DUE MILITARI E UN MATRIMONIO - USA: VOLEVANO SPOSARSI IN INTIMITÀ, MA LA FOTO DEL PRIMO BACIO DOPO LE NOZZE HA RESO LA COPPIA DI SOLDATI GAY FAMOSI IN TUTTO IL DEL MONDO - VIDEO
VIDEO - CORTE SUPREMA CONSENTE MATRIMONIO GAY IN 50 STATI
Il matrimonio tra i due soldati Shane Adriano Tristian Res doveva rimanere un evento privato, da celebrare senza sfarzi in presenza di pochi intimi. Ma dopo aver pubblicato online la loro prima foto da marito e moglie, le cose non sono andate esattamente così.
Shane e Tristian si sono sposati giovedì scorso in un tribunale di Greene County Courthouse, a Springfield. Presenti solo pochi amici e il giudice. Diverse ore dopo il matrimonio, però, l'American Military Partner Association ha postato una foto degli sposi sulla pagina di Facebook e, arrivati a lunedì sera, l’immagine ha già raggiunto i 4.400 like ed è stata condivisa oltre 800 volte.
L’utente Alessandria Recker scrive : “Se potessi congratularmi un milione di volte lo farei. Non permettere a nessuno di rendere il tuo matrimonio meno importante di un altro. Sono solo gelosi di chi ha il coraggio di indossare l’uniforme e vivere accanto alla persona dei suoi sogni”.
Jacob Rundle ha commentato: “Augurò nient’altro che felicità a tutti e due! Eventuali commenti negativi riflettono solo insicurezze, odio verso se stessi e ignoranza. Siate forti tutti e due!”
Mentre Rudy Medina si è lasciato andare a un messaggio più personale: “Se solo tutto questo fosse stato possibile quando ero nella Air Force nel 1967. Che vita felice avrei avuto”.
Un altro ancora: “È meraviglioso.L’esercito è un mondo duro vivere, ed essere gay rende le cose ancora più difficili. Ma il nostro paese sta facendo passi avanti”.
Insomma la maggior parte dei messaggi a sostegno della coppia è arrivata proprio dal mondo militare. “Don’t ask, don’t tell”, il divieto per i militari degli Stati Uniti di essere apertamente gay e lesbiche, è stato ufficialmente abrogato nel settembre 2011, segnando una nuova era per le forze armate del paese. A quel tempo il presidente Obama affermò che aveva accolto con assoluto favore la fine di una politica che aveva costretto gay e lesbiche a “nascondere se stessi”.
