
GIORGIA, CHI L’HA VISTA? – PER CAPIRE COME L’ITALIA SIA FINITA IN UN ANGOLO NELLO SCACCHIERE INTERNAZIONALE BASTA GUARDARE DUE FOTO: TRE ANNI FA LO STORICO SCATTO DI DRAGHI, MACRON E SCHOLZ IN TRENO VERSO KIEV. OGGI SU QUEL VAGONE AL POSTO DEL PREMIER ITALIANO C’ERA KEIR STARMER, ACCANTO A MERZ E AL PRESIDENTE FRANCESE. LA “STATISTA DELLA GARBATELLA” HA DECISO DI RESTARE A ROMA ED È RIMASTA FUORI DALLA SCENA, ANCORA UNA VOLTA – LA STAMPA”: “I DIPLOMATICI ITALIANI RACCONTANO DI RIMANERE DISARMATI DA COME L’EMOZIONE NEGATIVA DI UNA MANCATA SINTONIA PERSONALE VERSO MACRON POSSA GUIDARE LE SCELTE DI MELONI. VADO O NON VADO?”
Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per www.lastampa.it
Keir Starmer Emmanuel Macron e Friedrich Merz sul treno verso Kiev
Ancora una foto, ancora un’assenza. Tre leader attorno a un tavolo, su un treno diretto a Kiev. Si guardano, sorridono. È un’immagine che suona familiare a tanti. Giugno 2022: Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Mario Draghi.
I leader di Francia, Germania e Italia andavano a mettere il mantello dell’Europa sulle spalle di Volodymyr Zelensky, quattro mesi dopo i primi bombardamenti russi sull’Ucraina.
Sono passati tre anni meno un mese. Di nuovo un treno, di nuovo una foto, di nuovo tre leader attorno a un tavolo. Oggi, 10 maggio 2025. Emmanuel Macron, Friedrich Merz e Keir Starmer. Non c’è più l’Italia, ma c’è il Regno Unito, un Paese che è Europa solo per geografia ma non più per status.
mario draghi olaf scholz emmanuel macron sul treno per kiev
Il “momento Churchill” del primo ministro laburista britannico ha riportato il Regno Unito al centro di un’iniziativa europea a garanzia dell’Ucraina, alla testa di un gruppo di Volenterosi che vuole difendere il principio di libertà delle democrazie. In quella foto Londra ha preso il posto dell’Italia.
Dove era seduto Mario Draghi non c’è Giorgia Meloni. Ma la premier italiana è assente anche dall’immagine allargata di tutti i leader che si stringono attorno a Zelensky, a Kiev.
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emmanuel macron e giorgia meloni foto lapresse
Meloni si è collegata da remoto, restando fuori da uno scatto che racconta il formato delle alleanze. In attesa della formazione del governo tedesco che incoronasse Merz, e rilanciasse l’asse franco-tedesco, Macron ha stretto un patto con Stermer, ha costruito un piano, battezzandolo dei Volenterosi, e delineato una missione con decine di migliaia di militari pronti a partire per Kiev, a fare da scudo ai futuri attacchi della Russia.
Il piano è cambiato, si parla meno (per ora) di soldati, ma il formato delle alleanze è rimasto, rafforzato ora anche dalla presenza di Merz e di Donald Tusk, primo ministro di un Paese europeo, la Polonia, che adesso può certamente ambire a prendere il posto dell’Italia. Meloni non ci ha mai creduto.
Ha sempre tenuto una distanza, si è mostrata fredda sin dal primo vertice, organizzato a Parigi, dal detestato Macron. Vado o non vado? È stato sempre questo il suo dilemma. In quel caso si presentò, ma al tavolo la sua perplessità – un’altra foto - trasparì potente dalla sua espressione facciale. Vado o non vado? A Londra, dal mite Starmer, andò senza troppo nascondere i dubbi, ma almeno non era a casa del francese.
I diplomatici italiani raccontano di rimanere disarmati a volte da come l’emozione negativa di una mancata sintonia personale verso Macron possa guidare le scelte di Meloni. Vado o non vado? A Kiev non è andata di persona ma si è videocollegata.
FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLA BASILICA DI SAN PIETRO
E lo ha fatto, ha confermato all’ultimo la sua presenza ma a distanza, anche perché questa volta l’iniziativa di una tregua di 30 giorni proposta alla Russia, sotto minaccia di nuove sanzioni se non accetterà, ha anche il patrocinio degli Stati Uniti, nella cui scia resta il governo della destra italiana.
E se c’è una foto dove Meloni non vuole mai mancare è quella con Donald Trump. Ecco perché non ha gradito quello scatto dentro la Basilica di San Pietro, del presidente americano con Macron, Starmer, Zelensky, durante i funerali di Papa Francesco, un attimo prima che Trump si sedesse di fronte all’ucraino, in un’immagine diventata subito iconica. Una fotografia che fa da backstage della storia, a casa sua, e lei non c’era.
Donald Tusk Keir Starmer Volodymyr Zelensky Olena Zelenska Emanuel Macron Friedrich Merz – foto lapresse
FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLA BASILICA DI SAN PIETRO
Donald Tusk Keir Starmer Volodymyr Zelensky Olena Zelenska Emanuel Macron Friedrich Merz – foto lapresse
mario draghi olaf scholz emmanuel macron 2
keir starmer emmanuel macron Friedrich Merz volodymyr zelensky donald tustk a kiev
OLAF SCHOLZ - EMMANUEL MACRON - VOLODYMYR ZELENSKY - MARIO DRAGHI
Donald Tusk Keir Starmer Volodymyr Zelensky Olena Zelenska Emanuel Macron Friedrich Merz – foto lapresse