
È TUTTO UN MAGNA MAGNA - IL SINDACO DI SORRENTO MASSIMO COPPOLA È STATO ARRESTATO MENTRE SI INTASCAVA UNA MAZZETTA DA SEI MILA EURO DURANTE UNA CENA: I SOLDI SONO SOLO UNA PARTE DEI 120 MILA EURO CHE UN IMPRENDITORE DOVEVA DARE AL SINDACO PER "RINGRAZIARLO" DI UN APPALTO DA 4 MILIONI E MEZZO - IL PRIMO CITTADINO (EX MISSINO, MA ELETTO GRAZIE AL SOSTEGNO DEL PD) ERA GIA' STATO BECCATO A DICEMBRE CON 15 MILA EURO NASCOSTI IN UNA SCATOLA DEL PANETTONE - COMPLICI DI COPPOLA IL SUO COLLABORATORE FRANCESCO DI MAIO E "LELLO IL SENSITIVO", CHE NASCONDEVA 167 MILA EURO NEL SUO TAVOLO DA BILIARDO
MAZZETTE A CENA, SINDACO ARRESTATO L’INTERMEDIARIO? IL SENSITIVO DELLA TV
Estratto dell’articolo di Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”
L’ultimo pacco di banconote il sindaco di Sorrento Massimo Coppola lo ha intascato l’altra sera, pochi minuti prima che gli uomini della Guardia di finanza lo arrestassero. Se li è trovati intorno mentre era seduto al ristorante con il suo collaboratore Francesco Di Maio e con l’imprenditore che era andato all’appuntamento per la cena con seimila euro in tasca e ne aveva dati 4500 a Coppola e 1500 a Di Maio. Che ora sono entrambi in carcere.
In base agli elementi raccolti dagli investigatori e dai magistrati della Procura della Repubblica di Torre Annunziata che coordinano l’inchiesta sulle tangenti per gli appalti comunali a Sorrento, i seimila euro trovati nelle tasche del sindaco e del suo collaboratore sarebbero una tranche di una mazzetta ben più sostanziosa pattuita da Coppola con l’imprenditore che si era aggiudicato l’appalto da 4 milioni e mezzo di euro per la refezione scolastica nel triennio 2023-2026.
Per assegnare quell’appalto, il sindaco avrebbe concordato con l’imprenditore una «dazione» — come si diceva ai tempi di Tangentopoli — di 120 mila euro, e ne avrebbe già ricevuti 66 mila, in parte direttamente lui e in parte tramite il suo uomo di fiducia.
Ma non sarebbe un episodio isolato quello che ha portato all’arresto di Coppola e Di Maio, accusati di induzione indebita a dare o promettere utilità, un reato che — spiega la Procura in una nota — è «una fattispecie delittuosa intermedia tra la corruzione e la concussione». Nell’inchiesta ci sono venticinque indagati (una ventina perquisiti ieri) e almeno dodici appalti sospetti.
È da tempo che la Guardia di finanza sta monitorando i rapporti e le attività di Coppola, e in Procura sono certi che il sindaco, sempre con la complicità di Di Maio, avrebbe avuto anche un’altra tangente dall’imprenditore con il quale stava cenando al momento dell’arresto: cinquantamila euro in cambio della concessione dell’appalto per il servizio di ottimizzazione e miglioramento dell’asilo nido comunale di Sorrento dal 2022 al 2025.
Così come ritengono che fossero il frutto di un accordo illecito i 15 mila euro che Coppola teneva nascosti nella confezione di un panettone quando fu fermato e controllato, sempre dalla guardia di finanza, il 28 dicembre dello scorso anno. In quell’occasione il denaro gli fu sequestrato, ma poi il tribunale del riesame, al quale il sindaco aveva fatto ricorso, ne dispose la restituzione.
