filippo facci nadia toffa

FACCI DI BRONZO – FILIPPO FACCI: “LA MIA OPINIONE SUL PERSONAGGIO NADIA TOFFA NON È CAMBIATA CON LA SUA MORTE" – "IL CANCRO È FACCENDA TROPPO SERIA PER LASCIARLA GESTIRE ALLE IENE: SIA SPETTACOLARIZZANDOLO PERSONALMENTE, SIA TRASMETTENDO SERVIZI GIORNALISTICI SU STREGONI SECONDO I QUALI I TUMORI SI POSSONO CURARE CON L'ALOE, CON ESTRATTI DI VELENO DI SCORPIONE E ALTRE SCEMENZE PROPINATE A MILIONI DI TELESPETTATORI”

 

 

Da https://it.notizie.yahoo.com

 

FILIPPO FACCI

Nadia Toffa è morta il 13 agosto 2019 lasciando un grande vuoto. In molti hanno espresso parole di cordoglio per la sua scomparsa, ma qualcuno ha continuato a sputare veleno. Gli haters, in primis, non hanno rinunciato alla loro missione di diffusione dell’odio, ma anche il giornalista Filippo Facci ha continuato a ribadire il suo pensiero sia su Nadia che sulla trasmissione Le Iene.

 

NADIA TOFFAnadia toffa

La conduttrice de Le Iene Nadia Toffa ci ha lasciato la mattina del 13 agosto 2019. La quarantenne ha combattuto per quasi due anni contro un brutto tumore al cervello e negli ultimi due mesi le sue condizioni si erano aggravate. I funerali si svolgeranno il 16 agosto nella cattedrale di Brescia, sua città natale, e la camera ardente è già stata allestita presso il Teatro Santa Chiara. Appena la notizia della sua morte si è diffusa i social si sono riempiti di messaggi di cordoglio. Insieme a questi, però, sono arrivati anche i commenti degli haters che, fin dalla scoperta del cancro da parte di Nadia, non hanno fatto altro che attaccarla.

NADIA TOFFA

 

Questi stupidi leoni da tastiera, che nella maggior parte dei casi non usano neanche la loro vera identità per cui sarebbe il caso di chiamarli pecore, hanno gioito davanti alla morte della Toffa. Da soggetti del genere non potevamo aspettarci un comportamento diverso, ma quello che ha ‘stupito’ è stato il giornalista Filippo Facci. L’uomo, quando la conduttrice de Le Iene era ancora in vita, si è scagliato spesso contro di lei. Sul quotidiano Libero, qualche mese fa, scriveva: “Pure il libro. Siamo alla spettacolarizzazione del tumore (il proprio) e alla sua trasformazione in core-businness di un’attività pseudo-giornalistica.

nadia toffa

 

Avremmo voluto non tornarci più sopra, sul penoso ‘caso Nadia Toffa’, ma la banalizzazione dei malati che questa signorina sta perpetuando è molto più importante di lei e della sua egolatria”. Queste dichiarazioni, abbastanza discutibili, crearono già all’epoca diverse polemiche. Partendo dal presupposto che ognuno è libero di vivere la malattia come meglio crede, è proprio necessario sputare sentenze? Inoltre, non credete che le opinioni possano essere espresse anche con toni diversi?

 

Le parole di Facci

FILIPPO FACCI

In una giornata di estremo dolore come quella della morte di Nadia Toffa, invece che avere un po’ di rispetto, Facci è tornato a parlare della conduttrice de Le Iene. Sul suo profilo Facebook si legge: “La mia opinione sul personaggio Nadia Toffa non è cambiata, ma non mi sembra il caso di tornare a esibirla proprio oggi. Lo preciso per quanti mi chiedono stupidamente conto di un’opinione che la prevista morte della Toffa (che nel febbraio 2018 andò in tv a dire ‘Sono guarita’) non fa che confermare.

nadia toffa

 

Il cancro è faccenda troppo seria per lasciarla gestire alle Iene: sia spettacolarizzandolo personalmente, sia trasmettendo servizi giornalistici su stregoni secondo i quali i tumori si possono curare con l’aloe, con estratti di veleno di scorpione e altre scemenze propinate a milioni di telespettatori”. Il giornalista, anche se in un primo momento riconosce che la strada del silenzio sarebbe stata la migliore da seguire, sceglie comunque di dare libero sfogo alla sua “egolatria”, la stessa che imputava alla Toffa.

nadia toffa

 

Queste sue dichiarazioni, arrivate nel giorno della morte di Nadia, sono discutibili dalla prima all’ultima parola, ma la domanda, a questo punto, è un’altra: che fine ha fatto il rispetto? Ammesso che qualche fan abbia chiesto “stupidamente” a Facci un’opinione sulla “prevista morte” di Nadia, non credo che sia stato costretto con una pistola puntata alle tempie a rispondere. Il silenzio, in casi come questi, è oro: meditiamo gente, meditiamo.

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