donald trump xi jinping tiktok

TIK TOK, E' L'ORA DELLA RESA DEI CONTI – LE PREOCCUPAZIONI DI TRUMP SUL CAVALLO DI TROIA DI PECHINO NON ERANO COSÌ DELIRANTI: L’APP HA RACCOLTO I CODICI IDENTIFICATIVI DI MILIONI DI SMARTPHONE, TRACCIANDO LE ATTIVITÀ ONLINE DEI DISPOSITIVI SENZA CHE GLI UTENTI POTESSERO ESSERE IN GRADO DI DISATTIVARE TALE FUNZIONE – LO STORICO NIALL FERGUSON INFIAMMA LA POLEMICA: “TIKTOK È STUPIDO, L'AMBIZIONE IMPERIALE DELLA CINA NO…”

1. Così TikTok rubava i dati di milioni di smartphone

Francesco Semprini per “La Stampa”

follie di tiktok

A conti fatti le preoccupazioni dell'amministrazione Usa sul rischio rappresentato da TikTok non erano poi accuse deliranti o costruite ad arte come qualcuno le aveva etichettate. Il social di condivisione video controllato dalla società cinese ByteDance, o meglio la sua applicazione per sistemi operativi Android, avrebbe raccolto i codici identificativi di milioni di smartphone. Una chiara violazione alla normativa per la privacy prevista da Google (produttore di Android).

sexy agenti su tiktok

 

Per capirci, l'app ha tracciato e ricostruito le attività online dei dispositivi senza che gli utenti potessero essere in grado di disattivare tale funzione. Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, l'app di TikTok avrebbe raccolto per 15 mesi, fino al novembre scorso, gli indirizzi Mac degli smartphone Android, e cioè i codici identificativi che vengono assegnati dai costruttori ad ogni scheda di rete, e che consentono di identificare un dispositivo in modo univoco.

wang wenbin

 

Gli indirizzi Mac sono comunemente usati a scopi pubblicitari, ma potrebbero permettere anche forme di tracciamento più invasive. Un portavoce di TikTok ha dichiarato che la società è «impegnata a proteggere la privacy e la sicurezza» degli utenti. E «al pari degli altri social aggiorniamo costantemente la nostra applicazione per essere al passo con le sfide in evoluzione sul fronte della sicurezza», ha sottolineato aggiungendo che l'attuale versione di TikTok «non raccoglie gli indirizzi Mac».

ragazze arrapate su tiktok

 

ragazzine e sesso su tiktok 1

Il portavoce ha poi ribadito: «Non abbiamo mai fornito dati degli utenti Usa al governo cinese, né lo faremmo se ci fosse richiesto». Da Google affermano invece che l'azienda sta conducendo un'indagine sulle rivelazioni fatte dal quotidiano di Wall Street, senza tuttavia fornire ulteriori elementi. E' chiaro che i timori permangono sia nella società di Mountain View sia nell'amministrazione Usa che vede nella piattaforma cinese un cavallo di Troia dei pirati della rete al soldo di Pechino.

 

Al punto tale che giovedì scorso Trump ha firmato un decreto che obbliga ByteDance a vendere la partecipazione nelle operazioni di TikTok negli Usa. «Ogni società che continuerà a fare affari con TikTok fra 45 giorni - ha detto Trump - sarà soggetta a sanzioni».

 

riley reid tiktok

Escluse dalle sanzioni tutte le operazioni compiute entro 45 giorni, un modo per consentire possibili accordi per la cessione del social di condivisione video a Microsoft. Il decreto riguarda anche un'altra app di proprietà della cinese Tencent, WeChat, anch' essa sanzionata per motivi legati alla sicurezza.

 

usa e tiktok

Secondo colosso hi-tech cinese (dopo Alibaba) Tencent è una fucina di tecnologie del futuro, dall'intelligenza artificiale applicata alla medicina alle comunicazioni, ed è investitore in start-up tecnologiche, social e ludiche Usa. Secondo Salih Hudayar, rifugiato politico Uiguro e primo ministro del governo del Turkmenistan orientale in esilio, WeChat è utilizzata per monitorare i membri della minoranza musulmana e intercettare ogni forma di dissenso da Pechino.

