ezio vecciarelli

CANE DI STATO MAGGIORE – IL GENERALE EZIO VECCIARELLI HA FATTO COSTRUIRE UNA CUCCIA “DI SERVIZIO” PER IL SUO CANE : UN ALLOGGIO SOBRIO CHE PERÒ COSTA ALLO STATO 4.250 EURO - NEL FRATTEMPO HA DIFFUSO LE SUE LINEE DI INDIRIZZO SULLE FORZE ARMATE DEL FUTURO: ROBOT, DRONI ED EDIFICI GREEN...

1 – EZIO VECCIARELLI: IL GENERALE CHE FA COSTRUIRE UNA CUCCIA DA 4250 EURO PER IL SUO CANE

Da www.nextquotidiano.it

 

ezio vecciarelli

Il generale Ezio Vecciarelli, nato a Colleferro (Roma) nel 1957, è stato nominato Capo di Stato Maggiore della Difesa nel novembre 2018. In precedenza , dal 2016, era stato Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica. Nel 2003 ha comandato in Iraq il primo contingente aeronautico della Base aerea di Nassiriya. E, racconta oggi Il Fatto Quotidiano, ha fatto costruire una cuccia per il suo cane:

 

Il generale è al vertice della Difesa italiana dal 6 novembre 2018. Poco dopo, a dicembre, una ditta di Rignano Flaminio, la Az. Service L., riceve l’incarico di realizzare l’alloggio, diciamo così,di servizio per il comandante in capo a quattro zampe. Un alloggio sobrio, come si conviene alla dignità dell’occupante, senza troppi fronzoli così da non dare troppo nell’occhio.

l'articolo del fatto sulla cuccia di stato maggiore di ezio vecciarelli

 

Un po’di riservatezza serve, alla fine questi palazzi proteggono i segreti più delicati della nostra Difesa. L’ordine per la costruzione dell’alloggio di servizio del nostro Fido-in-capo viene fatto secondo le regole del buon governo tramite il Mercato elettronico della Pubblica amministrazione, a trattativa privata. Spesa totale: 4.250 euro, oltre al 22 per cento di Iva.

 

La descrizione della commessa non parla esplicitamente della destinazione del manufatto da costruire. “Realizzazione nuova recinzione nell’area limitata presso il cortile n. 3 di Palazzo Difesa”si dice nell’ordinativo alla ditta. Non è chiaro a che titolo il Fido-in-capo abbia titolo a una cuccia di servizio a spese dello Stato. Forse risulta “per trascinamento ”del diritto all’appartamento di servizio che invece spetta sicuramente al generale Vecciarelli.

 

Al capo di Stato maggiore della Difesa viene assegnato un alloggio cosiddetto ASIR (alloggio di servizio di rappresentanza), uno dei soli sei sopravvissuti al taglio dei 55 lussuosi alloggi che venivano assegnati fino a pochi anni fa ad alcuni generali. Tra l’altro è curioso notare come tra chi ha diritto a un alloggio di rappresentanza vi siano i capi delle Forze armatema non il ministro della Difesa al quale spetta solo un alloggio cosiddetto ASI (alloggio di servizio connesso all’incarico).

ezio vecciarelli 1

 

2 – ROBOT, DRONI ED EDIFICI GREEN: ECCO LE FORZE ARMATE DEL FUTURO

Chiara Giannini per “il Giornale”

 

Come saranno le Forze armate del futuro? Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, ha tracciato le linee di indirizzo per i prossimi anni in un documento intitolato «Il concetto strategico. Efficienza sistemica - rilevanza complessiva», partendo dal presupposto che gli scenari internazionali sono cambiati e che oggi è necessaria una maggiore cultura della Difesa.

robot soldato

 

È dall' analisi del contesto di sicurezza che si possono ricavare gli indirizzi generali sui modelli organizzativi e di sviluppo delle capacità necessari per il prossimo futuro, in modo da delineare un concetto rinnovato di impiego dello strumento militare.

