simone valli

DACCI OGGI LE NOSTRI MORTI BIANCHE QUOTIDIANE – ALTRI DUE MORTI SUL LAVORO IN POCHE ORE: UN OPERAIO DI 47 ANNI SCHIACCIATO DA UNA LASTRA DI CALCESTRUZZO IN UN CANTIERE IN PUGLIA E UN GUARDACACCIA 18ENNE PRECIPITATO IN UN DIRUPO A SONDRIO – UNA CONTA DELLE VITTIME CHE NON SI ESAURISCE NEANCHE DURANTE LA PANDEMIA, CHE DI LAVORO NE HA TOLTO TANTO: NEI PRIMI MESI DEL 2021 LE DENUNCE DI INFORTUNIO PRESENTATE ALL’INAIL SONO STATE OLTRE 266MILA, 538 DELLE QUALI CON ESITO MORTALE…

1 - SCHIACCIATO DA UNA LASTRA DI CEMENTO "STRAGE INSOSTENIBILE PER UN PAESE CIVILE"

Valeria D'autilia per "la Stampa"

simone valli

 

Due morti sul lavoro in poche ore. Uno precipitato in un dirupo in Lombardia, l'altro schiacciato da una lastra di calcestruzzo di oltre 10 quintali in Puglia. «È insostenibile per un paese civile dover fare i conti ogni giorno con uomini e donne che escono di casa per andare a lavorare e garantirsi un reddito per vivere, e che trovano invece la morte» tuona la Cgil. L'ultima vittima, in ordine di tempo, è Alessandro Rosciano, operaio di 47 anni di Manfredonia, in provincia di Foggia.

 

operaio

Con la ditta presso cui era regolarmente assunto, ieri stava lavorando in un cantiere nella vicina San Giovanni Rotondo, in località Le Matine, per conto di un consorzio di bonifica: era impegnato nella realizzazione di alcune strutture di canalizzazione e raccolta dell'acqua piovana. Ma è rimasto schiacciato dal pesante carico: pannelli alti tre metri e larghi due.

 

Stando ad una prima ricostruzione, la lastra sarebbe caduta proprio mentre si stavano svolgendo le operazioni di scarico da un camion, travolgendo l'uomo. Con lui c'erano altri colleghi, ma qualsiasi tentativo di aiutarlo è stato inutile. È morto sul colpo. Sul posto i soccorritori del 118, lo Spesal - il servizio prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro - e i carabinieri che hanno avviato le indagini. E ora si cerca di capire come mai una delle lastre si sia ribaltata. Gli investigatori, al momento, non escludono nessuna ipotesi.

simone valli

 

Fondamentale sarà il racconto dei testimoni, dal momento che la zona è sprovvista di telecamere di sicurezza. Da verificare, in particolare, se Rosciano indossasse i dispositivi di sicurezza. La procura di Foggia ha aperto un'inchiesta a carico di ignoti e disposto il sequestro dell'intera area.

 

Dalla Cigl Puglia immediato il commento su quanto accaduto: «Solo qualche giorno fa - dicono il segretario regionale Pino Gesmundo e della camera del Lavoro di Foggia Maurizio Carmeno - lanciavamo l'allarme sulla sicurezza. Un'emergenza seria che si evinceva dai dati sugli infortuni nei primi sei mesi dell'anno: 41 morti e quarta regione in Italia per incidenza su numero occupati». Per il sindacato servono formazione e investimenti negli organismi ispettivi e un collegamento tra le banche dati di Inps e Inail.

 

ambulanza

Un messaggio di cordoglio per la tragica fine dell'operaio è arrivato dai suoi amici e colleghi dell'associazione Ornicoltori di Capitanata Federico II. Era infatti un esperto negli allevamenti di uccellini, conosciuto tra gli addetti ai lavori in tutta Europa, vincitore di premi a mostre internazionali. «Il presidente, il consiglio direttivo, i revisori dei conti e tutti i soci, ancora increduli, si associano al dolore che ha colpito la famiglia Rosciano». Così si legge sulla pagina Facebook. Il 47enne non era sposato e non aveva figli.

laila el harim

 

Aveva solo diciotto anni Dalla Puglia alla Lombardia dove, soltanto il giorno prima, era morta una giovanissima guardia venatoria. Anche per lui una grande passione per la natura. Simone Valli era della provincia di Sondrio e aveva 18 anni. Era stato assunto di recente. La sua vita si è interrotta in un precipizio in Valtellina a oltre duemila metri di quota mentre era in perlustrazione nella riserva naturalistica di Valbelviso. Probabilmente a causare il tragico epilogo è stato il terreno reso scivoloso dalla pioggia. Il guardacaccia aveva iniziato quel lavoro che tanto lo affascinava solo da poche settimane. Ma l'uscita nei boschi gli è stata fatale: troppo gravi le lesioni della caduta.

