FROST FOREVER - MUORE A 74 ANNI IL GIORNALISTA CHE SCHIANTÒ NIXON E FECE DELL’INTERVISTA UN’ARTE

John Lloyd per "La Repubblica"
(Traduzione di Anna Bissanti)

È morto per un infarto, a 74 anni, David Frost, il conduttore televisivo britannico passato alla storia per le interviste a Richard Nixon sul caso Watergate, raccontate anche da un film di Ron Howard. Frost si è sentito male mentre era in crociera sulla Queen Elizabeth. Il premier britannico, David Cameron, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia di Frost ricordandolo come "un amico e al tempo stesso un temuto intervistatore".

Soltanto a pochi giornalisti è dato definire l'epoca nella quale vivono e al contempo influire notevolmente su di essa: Bob Woodward e Carl Bernstein negli Stati Uniti; Henri Beuve-Meury, fondatore di "Le Monde", in Francia; Gerd Bucerius, fondatore di "Die Zeit", in Germania; Indro Montanelli ed Eugenio Scalfari, che hanno dato un quotidiano di riferimento rispettivamente alla destra e alla sinistra, in Italia.

In Gran Bretagna, David Frost ha molto da rivendicare. Figlio di un pastore metodista e laureato all'università di Cambridge, Frost era poco più di ventenne quando fu scelto per presentare alla Bbc la prima serie satirica intitolata "That Was The Week That Was", trasmessa a notte fonda, che riassumeva gli avvenimenti della settimana trascorsa con un mix di canzoni, battute e brevi sketch.

Per gli standard odierni, aveva toni contenuti, ma negli anni Sessanta, su un canale televisivo del servizio pubblico ancora parecchio deferente nei confronti del potere, fu una rivelazione. Ricordo che da bambino, nel paese di pescatori nel quale sono cresciuto, seguivo la trasmissione in compagnia di mia madre, che era a uno stesso tempo sconcertata dagli argomenti (famiglia reale compresa) e divertita dalle battute.

Frost è rimasto alla Bbc vari anni, presentando interviste leggere e altre molto più serie, con uno stile col quale dimostrava di poter essere tanto rilassato quanto tagliente. Quando la sua fama crebbe, insieme ad altri dette vita al canale indipendente London Weekend Television. E mentre preparava programmi per quella tv, si occupava anche di altre trasmissioni negli Stati Uniti, facendo la spola avanti e indietro a bordo del Concorde, l'allora nuovissimo aereo supersonico.

Un altro programma da lui lanciato, TV-AM, ebbe meno successo, ma Frost ha continuato fino a oggi a fare interviste e informazione. Ha intervistato tutti i primi ministri e quasi ogni presidente degli Stati Uniti della sua vita adulta. Le più famose interviste furono quelle del 1977 a Richard Nixon, nel corso delle quali l'allora presidente americano rivelò alcuni dettagli della sua presidenza mai ammessi prima di allora. Su quelle interviste si basarono prima una produzione teatrale e poi un film, intitolato semplicemente "Frost/Nixon", vincitore di moltissimi premi.

In che modo Frost ha definito la sua epoca? Prima di tutto, diventando il pioniere di quella che da allora è diventata una grande attività produttiva: satira e commedia sulla base di eventi d'attualità e dei politici in carica. I conservatori, di tutti i partiti, ne erano terrorizzati, e presagivano la fine della democrazia parlamentare. Gli spettatori, invece, ne erano estremamente deliziati, quantunque, al pari di mia madre, provassero sensazioni
ambivalenti.

Secondo, facendo delle lunghe e accurate interviste una forma d'arte: indagava a colpi di domande incisive e ben informate per avvicinarsi quanto più possibile alla verità della politica contemporanea attraverso le parole dei leader politici.

Terzo, sviluppando uno stile apparentemente rilassato, perfino amichevole e cordiale, che metteva subito a loro agio gli intervistati, solo per coglierli in contropiede con domande secche, difficili. È stato il prototipo del giornalista consapevole del suo potere e del potere della televisione. Ciò nonostante, è sempre stato garbato e giustificava le sue domande difficili con il fatto che il pubblico aveva il diritto di conoscere i fatti.

Negli ultimi dieci anni è comparso meno spesso in televisione: su Al-Jazeera presentava "Frost over the World", un documentario sulla satira, e spesso teneva conferenze e discorsi. È stato proprio durante una di queste conferenze, a bordo della nave da crociera Queen Elizabeth, che ha avuto un infarto ed è morto. È davvero un'ironia che dovesse morire proprio a bordo di una nave che porta il nome della regina che ha regnato per tutto il tempo della sua carriera e sulla quale egli è stato uno dei primi a fare una leggera satira.

 

 

DAVID FROST PAUL MACCARTNEY DAVID FROST E CARLO D INGHILTERRA DAVID FROST DAVID CAMERON DAVID FROST CON UNA EX FIDANZATA DAVID FROST CON UN PREMIO BAFTA DAVID FROST E RICHARD NIXON DAVID FROST CON SARAH FERGUSON DAVID FROST CON RUDOLF NUREYEV DAVID FROST CON MOHAMMED ALI CASSIUS CLAY DAVID FROST CON LA MOGLIE CARINA

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