giuseppe marotta inter napoli figc ferdcalcio gravina aurelio de laurentiis

COME MAI LA PROCURA DELLA FIGC NON HA ANCORA INDAGATO L’INTER E MAROTTA PER L’INCHIESTA ULTRAS? – IL PALAZZO S'È MOSSO CON SOLERZIA CON IL NAPOLI, CHIEDENDO SUBITO GLI ATTI DELLE ACCUSE DI FALSO IN BILANCIO PER L’ACQUISTO DI MANOLAS, MENTRE NEL CASO CHE RIGUARDA I NERAZZURRI DORME – EPPURE L'INCHIESTA HA RIVELATO CONTIGUITÀ INQUIETANTI TRA IL CLUB NERAZZURRO E I MALAVITOSI. E CI SONO STATI DUE OMICIDI – “IL NAPOLISTA”: “C’È UNO STRANO RETROPENSIERO, PER DIRLA ALLA CONTE, CHE CI RINCORRE…”

Articolo di www.ilnapolista.it

 

GABRIELE GRAVINA GIUSEPPE MAROTTA

Quante stranezze nel calcio italiano. Recentemente la Procura Figc di Chiné (e ovviamente di Gravina) non ha fatto passare nemmeno un’ora e ha subito richiesto gli atti delle accuse al Napoli di falso in bilancio per l’acquisto di Manolas. E va benissimo. La solerzia in questi casi è sempre positiva. Detto fatto, la Procura Figc si è mossa. Applausi.

 

Ma c’è uno strano retropensiero, per dirla alla Conte, che ci rincorre. Perché la Procura Figc non ha ancora indagato l’Inter, Marotta (diremmo anche Inzaghi) per l’inchiesta ultras? Inchiesta che ha rivelato contiguità inquietanti tra il club nerazzurro e i malavitosi che dirigevano le curve e guidavano gli affari di casa. Ricordiamo che stiamo parlando di una vicenda in cui ci sono stati due morti ammazzati.

 

aurelio de laurentiis gabriele gravina

C’è la telefonata di Inzaghi con un capo ultras per i biglietti della finale di Champions (ci fu la polemica a distanza con Spalletti e la fake news sulla telefonata chiarificatrice con Inzaghi). C’è il coinvolgimento del vicepresidente Zanetti. Ovviamente c’è il presidente dell’Inter Beppe Marotta numero uno del club nerazzurro.

 

Eppure da Chiné, Gravina e la Procura Figc non ci sono novità. Siamo fermi alla richiesta degli atti alla Procura di Milano. Per rinfrescare la memoria riportiamo cosa scrisse L’Equipe a proposito di quell’inchiesta.

 

curva nord inter

Mentre in Italia cerchiamo di “ricomporre”, limare ed annacquare, la vicenda enorme dei rapporti incestuosi tra criminalità organizzata, curve e società di calcio italiane all’estero continua ad alimentare lo stupore della stampa. Ci torna per esempio L’Equipe (con due pagine) il cui riassunto delle suddette vicende parla da solo: “Rivendita di biglietti al mercato nero, gestione abusiva di parcheggi, controllo della vendita di bevande, cibo e gadget dentro e fuori lo stadio, estorsioni, intimidazioni e violenze per mantenere il controllo su una cifra multimilionaria.

 

antonio bellocco e andrea beretta

Per la Curva Nord dell’Inter l’accusa è addirittura di associazione per delinquere aggravata dall’uso di metodi mafiosi, quelli della ‘Ndrangheta calabrese, uno dei cui esponenti è stato assassinato il 4 settembre durante un regolamento di conti. Andrea Beretta, leader ultra, ha pugnalato venti volte Antonio Bellocco nel parcheggio di un palazzetto dello sport della vicina periferia milanese”.

 

Come può una cosa del genere passare in cavalleria dopo pochi giorni di “scandalo” è un miracolo tutto italiano, ben rappresentato dal racconto della Gazzetta dello Sport della telefonata di pace tra Inzaghi e Spalletti, peraltro nei fatti smentito da Spalletti stesso (la cui frase “non devo chiarire niente con nessuno” è stata dimenticata da quasi tutta la stampa italiana, non dalla Gazzetta va detto).

 

GIUSEPPE CHINE

Giustamente L’Equipe ricorda che se adesso nel mirino delle procure ci sono Milan e Inter, il resto non è certamente vergine. C’era finita prima la Juve nella stessa melma. Parliamo del 2016, quando “l’inchiesta Alto Piemonte ha poi portato a condanne da tre a otto anni di reclusione per diversi ultra bianconeri. È stata la stessa Juventus a sporgere denuncia dopo aver ricevuto pressioni per emettere un numero di abbonamenti e biglietti maggiore di quelli consentiti dalla legge.

 

SIMONE INZAGHI - FOTO LAPRESSE

Il comitato disciplinare della Figc (Federazione italiana gioco calcio) ha sanzionato il club torinese con una multa di 600mila euro e una partita a porte chiuse. Andrea Agnelli, allora presidente del club, fu interdetto dalla carica per tre mesi. Tuttavia, secondo la giustizia ordinaria, la Juventus era considerata vittima”.

 

Cosa è cambiato? Ovviamente niente. I club sono sempre vittime. Mentre giustamente L’Equipe scrive quanto meno di “comportamenti sconsiderati da parte dei club”.

 

GABRIELE GRAVINA - FIGC

“Inter e Milan si trovano oggi in una situazione simile (a quella della Juventus). Nessuno dei loro dipendenti risulta essere nel mirino delle indagini e l’elenco degli indagati resta limitato ai 19 ultras arrestati, che hanno tutti scelto di far valere il proprio diritto al silenzio durante gli interrogatori.

 

Tuttavia, da un passaggio dell’inchiesta si ricorda che l’Inter ha alternato “atteggiamenti variabili tra disinvoltura e sottomissione, mantenendo indirettamente legami con la criminalità organizzata legata agli stadi, che le impedisce di rompere in modo evidente tali rapporti”.

javier zanettiGIUSEPPE CHINE

Ultimi Dagoreport

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: HA SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” CHE AL QUOTIDIANO DI CONFINDUSTRIA RICORDANO PIÙ PER I CONTENZIOSI E LE RICHIESTE DI BONUS CHE PER I RISULTATI EDITORIALI O FINANZIARI...

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”