IL FERRAGOSTO DELL’EBOLA - TRA IL 14 E IL 16 CI SONO STATE 113 NUOVI CASI E 84 MORTI - IL CUORE DELL’EMERGENZA È LA LIBERIA - L’ALLARME DI MEDICI SENZA FRONTIERE: “I GOVERNO AGISCANO, SERVONO ALMENO SEI MESI PER CONTROLLARLA”

1. EBOLA, TRA 14 E 16 AGOSTO 113 NUOVI CASI, 84 MORTI

Da www.ansa.it

 

Tra il 14 e il 16 agosto 2014, un totale di 113 nuovi casi di malattia da virus di Ebola (confermati o sospetti) e 84 decessi sono stati segnalati in Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone. Lo ha annunciato oggi l'Oms. Dallo scoppio dell'epidemia nei 4 Paesi colpiti si contano 1.229 di decessi su un totale di 2.240 casi.

 

ebola  ebola

Di fronte all'emergenza sanitaria dell'epidemia da Ebola, il Burkina Faso, che pure non ha registrato finora casi di contagio, ha deciso di rinviare sine die il vertice dell'Unione africana (Ua) su "Occupazione e povertà" che avrebbe dovuto tenersi nella capitale Ouagadoudou dal 2 al 7 settembre. Lo ha detto il ministro degli esteri, Djibril Bassolè. L'epidemia di Ebola in Africa occidentale è "una enorme sfida sanitaria... e rende difficile la tenuta di un vertice in condizioni sicure".

 

Non è stato il virus di Ebola a uccidere la donna, trovata morta nel suo appartamento a Vomp, in Austria, dopo un viaggio in Nigeria. Lo ha comunicato il land Tirolo. La cittadina britannica di 48 anni, il 12 agosto era rientrata in Tirolo, da un viaggio nel paese africano ed era morta poco dopo nella sua abitazione. Il medico distrettuale, che aveva esaminato la salma, non aveva escluso un virus come causa di morte, per questo è stato ordinato il test di Ebola, che ha però dato esito negativo.

 

ebola ebola

Ci vorranno almeno sei mesi perché l'epidemia di Ebola in Africa Occidentale possa essere messa sotto controllo: è questa la previsione di Joanne Liu, presidente di Medici senza frontiere (Msf), secondo il quale ''la situazione sta peggiorando più velocemente del previsto e il virus si muove più in fretta rispetto alla risposta che possiamo dare''.

 

Parlando a Ginevra dopo la sua visita nella zona del contagio ha spiegato che anche se l'epicentro iniziale dell'epidemia è stato in Guinea e il suo ritmo lì è rallentato, ora il focolaio principale è in altri paesi, in particolare in Liberia. ''Se non riusciamo a stabilizzare la Liberia - continua Liu - non riusciremo mai a stabilizzare l'intera regione - continua - In termini di tempo, non si tratta di settimane, ma di mesi. Abbiamo bisogno di un impegno di mesi, almeno sei, direi. E si tratta di una previsione molto ottimistica. Tutti i governi devono agire ora, se vogliamo contenere l'epidemia''.

in liberia si disinfesta per via del virus ebolain liberia si disinfesta per via del virus ebola

 

2. L'ASSALTO AL CENTRO MEDICO IN LIBERIA

Rossella Benevenia per “Ansa”

 

Oltre all'emergenza sanitaria, il virus Ebola comincia a creare nei Paesi dell'Africa Occidentale anche problemi di ordine pubblico. La notte scorsa a Monrovia, capitale della Liberia, un presidio medico che ospitava alcune decine di persone sospettate di aver contratto il virus è stato preso d'assalto da uomini armati che hanno devastato e saccheggiato i locali, provocando la fuga di 17 pazienti, tutti malati e quindi contagiosi.

ebolaebola

 

Anche le infermiere e i volontari che lavoravano nella struttura si sono allontanati, terrorizzati dalla violenta aggressione. Gli assalitori "hanno sfondato le porte, hanno spaccato tutto e rubato quanto potevano", ha raccontato all'agenzia Afp Rebecca Wesseh, testimone della devastazione.

 

Il presidio medico è una struttura realizzata in uno dei quartieri più a rischio di Monrovia e ospitava persone sospettate di aver contratto il virus. Una volta effettuati gli esami, dopo aver ricevuto le prime cure, i pazienti dichiarati contagiati venivano trasferiti negli ospedali della città, una metropoli che conta più di un milione e 300mila abitanti ma le cui strutture igieniche sono a dir poco carenti.

 

La fuga dei malati (tutti risultati positivi ai test dell'Ebola) costituisce, secondo il segretario generale dei lavoratori della sanità in Liberia George Williams, un ulteriore grave pericolo di diffusione della febbre emorragica che, in cinque mesi, in Liberia ha già ucciso 413 persone.

 

EBOLAEBOLA

Le altre vittime di quella che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha definito "un'emergenza senza precedenti, purtroppo sottovalutata", si sono avute in Guinea (380), Sierra Leone (348) e Nigeria (4). Tra l'altro, proprio in questo centro di Monrovia realizzato in un ex-liceo, nove pazienti erano morti solo pochi giorni fa.

 

E la gente del quartiere è sempre stata contraria alla struttura per motivi diametralmente opposti: per paura del contagio o perché non vuole ammettere la presenza di una malattia così devastante che si propaga per contatto con persone o animali infetti, vivi o morti che siano. I testimoni hanno raccontato che gli aggressori erano soprattutto giovani, armati con mazze e bastoni, e urlavano slogan contro la presidente liberiana Elle Johnson Sirleaf e contro i medici.

 

EBOLAEBOLA

"Non c'è Ebola" era l'altra frase più gridata per spingere la gente ad abbandonare la struttura. "La popolazione non si fida dei centri sanitari e cerca di non andarci - ammoniva ieri l'Oms - Si va diffondendo un clima di paura generalizzata. E la paura non produce mai nulla di positivo". La notte scorsa Monrovia lo ha testimoniato nel peggiore dei modi.

 

EBOLAEBOLAebola 3ebola 3

L'Oms è 'delusa' dalla scelta di molte compagnie aeree di interrompere i voli verso i paesi colpiti dal virus Ebola. Lo afferma in un tweet la stessa agenzia, che ha sempre sottolineato che le misure di prevenzione sono sufficienti ad evitare i contagi.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…