sprechi alimentari spreco alimentare

È INUTILE FARE LA DIFFERENZIATA SE POI FACCIAMO GLI SPRECONI CON IL CIBO – ENTRO FINE ANNO OGNI ITALIANO AVRÀ GETTATO NELLA SPAZZATURA CIRCA 67 CHILI DI RIFIUTI ALIMENTARI, 9 CHILI IN PIÙ DELLA MEDIA EUROPEA DI 58 CHILI, PER UN COSTO TOTALE DI 10 MILIARDI DI EURO – LA FAO: IL COMPARTO ALIMENTARE È RESPONSABILE DEL 30% CIRCA DEL CONSUMO DI ENERGIA GLOBALE E DEL 22% DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA – I MOTIVI PRINCIPALI PER LO SPRECO ALIMENTARE SONO I CIBI SCADUTI, MA NON È SOLO COLPA DEI CONSUMATORI…

Laura Della Pasqua per "la Verità"

 

sprechi alimentari 12

Ogni italiano a fine 2021 avrà gettato nella spazzatura circa 67 chili di rifiuti alimentari, 9 chili in più della media europea di 58 chili. I ristoranti ne avranno buttati 26 chili e la vendita al dettaglio 4 chili. Cifre enormi, anche se durante il lockdown c'è stato un calo a causa delle restrizioni: è stato dimostrato che mangiare in casa genera un consumo più attento del cibo e quindi riduce gli sprechi. 

 

sprechi alimentari 10

Bisognerà verificare in che misura questo andamento rappresenta la conquista di un atteggiamento più consapevole e virtuoso o rimarrà un fatto episodico legato a una circostanza eccezionale quale è stata la pandemia. 

 

A indicare queste cifre è il Food sustainability index realizzato dalla Fondazione Barilla. Lo spreco in Italia vale circa 10 miliardi di euro, che equivale a quasi 5 euro a famiglia la settimana. Il 53% dei rifiuti viene dai consumi domestici e in particolare riguarda frutta, verdura e cereali. 

sprechi alimentari 9

 

Da un esame della situazione degli altri Paesi europei si scopre che il più virtuoso risulta la Finlandia con meno dell'1% del cibo perso a fronte di una media europea del 3%. Il cibo sprecato ogni anno nel mondo vale 345 miliardi di euro. Intanto cresce la percentuale di persone che vivono nella totale povertà con problemi alimentari importanti. Nel 2020 hanno sofferto la fame circa 132 milioni di individui in più rispetto al passato. 

sprechi alimentari 8

 

Anche il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura, è andato a guardare nella pattumiera degli italiani e ha scoperto che ogni settimana viene buttato il 4,4% del cibo acquistato. I prodotti meno costosi vengono scartati con più facilità, in grandi quantità. Il risparmio del cibo non è solo un problema etico, ma determina anche effetti sull'economia e l'ambiente per l'impatto negativo provocato dallo smaltimento dei rifiuti e dalla richiesta di energia che questo comporta. 

sprechi alimentari 6

 

Tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda Onu 2030, c'è anche il dimezzamento dello spreco pro capite globale di rifiuti alimentari. Secondo i dati Fao, il comparto alimentare è responsabile del 30% circa del consumo di energia globale e del 22% delle emissioni di gas serra. Il Waste and resources action program ha calcolato che ogni tonnellata di cibo sprecato è responsabile di 4,5 tonnellate di CO2. Pertanto la diffusione di modelli nutrizionali e di consumo sostenibili incide anche sull'ambiente. 

sprechi alimentari 7

 

Un'indagine condotta nell'ambito del progetto Reduce dell'università di Bologna, finanziato dal ministero dell'Ambiente, ha monitorato le realtà dove si hanno i maggiori sprechi. È risultato che chi vive solo è più portato a buttare parte della spesa. Inoltre si spreca di più al Centro e Sud Italia rispetto al Nord. Nella pattumiera finiscono soprattutto verdure (25%), latte e latticini (17,6%) e frutta (15,6%). 

 

sprechi alimentari 5

Circa la metà del cibo viene buttato perché scaduto. Grandi sprechi avvengono anche nelle mense scolastiche. Quasi il 30% del cibo preparato non viene consumato. Di questo, l'8% potrebbe essere recuperato, come le porzioni intatte di pane e frutta. Lo spreco reale si attesta attorno al 22% del somministrato. Verdura e legumi sono i più soggetti a essere gettati, seguiti da pesce, uova e latticini. Le cause dello spreco sono soprattutto la sovrastima del cibo destinato agli studenti e il rifiuto di alcuni di loro a consumare determinati alimenti.

 

sprechi alimentari 4

Nella grande distribuzione alimentare, spesso vengono buttati prodotti che potrebbero ancora essere consumati ma rimangono come rimanenze nei magazzini e scadono perché non è stata fatta un'esatta previsione dei flussi delle vendite. Lo spreco riguarda anche prodotti con le confezioni danneggiate, rimanenze di promozioni, prodotti rovinati nel trasporto, nello stoccaggio o nella refrigerazione. 

 

Chi mai comprerebbe un prodotto in una confezione ammaccata? Ma solo raramente il cibo che avanza nei supermercati non è più adatto al consumo. L'ortofrutta è il reparto che produce le maggiori perdite (34%). I surgelati e la panetteria hanno le quote più basse di spreco. Un numero sempre maggiore di aziende ha affiancato la lotta agli scarti alla politica di sostenibilità. 

sprechi alimentari 3

 

Mutti recupera e ricicla l'81% dei rifiuti generati che vengono dati agli allevamenti o al biogas, Callipo destina i sottoprodotti alle aziende del pet food, Conserve Italia recupera ogni anno 50.000 tonnellate tra residui di lavorazione della frutta, pomodori, legumi e mais dolce. Economia circolare e contrasto allo spreco fanno parte della transizione ecologica e le imprese si stanno adeguando.

DECALOGO CONTRO LO SPRECO ALIMENTAREsprechi alimentari 1

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...