
“BIBI” TIRA DRITTO: NON C’È TREGUA PER GAZA – IL GABINETTO DI SICUREZZA DEL GOVERNO ISRAELIANO SI È CONCLUSO “SENZA ALCUNA DISCUSSIONE SULL'ULTIMA PROPOSTA DI TREGUA DI HAMAS” E SENZA UN VOTO FORMALE SU EVENTUALI PROVVEDIMENTI – L'ESECUTIVO È FERMO NEL PROSEGUIRE L'OFFENSIVA PER OCCUPARE GAZA CITY – ARRIVANDO A UNA CENA DI GALA, I MINISTRI SONO STATI INSULTATI DAI MANIFESTANTI: “CELEBRATE MENTRE GLI OSTAGGI MUOIONO DI FAME” – LA DURA REPLICA DI MACRON A NETANYAHU, DOPO LE ACCUSE ALL’ELISEO DI “INAZIONE” NELLA LOTTA ALL’ANTISEMITISMO: “È UN’OFFESA ALLA FRANCIA NEL SUO INSIEME”
'GOVERNO NETANYAHU NON HA PARLATO DI TREGUA,AVANTI OFFENSIVA'
benjamin netanyahu - offensiva militare su Gaza City
(ANSA) - Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano si è concluso "senza alcuna discussione sull'ultima proposta di tregua di Hamas" e senza un voto formale su eventuali provvedimenti.
L'esecutivo sarebbe fermo sull'intenzione di proseguire l'offensiva nella Striscia conquistando Gaza City. I ministri sono ora a una cena di gala dove i manifestanti li inveiscono al grido "celebrate mentre gli ostaggi muoiono di fame".
MACRON A NETANYAHU,'ACCUSE SU ANTISEMITISMO OFFESA ALLA FRANCIA'
EMMANUEL MACRON BENJAMIN NETANYAHU
(ANSA) - PARIGI, 26 AGO - Per il presidente francese, Emmanuel Macron, le "accuse di inazione" lanciate da Benyamin Netanyahu contro la Francia nel campo della lotta all'antisemitismo, costituiscono "un'offesa" per il paese "nel suo insieme".
Il capo dell'Eliseo invita il primo ministro israeliano - in una lettera resa nota oggi dal quotidiano Le Monde in risposta alle accuse di Netanyahu - a fermare la sua "fuga in avanti mortale" a Gaza.
"Queste accuse di inazione di fronte ad un flagello che combattiamo con tutte le nostre forze sono inacceettabili - scrive Macron - e offendono tutta la Francia". Per il presidente francese, il tema della lotta contro l'antisemitismo "non dovrebbe essere un tema da strumentalizzare". "
Le lancio un appello solenne a mettere fine alla fuga in avanti mortale e illegale di una guerra permanente a Gaza, che espone il suo paese all'indegnità e il suo popolo a un vicolo cieco, a fermare l'illegale e ingiustificabile ricolonizzazione della Cisgiordania".