 

Il mutamento degli scenari esteri, il fatto che realtà distanti e spesso ostili siano dotate di armi sofisticate, come piattaforme missilistiche, ma anche la minaccia terroristica, costituiscono un problema serio. Ecco perché anche al nostro Paese serve una maggiore tecnologia. Come scrive il generale, servirà per il futuro «un forte investimento nella digitalizzazione e dematerializzazione, nella riqualificazione del personale e nella riorganizzazione delle funzioni».

drone da guerra italiano

 

Su queste premesse, gli elementi principali di accelerazione evolutiva dell' intera organizzazione Difesa saranno l' innovazione e la digitalizzazione, che favoriranno la creazione di strutture più snelle e sinergiche, accompagnate da metodologie di lavoro a rete e capaci di erogare processi agili, concreti e ancor più orientati al conseguimento degli obiettivi, alla cosiddetta «Speed of Relevance».

 

robot soldati 1

L' investimento nell' innovazione in ambito Difesa garantirà un risultato duplice: contribuire a rendere lo strumento militare più efficace nella tutela degli interessi nazionali e trainare lo sviluppo a vantaggio di tutto il Paese. Ecco allora che le Forze armate dovrebbero essere dotate dei nuovi domini cibernetico e spaziale e dovranno avvalersi dei ritrovati tecnologici più recenti, quali i Tactical Cloud, lo sfruttamento dell' intero spettro della Mixed Reality, la Robotica asservita da Intelligenza Artificiale, i Big Data, l' Edge-Quantum Computing e la Digital Collaboration; settori che risulteranno in assoluto gli ambiti di principale attenzione e potenziamento. Un esempio? La difesa aerea in futuro potrebbe essere affidata anche a gruppi di droni, ma si pensa già anche allo spazio come nuovo «terreno» di esercitazione.

 

L' Italia dovrà infatti adeguarsi ai processi evolutivi degli altri Paesi. Tecnologie e armamenti diversi e più innovativi, quindi, che possano un giorno servire alla nazione anche per eventuali interventi.

 

ezio vecciarelli 2

Un altro aspetto citato dal generale Vecciarelli nel documento è quello della «necessità di rendere più efficiente l' architettura organizzativa delle Forze Armate, identificando ed eliminando ridondanze e duplicazioni, tagliando ciò che non produce più effetti rilevanti, creando osmosi di personale tra mondo civile e mondo militare e separando le attività operative e gestionali da quelle prettamente di policy che dovranno essere quanto più accentrate per contribuire a conseguire uno sviluppo coerente ed efficace dello strumento militare sia nel breve che nel lungo periodo».

carro armato senza pilota

 

Da qui anche il taglio di strutture che andranno al mondo civile e la realizzazione di nuovi edifici più efficienti, Smart, ecologici, a risparmio energetico e funzionali per il personale. E a proposito di personale, il capo delle Forze armate parla della necessità di una ricerca oculata di soggetti da impiegare «presso gli Enti centrali, dove è viva l' urgenza di investire fortemente sulla dimensione strategica del pensiero e sulle modalità più idonee a snellire e velocizzare i processi decisionali, per consentire allo strumento militare, e conseguentemente alla Nazione, di risultare rilevante sulla scena internazionale quale produttore e contributore di pace, stabilità e sicurezza». Insomma, sì alla tecnologia, ma sempre con dietro l' insostituibile mente umana.

robot soldati

 

drone italiano leonardo

Altro punto fondamentale dovrà essere quello delle convergenze strategiche, i cosiddetti «Viali Complanari» che, nel rispetto del diritto internazionale, possano promuovere una partecipazione nazionale più elevata alle operazioni internazionali nell' ambito delle alleanze Nato, Ue e Onu e lo sviluppo parallelo «di cooperazioni mirate in ambiti più ristretti multilaterali o bilaterali, a carattere interministeriale e inter-agenzia, tese a una salvaguardia maggiore dell' interesse nazionale, nelle aree di primaria importanza per il Paese. Infine, non di minore importanza saranno le sinergie condivise, non solo con realtà estere, ma anche con quelle nazionali».

 

Più collaborazione tra enti, quindi, ma anche maggiore coesione tra le singole Forze armate, che pur mantenendo la propria specialità, potranno lavorare insieme per realizzare una Difesa che sia altamente competitiva.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....