conte decreto

L'ALFABETO DELLA QUARANTENA: LUOGHI COMUNI, FRASI FATTE, PAROLE CHIAVE E TORMENTONI. ANCHE LA LINGUA CAMBIA - "A" COME AUTOCERTIFICAZIONE, CHE MUTA PIÙ VELOCEMENTE DEL VIRUS - I MONITI: “PRIMA I BALCONI, POI I FORCONI". MA ANCHE: "TANTI BALCONI, POCHI TAMPONI” - MA SI MUORE CON O PER IL VIRUS? E POI LE NEW ENTRY: PLATEAU, LOCKDOWN, PICCO, ASINTOMATICO...

Luigi Mascheroni per “il Giornale”

 

NUOVO MODULO AUTOCERTIFICAZIONE

La quarantena è un mortorio. Ma “live”

 

L’alfabeto della crisi. Luoghi comuni, frasi fatte, parole chiave e tormentoni al tempo del Coronavirus

 

APERITIVO Quello razzista fu inventato da Nicola Zingaretti e Alessandro Cattelan, per dimostrare che il virus era un’invenzione dei leghisti. Si distinguono di due tipi: pessimi se presi al Papeete, ottimi sui Navigli. Tipologie: arcobaleno, hipster, Vip, scellerato. Con o senza oliva. Comunque, non avrà più il gusto di una volta.

 

APOLOGO Ricordare quello manzoniano di Don Ferrante che, con dotte e raffinate tesi, si era intestardito a voler dimostrare che la Peste non esistesse; e fu il primo a morirne. Stessa cosa alla redazione de La7: Mentana, Formigli, Myrta Merlino… Poi, è successo quello che è successo.

 

AUTOCERTIFICAZIONE Muta più velocemente del virus.

 

BALCONI «Non si sente più la gente cantare dai balconi» (peccato...). Moniti: «Prima i balconi, poi i forconi». Ma anche: «Tanti balconi, pochi tamponi». I runner ci fanno le maratone. La Sinistra preferisce le terrazze.

 

controlli delle forze dell'ordine 1

BOLLETTINO Ha sostituito il rito dell’aperitivo alle 18. «Com’è il bollettino di oggi?». «Positivo». Parole chiave: Indice di trasmissione, picco, plateau, curva, ansia... Domanda irrisolta: «Ma quando finirà?». Si attende il bollettino come fosse lo stipendio. Modi di dire: «Bollettino di guerra», «Bollettino truccato». «Quando arriva il bollettino?». E, verso l’ora di cena: «Cosa bolle in pentola stasera?».

 

CINESI Abbracciare un cinese. Visitare le scuole con i cinesi. Mangiare cinese. Ma anche (indignati): «La Cina ha taciuto!» oppure (ironici): «Beati voi che vi fidate dei cinesi». E soprattutto: «I cinesi mangiano i pipistrelli!». Non cedere di un millimetro sul fatto che il virus viene dalla Cina. «Ce l’hanno portato loro» (da destra). «Sì, ma anche le mascherine...» (a sinistra).

 

CRISI Citare sempre la falsa etimologia secondo cui la parola «crisi», in cinese, è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro l’opportunità. Kennedy la utilizzava regolarmente nei suoi discorsi. Abusata da consulenti finanziari e motivatori. Ha guadagnato grande popolarità nei talk, sulla stampa e sui social. Non è vero, ma fa colpo. «Questa crisi può essere una opportunità». Variante: «Grazie a questa crisi, dopo avremo un boom». Speriamo.

 

CULTURA «Ottima per combattere i virus!».

controlli delle forze dell'ordine 2

 

D-DAY «La prima cosa che farò appena potrò uscire è...».

 

ERRORI Tra i maggiori della Storia: 1) Hitler quando attaccò la Russia 2) la Decca Records che scartò i Beatles 3) #MilanoNonSiFerma.

 

EUROPA «Senza Europa saremo soli» (molto divertente...).

 

FIERA Fieri.

 

FOCOLAI Senza tentennamenti: «Sono gli ospedali!».

 

GENIO Ce ne sono stati molti. «Quel genio che ha programmato il film Virus letale in prima serata...». «Chi è il genio che ha detto che si può ricominciare a uscire?». «Il genio italiano ha costruito un ospedale in dieci giorni...». «Hai visto quanta gente all’inaugurazione? Che geni...».

 

GIORNALI «La diffusione di notizie false è un virus pericolosissimo».

 

INFERMIERI Commossi: «Eroi».

 

INFLUENZA Malattia infettiva respiratoria acuta, appena meno grave del Coronavirus. Citare anche le influencer, in crisi.

 

INVOLTINO Uno, non fa primavera.

 

controlli delle forze dell'ordine 3

JOGGING «Spiegami perché non posso fare jogging se sono da solo?! No, spiegamelo!».

