marine le pen hollande sarkozy

E GLI USA SI LAMENTANO DEGLI HACKER RUSSI? DURANTE LE PRESIDENZIALI FRANCESI DEL 2012, LA CIA SPIÒ HOLLANDE, MARINE LE PEN, SARKOZY E STRAUSS KAHN - LO SVELA WIKILEAKS PUBBLICANDO I DOCUMENTI SUL PIANO AMERICANO, DURATO SETTE MESI, CONDOTTO CON INTERCETTAZIONI E INFORMATORI SUL CAMPO

Stefania Maurizi per www.repubblica.it

manifestazione a parigi   sarkozy e hollande  manifestazione a parigi sarkozy e hollande

 

Spiati Nicolas Sarkozy, François Hollande e Marine Le Pen. L'ordine è partito dalla Cia, mobilitando le risorse più potenti dell'intelligence statunitense: i sistemi elettronici di controllo delle comunicazioni. Un'operazione lanciata nel 2012 per carpire ogni elemento della vita pubblica e privata dei candidati alla presidenza francese e che adesso viene rivelata da WikiLeaks grazie a un documento eccezionale. Un file che si apre sottolineando il profondo monitoraggio della politica d'oltralpe.

marine le pen 3marine le pen 3

 

"Gli analisti Cia dell'Ufficio per l'analisi della Russia e dell'Europa (Orea) hanno osservato da vicino le primarie del partito socialista del 9 e 16 ottobre e monitoreranno altrettanto attentamente le elezioni presidenziali del 22 aprile e del 6 maggio 2012". Adesso questa attività top secret viene svelata dall'organizzazione di Julian Assange in collaborazione esclusiva con Repubblica e con le testate francesi Mediapart e Libération. Secondo quanto anticipa Assange, questo dossier è solo un'introduzione a nuove rivelazioni in arrivo sulle operazioni della Cia.

 

LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012

Il documento descrive come dalla Central Intelligence Agency siano partiti tre ordini di spiare tutti i più importanti partiti e i protagonisti della politica francese a ridosso delle elezioni presidenziali del 2012, quelle che portarono alla sconfitta del presidente in carica Sarkozy e alla vittoria del socialista Hollande.

 

Già due anni fa, WikiLeaks aveva rivelato una massiccia attività di sorveglianza da parte della Nsa - l'agenzia di spionaggio elettronico - contro i tre presidenti Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy, François Holland e contro ministri e funzionari del governo, presi di mira per ben dieci anni. Questa volta però a disporre l'operazione non sono i vigilantes digitali della Nsa, ma direttamente la Cia, che unisce alla sorveglianza delle comunicazioni la raccolta delle informazioni sul campo.

 

LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012

INTERCETTAZIONI, SPIE E GOLE PROFONDE

La Central Intelligence Agency ha tre gruppi di obiettivi. Le persone, ossia Sarkozy e i suoi rivali nella corsa alla poltrona più importante di Francia; l'allora partito di governo "Unione per un movimento popolare" (Ump); i movimenti di opposizione. Per ciascuno, il documento contiene un ordine che elenca le informazioni da raccogliere a partire dal 21 novembre 2011 fino alla scadenza del 29 settembre 2012, quando ormai il presidente vincente, François Hollande, si è insediato da quattro mesi.

 

E per "monitorare" il voto, la Cia scatena un'attività a tutto campo: vengono disposte intercettazioni delle comunicazioni (Comint) e anche l'uso di Humint, ovvero di agenti segreti o di gole profonde interne ai partiti o nelle fila degli amici e dei sostenitori capaci di carpire segreti sul campo. "Copie aggiuntive di questa richiesta", puntualizza infatti il file, "sono state inviate a chi fa raccolta di informazioni tramite la Humint".

 

LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012

I bersagli sono il Partito socialista, il Front National, l'Ump, Dominique Strauss-Kahn - arrestato nel maggio 2011 per un devastante scandalo sessuale - il presidente Sarkozy, Hollande e la sua avversaria alle primarie socialiste, Martine Aubry, e infine Marine Le Pen, oggi di nuovo candidata all'Eliseo e più volte al centro di sospetti per le relazioni con Mosca.

 

La Cia domanda informazioni estremamente dettagliate, elencate nel documento. Alcune sono ovvie, come la richiesta di conoscere "piattaforme, piani o strategie nelle imminenti elezioni". Altre, invece, sono molto più delicate: richieste che possono determinare la raccolta di segreti utili non solo per orientare la politica estera di Washington, ma anche per alimentare ricatti, pressioni o per giocare importantissime partite economiche.

LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012

 

Nel file, infatti, si ordina di scoprire "le reazioni private alle iniziative politiche di Sarkozy e alle sue strategie per la campagna elettorale" e anche di "fare rapporto sulle importanti fonti di finanziamento dei candidati presidenziali e dei partiti". Molto interesse anche a entrare nelle dinamiche della Ue e poter così prevedere le mosse a Bruxelles, raccogliendo con qualunque metodo "le opinioni degli aspiranti presidenti sulla crisi dell'eurozona", incluse le loro posizioni sul debito greco e cosa pensano del "modello tedesco di crescita basata sulle esportazioni".

 

LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012

ENTRARE NELLA VITA DEI CANDIDATI 

Fin dal suo insediamento al ministero degli Interni nel 2005, gli Stati Uniti consideravano Sarkozy una figura molto rassicurante. "A differenza di praticamente tutti gli altri politici francesi, è visceralmente a favore degli americani", scriveva allora la diplomazia Usa in un cablo rivelato da WikiLeaks. Sei anni dopo, però, la Cia vede ormai il presidente e il suo partito Ump al tramonto. "Gli analisti valutano che l'Unione per un movimento popolare, attualmente al governo, non è certo che possa vincere le elezioni e di conseguenza sono interessati alla strategia elettorale dei partiti che non sono al governo".

 

LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012

Le simpatie per gli States non mettono Sarkozy al riparo dallo spionaggio. Di lui e dei suoi rivali, la Central Intelligence Agency vuole conoscere "ogni discussione riguardante le indicazioni date da Sarkozy o Martine Aubry, François Hollande o Dominique Strauss-Kahn per le prossime elezioni" e anche "come Sarkozy e i suoi consiglieri interagiscono". Dell'Ump vuole scoprire "le reazioni private alle iniziative politiche di Sarkozy e alle sue strategie per la campagna" e "ogni scissione o alleanza che si sviluppi all'interno dell'élite dell'Ump e le ragioni che hanno portato ad esse".

 

Di partiti e candidati dell'opposizione, la Cia ha nel mirino ogni tipo di "sostegno da parte dei funzionari dei governi locali, delle élite di governo o economiche", la loro "visione degli Stati Uniti", ma anche "ogni importante fonte di finanziamento dei candidati presidenziali e dei partiti" e i "tentativi di contattare leader degli altri paesi, incluse, ma non solo, nazioni come la Germania, il Regno Unito, la Libia, Israele, la Palestina, la Siria e la Costa d'Avorio". Paesi sensibili sia per le scelte strategiche che per altri aspetti, poi in alcuni casi sfociati in indagini giudiziarie o scandali politici. Come quello sui presunti finanziamenti del regime di Gheddafi a Sarkozy.

SARKO GHEDDAFI SARKO GHEDDAFI STRAUSS KAHNSTRAUSS KAHN

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…