birmingham - la piu antica copia del corano

LA SCIENZA AMMAZZA LA RELIGIONE - DATATO AL CARBONIO 14, IL “CORANO DI BIRMINGHAM” VIENE COLLOCATO FRA IL 568 E IL 645 - E QUINDI UNA PARTE DEL LIBRO SACRO DELL’ISLAM POTREBBE ESSERE STATO SCRITTO QUANDO MAOMETTO ERA ANCORA IN VITA E NON DOPO LA MORTE COME VUOLE LA TRADIZIONE

Daniele Abbiati per “il Giornale”

 

BIRMINGHAM - LA PIU ANTICA COPIA DEL CORANOBIRMINGHAM - LA PIU ANTICA COPIA DEL CORANO

Hanno «carbonizzato» il Corano. E facendolo potrebbero aver riscritto, almeno in parte, l'intera storia dell'islam. La «carbonizzazione» del caso non è certo stata un'opera distruttiva, tutt'altro. Si tratta della datazione al carbonio 14, tecnica di datazione impiegata per documenti, reperti e addirittura per i resti umani (si pensi ai casi clamorosi della Sacra Sindone o della vera Monnalisa che fu la modella di Leonardo da Vinci per la Gioconda). A finire sotto la lente degli esperti dell'Università di Oxford, come era già stato annunciato sul finire del luglio scorso, sono state alcune parti di quella che ora viene considerata la più antica redazione del libro sacro dei musulmani.

 

Fra le pagine di un'altra copia del Corano databile alla fine del Sesto secolo, sono state infatti rinvenute, come specificava due giorni fa il Times dando grande rilievo alla cosa, alcune parti delle sure 18, 19 e 20 del cosiddetto «Corano di Birmingham», trovato appunto in quella università inglese e studiato da una ricercatrice italiana formatasi fra l'altro all'Università Cattolica di Milano, Alba Fedeli.

BIRMINGHAM - LA PIU ANTICA COPIA DEL CORANO BIRMINGHAM - LA PIU ANTICA COPIA DEL CORANO

 

Ebbene, quei preziosissimi fogli di pergamena, sarebbero da collocare fra il 568 e il 645, ha sentenziato il carbonio 14. Quindi non necessariamente dopo la scomparsa di Maometto, le date di nascita e di morte del quale usualmente accettate sono 570 e 632. Insomma, almeno una parte del Corano potrebbe esser stata scritta prima della dipartita del Profeta, e non dopo, come vuole la tradizione islamica che colloca la prima edizione del libro nell'anno 650, cioè 18 anni dopo la morte di Maometto.

 

«Certo - ha spiegato Tom Holland, uno degli esperti che hanno esaminato le sure in questione - ciò destabilizza l'idea che noi abbiamo sull'origine del Corano e comporta delle implicazioni sulla storicità di Maometto e dei suoi seguaci». Secondo la tradizione islamica, Maometto avrebbe ricevuto la rivelazione che poi ha portato alla stesura del libro sacro fra il 610 e il 632, anno della sua morte.

ALBA FEDELI ALBA FEDELI

 

Dunque, accettando per buono il lasso di tempo suggerito dal radiocarbonio per i reperti in oggetto, fra il 568 e il 645, esisterebbe un margine di ben 42 anni (fra il 568 e il 610, appunto, anno di inizio della rivelazione) in cui, Maometto vivente, almeno una piccola parte del Corano era già stata messa nero su bianco... Non solo, entra in gioco un altro fattore potenzialmente clamoroso: se l'ipotesi fosse vera, Maometto durante la sua predicazione avrebbe fatto riferimento a un testo antecedente quello che poi sarebbe diventato il Corano definitivo a tutti gli effetti.

 

Il testo che sta mettendo a rumore gli ambienti degli antichisti e degli studiosi delle religioni di tutto il mondo è scritto in hijaz, l'antica forma di scrittura dell'arabo, ed è, sostengono le persone che lo hanno esaminato, «sorprendente leggibile». «La persona che lo trascrisse - ha aggiunto David Thomas, docente di studi cristiani e islamici proprio all'Università di Birmingham - potrebbe ben avere conosciuto di persona il Profeta Maometto. E magari averlo sentito predicare».

z maometto poster iran1999z maometto poster iran1999

 

E il mondo islamico come ha accolto la notizia? Mustafa Shah, della London's School of Oriental and African Studies (SOAS), ha detto che «il manoscritto non farebbe che confermare la tradizione delle origini del Corano». Mentre Shady Hekmat Nasser, dell'Università di Cambridge, ha sottolineato: «Sappiamo già dalle nostre fonti che il Corano era un testo molto antico. Quanto ora scoperto non fa che confermare le nostre fonti».

 

Keith Small, un consulente per gli studi coranici della Bodleian Library di Oxford, tocca poi un punto che potrebbe essere dirimente: la datazione proposta per le parti del «Corano di Birmingham» riguarda la pergamena su cui sono state vergate, non l'inchiostro usato, e puntualizza che la calligrafia in questione gli pare caratteristica di uno stile piuttosto tardo.

 

In conclusione, la «carbonizzazione» del Corano che potrebbe essere il più antico esistente non ha ridotto in cenere una tradizione che dura da oltre tredici secoli. Semplicemente ipotizza che il contenuto della predicazione di Maometto a seguito della rivelazione ottenuta si è basato su concetti che erano già consolidati quando il Profeta era ancora in piena attività.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…