 

LIVE Le dirette live si sono diffuse a macchia di leopardo. «E ora prepariamo la torta al latte caldo in diretta live con...». «Giuseppe Conte stasera alle 21 in live streaming». «Una giornata di live streaming con...». «A che ora oggi c’è la conference in streaming?». «Stasera ci facciamo un party in streaming?». La quarantena è un mortorio. Ma live.

 

MASCHERINE Mascherine mancanti. Mascherine fai-da-te. Mascherine sbagliate. Mascherine rubate. Mascherine ferme in magazzino. Aziende riconvertite nella produzione di mascherine (quante sono!?). «Ma le mascherine, se non sei un medico, servono?». «Sì. Per l’inquinamento». Rinfacciare sui social che il tale vip o il talaltro non indossa la mascherina, da cui il detto: «Fare gli infermieri con le mascherine degli altri».

 

METRO (UN) Meglio due.

 

MILANO Dall’apericena all’epicentro.

 

NATURA Quella del virus non si conosce. «Alla fine la Natura ha ripreso i suoi spazi». Citare la fake dei delfini a Venezia, i fagiani in piazza Duomo, le polveri sottili azzerate. Minimizzare sul fatto che è la plastica che ci sta salvando. «Ma Greta, che fine ha fatto».

 

controlli delle forze dell'ordine 6

OLANDA Uno dei peggiori paradisi fiscali del mondo, che ha incassato miliardi di entrate da altri Paesi, nega gli Eurobond e l’aiuto finanziario a Italia e Spagna. Citare il contratto choc sottoposto agli anziani che contempla l’eutanasia. Con enfasi: «Ah, l’Olanda: la patria delle libertà».

 

POST (su Facebook): «Anche se viviamo un’emergenza senza precedenti possiamo cogliere tante opportunità». «Il virus cambierà i nostri stili di vita». «Ne usciremo migliori» (mah...).

 

PAROLE (che hanno cambiato significato) «Positivo». «Domiciliari». «Ferie». «Febbre». «Convivenza». «Europeismo». «remoto». (Al telefono): «Dove sei?». «Che bello starsene a casa sul divano...».

 

PREGIUDIZI Pericolosissimi. «Quello che non si giustifica è l’allarmismo che ha portato molti italiani ad evitare ogni contatto con i cinesi che vivono qui, addirittura smettendo di frequentare i negozi e i ristoranti gestiti da cinesi. Il danno per questi ultimi rischia di essere molto rilevante» (il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori).

 

PREPOSIZIONI Ma si muore con o per il virus? A volte anche di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.

controlli delle forze dell'ordine 5

 

QUARANTENA Torta. Videochiamate. Sirene di ambulanza. «Non dirmi niente, non ci voglio pensare!». Altra torta. Dirette dal salotto. «Ma quando finirà?!». Le bambine di Conte. Ronzio di aspirapolvere. Affetti ritrovati. Pazienza. Tanta pazienza. Torta. Meme che invadono le chat. Troppe chat. Il senso di unità nazionale. «La quarantena ci costringe a cogliere ogni spiraglio di luce nel buio». Frasi fatte. Ancora torte. #UnitiSiVince. #CeLaFaremo. Ma anche no. «Cosa dite, oggi facciamo una torta?».

 

RAI Ottimo il servizio del 2015 sul virus creato in un laboratorio cinese, a Wuhan.

SILENZIO Ce ne sarebbe bisogno di più. È durato un minuto.

 

SLOGAN Di solito, eccellenti antivirali. Esempi: «Senza Europa saremo soli». «Salvini untore!». #MilanoNonSiFerma (#PerchéNo?), ma anche: «Non c’è nessun pericolo». «Siamo prontissimi». #AndraTuttoBene «La situazione è assolutamente sotto controllo». “#Maledettttttttiiiiiiiii!!!!”.

 

TAMPONE Non tutti sono uguali davanti a un tampone. Priorità del tampone: 1) Calciatori 2) Politici 3) Giornalisti 4) Gli altri.

balconi durante la quarantena

 

«U» (INVERSIONI A...) Sull’emergenza virus, frequentissime.

 

VIRUS L’unico virus è quello del razzismo.

 

(SMART) WORKING «Svolta epocale». «Certo che lavorare da casa è un’altra cosa...». «Pensa a chi non ha il wi-fi». «Dopo cambierà tutto». «Una nuova sfida» (hai detto «sfiga?»). Scoperta: la chiave dello smartworking sono le pause. Molte pause. Step dello smartworker: Frigo. Caduta connessione. «Mi sentite?». Frigo. Flessibilità. «Mi vedete?». Frigo. «Per fare un buon smartworking occorre: un buono schermo, comunicazione efficace, tastiera comoda, sedia ergonomica». Frigo. «Abbiamo cambiato la modalità di lavoro, ma non la qualità del servizio!». Pausa. Tante pause. «Niente sarà più come prima!». «Purtroppo...».

 

aperitivo su skype

ZONA ROSSA Dove molti rinchiuderebbero i politici e gli opinionisti.

barbara d'urso e i balconi in quarantena

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…