 

2.«Pericolo TikTok, oppio per giovani» Lo storico Ferguson riaccende lo scontro

il professor niall ferguson

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera

«TikTok è stupido, l'ambizione imperiale della Cina no». È il titolo dell'ultimo articolo scritto per Bloomberg da Niall Ferguson, brillante e rispettato storico, docente a Stanford e Harvard, anche visiting professor alla Tsinghua di Pechino. La app di video musicali e pubblicità per giovani ideata in Cina è al centro dell'ultima battaglia tra l'Amministrazione Trump e Pechino.

 

Ha 100 milioni di follower americani e il presidente degli Stati Uniti vuole bandirla per motivi di sicurezza nazionale (possibile spionaggio attraverso la raccolta di dati e informazioni sugli utenti), se la ByteDance di Pechino non la venderà entro settembre. Scrive il britannico Ferguson, trapiantato negli Stati Uniti: «È difficile superare l'iniziale assoluta inutilità e stupidità di TikTok. Ho passato mezz' ora cercando di dare un senso alla serie infinita di video di gente comune che fa cose sciocche con i cani o in cucina o in palestra».

tiktok

 

«Poi, per un'altra mezz' ora mi sono chiesto come questa cosa possa essere una minaccia per la sicurezza nazionale americana». Ed ecco la sintesi della sua elaborazione: gli Stati Uniti hanno vinto la Guerra fredda contro l'Unione Sovietica esportando i loro valori; la Cina ha un piano simile per la seconda Guerra fredda. Ferguson ricorre alla storia per argomentare: «TikTok non è solo la vendetta della Cina per il secolo dell'umiliazione tra le Guerre dell'oppio (concluse con la vittoria britannica nel 1860, ndr ) e la rivoluzione di Mao (che fondò la Repubblica popolare nel 1949, ndr).

 

donald trump

Tiktok è l'oppio, il fentanyl digitale che rende i nostri figli assuefatti all'imminente impero cinese». Ferguson sostiene che «a differenza di Facebook, TikTok non è un social network. È un sistema basato su algoritmi con intelligenza artificiale che sfrutta tutti i dati raccolti su ogni singolo utente per personalizzare il contenuto».

 

Quindi: oggi sulla app passano video demenziali, musica e consigli per gli acquisti; domani influenza ideologica e politica per le masse giovanili del mondo. Risposta del Global Times , giornale nazionalcomunista di Pechino: «TikTok evoca la nostalgia di Ferguson per l'Impero britannico».

usa e tiktok

 

Secondo i cinesi la colpa di TikTok e di avere semplicemente vinto la concorrenza agguerrita dei gruppi stranieri con le sue sole forze. Quanto al feed algoritmico basato su intelligenza artificiale, il fatto che Ferguson usi questo argomento per screditare TikTok «prova quanto poco sappia di tecnologia di Internet. Tutti i social network funzionano allo stesso modo. Se ogni piattaforma digitale con un algoritmo dovesse essere considerata fentanyl, allora Facebook, Twitter, Instagram sono tutti oppio».

 

xi jinping

Il Global Times conclude che la tecnologia è neutrale per natura, ma al professor Ferguson piace solo quella dell'Occidente, perché ha nostalgia del British Empire che imponeva le sue regole commerciali con sistemi come la Guerra dell'oppio. Ferguson concede che il creatore di TikTok, l'ingegnere cinese Zhang Yiming, è un grande imprenditore, ma anche un «conformista politico» pronto a piegarsi agli ordini del Partito comunista di Pechino.

tiktok

 

Così Donald Trump ha fatto bene a firmare un ordine esecutivo per imporre ai cinesi la cessione di TikTok a un gruppo americano. La partita per TikTok non è ancora chiusa. Il 15 agosto è in programma un incontro in videoconferenza tra negoziatori commerciali di Washington e Pechino. I cinesi dicono di voler mettere sul tavolo anche la questione della app «stupida e oppiacea».

niall ferguson diventa probrexit

lo spot scandalo di lg polonia 3lo spot scandalo di lg polonia 2lo spot scandalo di lg polonia 7antonio razzi tiktokaborto su tiktok 7chiara ferragni tiktokchiara ferragni su tiktok 2chiara ferragni su tiktokchiara ferragni e fedez su tiktok 1gianluca vacchi balla su tiktok

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO