papa francesco

"I MEDICI CHE SEGUONO PAPA FRANCESCO SONO ESTREMAMENTE PREOCCUPATI" - IL "CORRIERE DELLA SERA" NON TRANQUILLIZZA I FEDELI SULLO STATO DI SALUTE DEL PONTEFICE, RICOVERATO ALL'OSPEDALE GEMELLI DI ROMA: "HA GRAVI DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE E COMBATTE CONTRO AGENTI INFETTIVI. IL PERICOLO PIÙ TEMUTO È LA SEPSI, IL PASSAGGIO NEL SANGUE DEI MICRORGANISMI CHE SI DIFFONDONO NEGLI ALTRI ORGANI" - MASSIMO ANDREONI PROFESSORE DELL'UNIVERSITÀ DI TOR VERGATA: "IL QUADRO RICHIEDERÀ UN LUNGO RICOVERO"

PERCHÉ LA TERAPIA È STATA MODIFICATA TANTE VOLTE QUANTO È CRITICA ORA LA SITUAZIONE

Estratto dell’articolo di Margherita De Bac per il "Corriere della Sera"

 

Quali sono le condizioni di papa Francesco?

papa francesco

I medici che lo seguono sono estremamente preoccupati, forse più che durante i precedenti ricoveri. Le sue condizioni vengono definite «stabili» nell’ambito di un quadro molto critico. Non è un buon segnale.

 

Può voler dire che le terapie somministrate, a base di antibiotici e antifungini, utilizzati contro le infezioni batteriche e micotiche (da funghi), non hanno determinato finora miglioramenti significativi. Ha gravi difficoltà respiratorie e «combatte» contro agenti infettivi che hanno approfittato di un organismo colpito da seria immunodepressione fino a causare la polmonite bilaterale.

 

Che cos’è l’immunodepressione?

Papa Francesco

È una condizione di debolezza in cui la funzionalità del nostro sistema immunitario, deputato al contrasto delle infezioni, risulta depotenziato. In questa condizione è più difficile difendersi, specialmente in età avanzata, da microrganismi ambientali che causano malattie, come virus, batteri e funghi.

 

Cosa hanno rilevato le analisi compiute sul materiale prodotto dalle vie respiratorie?

I risultati sono arrivati già venerdì sera. È stata identificata la presenza di una serie di microrganismi. E infatti il bollettino medico parla di infezione polimicrobica, cioè presenza simultanea di più microbi patogeni nel tratto respiratorio. Oltre a batteri e virus, sarebbero stati individuati anche funghi. Questi ultimi sono causa di infezioni cosiddette opportunistiche, perché si sviluppano prevalentemente proprio in soggetti immunocompromessi.

PAPA FRANCESCO

 

Esiste il pericolo di ulteriori complicanze?

Sì. Le infezioni possono compromettere la funzionalità degli organi. La polmonite bilaterale è in generale la complicanza più temuta. Di polmonite il Papa ha già sofferto.Questo è il suo punto debole perché ha subito negli anni Ottanta un intervento a un lobo polmonare. Da tempo viene curato con farmaci a base di cortisone, utilizzati per ridurre l’infiammazione alle vie respiratorie di cui soffre.

 

Il bollettino medico di ieri sera parla di «bronchiectasia asmatiforme», ossia con componente asmatica. Nelle ultime udienze e occasioni pubbliche il Papa respirava con difficoltà e ha dovuto interrompere la lettura. Il freddo non gli ha giovato.

papa francesco a sanremo foto lapresse

 

Qual è ora il timore dei medici?

Il pericolo più temuto è la sepsi, il passaggio nel sangue dei microrganismi che si diffondono negli altri organi, con conseguenze molto gravi. [...]

 

Chi sono i suoi medici?

È seguito dagli specialisti della Fondazione Gemelli, in base all’evoluzione della sua condizione. [...]

 

ANDREONI “SPASMI DA ASMA E BATTERI L’INFEZIONE È SERIA MA IL CUORE È SANO”

Estratto dell’articolo di Michele Bocci per “La Repubblica”

 

Massimo Andreoni è il direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e professore emerito di Tor Vergata.

 

Nel bollettino si parla di un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, cosa significa?

IL BASTONE DI PAPA FRANCESCO DURANTE L'UDIENZA

«Significa che l’infezione che si trova a livello dei bronchi si è instaurata in una situazione di patologia polmonare cronica, caratterizzata appunto da bronchiectasie, cioè dilatazione dei condotti dell’apparato respiratorio ma anche di asma. Questo, invece, dà uno spasmo bronchiale, che provoca un’insufficienza respiratoria, visto che non fa arrivare bene l’ossigeno ai polmoni».

 

Si tratta di problemi cronici diffusi?

«Sì, sono discretamente frequenti nella popolazione più anziana. Del resto, i problemi polmonari insieme a quelli cardiaci sono i più comuni tra le persone che hanno superato una certa età».

 

Perché il trattamento è complesso?

IL BASTONE DI PAPA FRANCESCO DURANTE L'UDIENZA

«Perché l’infezione è dovuta a germi diversi e la contemporanea componente asmatica richiede il trattamento con il cortisone, che da un lato riduce i sintomi di quella patologia ma dall’altro comporta una riduzione delle difese dell’organismo, proprio nel momento in cui c’è bisogno di combattere i batteri».

 

Gli antibiotici sono efficaci in questi casi? La terapia è pesante?

«La terapia prevede l’uso di diversi antibiotici contemporaneamente proprio per controllare l’infezione dovuta a germi diversi. Questo ovviamente determina un quadro di maggiore tossicità farmacologica che comunque nella maggior parte dei casi è molto ben tollerata».

 

I medici del Gemelli hanno cambiato di nuovo la terapia, cosa vuol dire?

papa francesco ospite di che tempo che fa fabio fazio 5

«Probabilmente ci sono nuovi esami microbiologici che dimostrano una maggiore attività, quindi superiore efficacia, di antibiotici fino ad ora non utilizzati».

 

Adesso è ufficiale la presenza di una polmonite, cosa vuol dire bilaterale?

«Che interessa entrambi i polmoni e quindi è logicamente più grave perché più estesa. La cura resta comunque la stessa. Il quadro è discretamente complesso». [...]

 

Il ricovero durerà a lungo con uno stato di salute del genere?

fabio fazio papa francesco

«Certamente il quadro richiederà un ricovero discretamente lungo perché la soluzione della polmonite richiede trattamenti di molti giorni. [...]».

papa francesco con il braccio immobilizzato 1papa francesco con il braccio immobilizzato 3

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO