grazie 3

GRAZIE...AR CAZZO! MELANIA RIZZOLI SPIEGA CHE SAPER RINGRAZIARE NON E’ SOLO SINONIMO DI EDUCAZIONE MA RIVELA L'EMOTIVITÀ - "MAGARI SI PREFERISCE INVIARE L'EMOTICON DI UNA FACCINA CON GLI OCCHI A CUORE RISPETTO AD USARE LA PAROLA "GRAZIE", UN GESTO CHE CI CONTRADDISTINGUE IN QUANTO ESSERI UMANI". MA A PERCHE’ ALLE VOLTE E’ COSI’ DIFFICILE DIRE GRAZIE? IL PROBLEMA AFFLIGGE LE PERSONALITÀ NARCISISTICHE, EGOISTICHE, AMBIZIOSE ED IGNORANTI…

Melania Rizzoli per Libero Quotidiano

 

grazie 99

"Grazie" è la parola che pronunciamo tutti più volte al giorno, spesso come puro segno di formalità, convenzione sociale o cortesia, senza soffermarsi sull'immenso valore di questo vocabolo, uno dei primi che si imparano da piccoli e che non viene più dimenticato.

 

Saper ringraziare non è solo sinonimo di educazione, perché coinvolge la capacità emotiva e una serie di fattori psicologici che hanno effetti sullo stato di benessere generale.

 

Quando si esprime gratitudine si sottolinea la riconoscenza per un beneficio ricevuto, la lode verso chi lo ha reso possibile ed infine la disponibilità a ricambiare, ma sovente si dimentica il significato intrinseco di una parola così importante, troppo spesso ridotta con superficialità ad un automatismo linguistico privo di reale intenzionalità di ricambiare o riconoscere una cortesia.

 

GRAZIE 5

L'essere grati infatti è una sempre meno comune predisposizione mentale che influenza il modo in cui consideriamo gli avvenimenti positivi della vita di tutti i giorni, un atteggiamento che favorisce il benessere fisico, in quanto ringraziare con sincerità immette in circolo neurotrasmettitori in grado di agire direttamente sul sistema immunitario, abbassare la pressione sanguigna e migliorare il sonno. Invece ogni giorno diciamo grazie in modo irriflesso, perché fa parte di quelle parole che utilizziamo all'interno dei copioni sociali, come se il ringraziare facesse parte delle regole formali di una condotta socialmente accettata e scontata.

 

La disponibilità a sentirsi grati però, troppo spesso diminuisce nella misura in cui ciò che si ha o si riceve è ritenuto un proprio diritto, quando per esempio una persona ritiene di ricevere dall'altra ciò che le è dovuto e che si merita, mentre diversa è la situazione di coloro che provano gratitudine perché sentono e avvertono la presenza comune di un dono nei loro confronti.

 

GRAZIE 3

Per molti anni la parola "grazie" non è stata presa in considerazione dalla psicologia sociale, e solo da quando è stata oggetto di studio ha evidenziato come troppe persone, quando devono spiegare i propri successi li attribuiscono alle abilità personali, mentre i fallimenti e gli insuccessi vengono regolarmente connessi ad eventi esterni, dimenticando che da secoli la coesione della società si basa su un'adeguata dinamica tra benefici dati e benefici ricevuti, e pronunciare un sincero "grazie" consente il riconoscimento di quanto ricevuto, ma anche l'impegno a restituire il dono avuto, a ricambiare gratuitamente in una interminabile danza di avvicendamento che alimenta l'emozione sociale.

 

Ragionando in un'ottica scientifica, la parola "grazie" assume spesso una valenza completamente diversa, poiché riconoscere, e sentirsi riconosciuti, è uno dei bisogni fondamentali dell'essere umano e sta alla base delle nostre relazioni. Ma perché a volte è così difficile dire grazie? In taluni casi l'idea di dover ringraziare è inquinata da una cultura permeata da dinamiche di debito/credito, in cui tutto sembra ricondursi al famigerato "do ut des", ed in quest' ottica è comprensibile che il riconoscere di aver ricevuto può far sentire manchevoli in qualcosa e in debito verso qualcuno.

 

grazie 9

Le personalità narcisistiche, egoistiche, ambiziose ed ignoranti, che non riconoscono il proprio disturbo psicologico, dovuto a supervalutazione autoriferita delle proprie capacità, non si sentono in obbligo di dover rendere qualcosa, di cui magari nemmeno dispongono, bensì meritevoli di un gesto o di un'attenzione solo in virtù di quello che si sono auto convinti di essere.

 

Molto spesso si tende a dare per scontate cose che in effetti non lo sono e che meritano invece gratitudine, poiché il benessere emotivo passa sempre attraverso il filtro del ringraziamento costante per ciò che si è avuto dalla vita rispetto a ciò che si era, che si è ottenuto e che si è diventati. I rapporti affettivi e personali con le persone che ci circondano diventano più forti grazie all'energia sprigionata dalla riconoscenza reciproca, un grande aiuto nelle diverse fasi della vita, e la riconoscenza verso le persone che ci hanno aiutato è un ottimo antidoto al lamento, al pensiero ruminante, ossessivo, tipico delle persone ingrate, che non genera nullo di positivo.

 

melania rizzoli

Spesso fatichiamo a trovare le parole giuste per esprimere gratitudine verso qualcuno, e magari si preferisce inviare un'emoticon di una faccina con gli occhi a cuore rispetto ad usare la parola "grazie", un gesto che ci contraddistingue in quanto esseri umani, perché ringraziare rientra nella sfera del dovere più che il diritto, ed in ultimo, ma non meno importante, non costa niente!

melania rizzoli

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…