Gli ultimissimi sviluppi dell’indagine confermano che quest’avvocato quarantottenne — militante missino in gioventù, ma eletto al vertice dell’amministrazione comunale nel 2020 grazie all’appoggio di tre liste civiche e del Pd (che però è uscito dalla maggioranza da circa un anno) — aveva una certa predilezione per le grosse cifre di denaro in contanti. In casa, durante la perquisizione scattata subito dopo l’arresto, gli sono stati trovati 34 mila euro.
Tanti soldi ma decisamente meno di quelli che nascondeva Raffaele Guida, una carriera da star della cartomanzia nelle tv locali con il nome di Lello il sensitivo («conoscitore del presente del passato e del futuro», era la sua presentazione), riconvertitosi poi in esperto di marketing e comunicazione. E anche in uomo di fiducia del sindaco Coppola che lo avrebbe voluto addirittura in consiglio comunale (se non in giunta) ma lui preferì non entrare in politica.
Ma Guida, che ora è indagato, avrebbe comunque lavorato per Coppola, occupandosi di metterlo in contatto con gli imprenditori disposti a pagare per ottenere gli appalti. La casa dell’ex sensitivo è stata perquisita e in un nascondiglio ricavato all’interno di un tavolo da biliardo sono stati trovati, grazie al fiuto di un cash dog (cani addestrati per scovare banconote) della finanza 167 mila euro.
LELLO, IL SENSITIVO IN TV CON IL BILIARDO PIENO DI CONTANTI
Estratto dell’articolo di Dario Del Porto per "la Repubblica"
Ma poi, mi chiedo, perché le persone si interessano degli hobby dei candidati? Se una persona è capace, ha contatti ed esperienza, perché l’avrei dovuta scartare?». Sembrava stupito, il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, davanti al polverone sollevato dalla sua proposta di affidare la comunicazione e le relazioni istituzionali del Comune a Raffaele Guida detto “Lello il sensitivo”, più conosciuto per le sue apparizioni come “operatore esoterico, veggente, cartomante, specializzato in problemi sentimentali” che per il curriculum, pure fortemente rivendicato, di editore televisivo e produttore musicale.
Era il 2022 e quella polemica, spenta sul nascere dal passo indietro di Lello, appare oggi poca cosa dopo la slavina giudiziaria della tangentopoli sorrentina che li ha travolti entrambi: il sindaco in carcere dopo aver intascato una mazzetta, Lello perquisito e accusato di essere l’intermediario tra Coppola e gli imprenditori che pagavano tangenti.[...]
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Nelle carte la Procura di Torre Annunziata non ne ricorda solo l’attività di sensitivo, ma anche presunte frequentazioni del passato con personaggi ritenuti in odore di criminalità organizzata.
«Con il sindaco siamo amici da trent’anni. Adesso sono scosso dagli eventi, ma anche pronto a chiarire tutto. La verità verrà fuori», dice Guida a Repubblica mentre è nello studio del suo difensore, l’avvocato Valerio Stravino. E in effetti il rapporto fra i due era davvero molto saldo. Chissà se davvero, come sussurrato da qualcuno in Comune, il sindaco si rivolgeva all’amico anche per farsi leggere le carte.
Di certo, a luglio 2024 Coppola e Guida avevano trascorso una breve vacanza in un resort di Paestum, in Cilento. Il pagamento di quel soggiorno, accusano i finanzieri del gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Massa Lubrense, coinciderebbe con l’utilizzo di una carta di credito associata ai conti di un’associazione culturale, La Fenice, che risulta aver ricevuto affidamenti diretti, in un caso anche dell’importo di 85mila euro, proprio dal Comune di Sorrento. [...]
Il nome di Lello compare anche negli accertamenti scattati dopo il controllo del 28 dicembre scorso, quando il sindaco viene trovato con 15mila euro nascosti nella confezione di un panettone. Gli investigatori verificano il tracciato Gps dell’auto di Coppola e notano un dettaglio: poco prima, il sindaco era nei pressi della casa di Guida. Verosimilmente, è il sospetto dei magistrati, i due si erano appena incontrati.
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