Morti bianche

 

2 - NEI MESI DELLA RIPARTENZA IL PICCO DEI MORTI È TRA I GIOVANI OGGI MODENA DÀ L'ADDIO A LAILA

Edoardo Izzo per "la Stampa"

 

Domenica l'Italia si era addormentata con ancora nelle orecchie le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del 65° anniversario della tragedia di Marcinelle e della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo: «L'Europa ha appreso l'importante lezione di dover porre diritti e tutele al centro del processo di integrazione continentale».

Morti bianche

 

Ieri ci siamo svegliati scoprendo ancora una volta che in Italia di lavoro si continua tutti i giorni a morire. Ancora due nomi aggiunti alla lista infinita delle morti bianche nel nostro Paese: un operaio di 47 anni schiacciato da una lastra di calcestruzzo in un cantiere a San Giovanni Rotondo e un guardacaccia 18enne, che aveva coronato il suo sogno di lavorare a contatto con la natura, precipitato in un dirupo dopo essere stato assunto da pochi giorni all'oasi naturalistica di Valbelviso (Teglio, Sondrio). La conta delle vittime non si esaurisce neanche nel mezzo della pandemia, che di lavoro ne ha tolto tanto.

Morti bianche

 

L'ultima istantanea 2021 l'ha scattata l'Inail con gli open data su infortuni e malattie professionali pubblicati a fine luglio: le denunce di infortunio presentate tra gennaio e giugno sono state 266.804 (+8,9% rispetto allo stesso periodo del 2020), 538 delle quali con esito mortale (-5,6%).

 

In particolare, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail entro lo scorso mese di giugno sono state quasi 22 mila in più (+8,9%) rispetto alle 244.896 dei primi sei mesi del 2020. Le denunce di casi mortali presentate nello stesso periodo sono state 538, ovvero 32 in meno rispetto alle 570 registrate nei primi sei mesi del 2020 (-5,6%). In aumento del 41,9%, invece, le patologie di origine professionale denunciate. Dall'analisi territoriale emerge un aumento nel Sud (da 115 a 157), nel Nord-Est (da 107 a 118 casi mortali) e nel Centro (da 101 a 102).

MORTO SUL LAVORO

 

Il numero dei decessi, invece, è in calo nel Nord-Ovest (da 213 a 128) e nelle Isole (da 34 a 33). Il confronto tra il 2020 e il 2021 richiede però cautela, sottolinea l'Inail: «I dati delle denunce mortali sono provvisori e influenzati fortemente dalla pandemia da Covid-19, con il risultato di non conteggiare un rilevante numero di "tardive" denunce mortali da contagio, in particolare relative al mese di marzo 2020». Il calo - dicono ancora le statistiche - riguarda le denunce dei lavoratori italiani (da 485 a 463) e comunitari (da 32 a 18), mentre quelle dei lavoratori extracomunitari passano da 53 a 57.

luana d'orazio

 

Dall'analisi per classi di età si segnalano incrementi per le classi 20-29 anni (sei decessi in più) e 40-54 anni (+28 casi), e decrementi in quelle 30-39 anni (-7 casi) e over 55 (-59 decessi, da 307 a 248 casi). In calo sia i decessi di lavoratori uomini (da 510 a 487 casi, -4,5%) che donne (da 60 a 51, -15,0%). Ad arricchire l'orribile censimento per il prossimo semestre i due decessi di ieri. Oggi ci saranno i funerali di Laila El Harim, l'operaia 40enne morta incastrata a Modena in un macchinario killer, come era capitato a Luana d'Orazio tre mesi fa.

L'ORDITOIO DOVE LAVORAVA LUANA D'ORAZIO luana d'oraziomanuele altiero laila el harim

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO