cina - ristorante gestito dai robot

E LO CHIAMANO PROGRESSO (LA TECNOLOGIA CI STA UCCIDENDO) - NEI PROSSIMI VENT'ANNI IL 47% DEI LAVORI SARÀ AUTOMATIZZATO - DAI CONTABILI AI MEDICI, DAI GIORNALISTI AI COMMESSI: ECCO I RISCHIA DI PERDERE IL POSTO SECONDO LA SCONVOLGENTE CLASSIFICA DEL GURU TECNOLOGICO SHELLY PALMER

HANDLE IL ROBOT DI GOOGLE  HANDLE IL ROBOT DI GOOGLE

Francesco Borgonovo per “la Verità”

 

Secondo uno studio realizzato dai ricercatori di Oxford Carl Benedikt Frey e Michael A. Osborne, nei prossimi vent' anni il 47% dei lavori disponibili sarà automatizzato.

Cioè svolto da robot. Un' indagine realizzata da McKinsey lo scorso anno, invece, ha concluso che le nuove tecnologie possono «automatizzare il 45% delle professioni per cui oggi la gente viene retribuita».

 

robot tennis table robot tennis table

Significa che ha ragione Jerry Kaplan, celebrità della Stanford University (quella in cui è andato in visita Matteo Renzi nei giorni scorsi), quando scrive che «le persone non servono». Il futuro che stiamo disegnando abbandonandoci alla quarta rivoluzione industriale ha una tinta nerissima. E le discussioni in corso sulla tassazione dei robot lasciano il tempo che trovano, perché non tengono conto di alcune questioni fondamentali, tra cui il fatto che gli uomini e le donne si realizzano anche (non solo, ma anche) nel lavoro. Dunque strapparglielo avrebbe conseguenze disastrose.

 

ROBOT E MEDICINAROBOT E MEDICINA

Eppure, la strada sembra ormai segnata. In questi giorni, a Barcellona, è in corso il Mobile World Congress 2017, una delle maggiori fiere della tecnologia al mondo. Si è discusso di città automatizzate, smart, che possono fare a meno di amministratori e tecnici. Ma pure di auto «intelligenti».

 

Ford, per esempio, ha presentato PassConnect, un sistema che funge anche da modo e permette alla macchina di gestire in autonomia numerose funzioni. Da qui al 2021, secondo i vertici della casa automobilistica americana, le vetture senza guidatore saranno una realtà. Già da qualche tempo, del resto, i «futurologi» hanno decretato la fine degli impieghi legati a auto e camion. Il mestiere del camionista, ha scritto la rivista americana Newsweek, sarà presto un antico ricordo: gli autisti dei tir saranno un po' come gli addetti alle pompe dei distributori di benzina: leggenda.

 

ROBOT E MEDICINAROBOT E MEDICINA

Come prevedibile, abbondano i tecno entusiasti secondo cui l'innovazione e il progresso ci condurranno verso una nuova era in cui i lavori manuali e faticosi saranno superati, affidati in toto alle macchine, al fine di rendere l' uomo più ricco e meno stanco. Dimenticano, costoro, la profezia del filosofo Herman Keyeserling, autore del capolavoro Presagi di un mondo nuovo (recentemente ristampato dalle Edizioni di Comunità). «Dovunque penetri la tecnica», scriveva, «non resiste alla lunga alcuna forma di vita dell' era pre tecnica». Significa che l' uomo così come lo conosciamo non esisterà più, verrà soppiantato da qualcos' altro. Questo nel medio periodo.

marta, robot pizzamarta, robot pizza

 

Nel breve periodo, invece, a patire le conseguenze del progresso smisurato - cioè senza limiti - saranno certo i camionisti e magari i tassisti. Ma non solo. Mentre a Barcellona i guru futuristici presentano le loro strabilianti trovate, Shelley Palmer - volto televisivo della Fox considerato tra i dieci più influenti consulenti tecnologici del pianeta - è intervenuto per spiegare quali saranno i primi cinque lavori che i robot si prenderanno, strappandoli agli esseri umani.

 

Palmer non è un tecnoscettico, tutt' altro.

Eppure il suo articolo è parecchio inquietante. I primi a trovarsi a spasso, secondo lui, saranno quelli che si occupano di «Middle Management», cioè i quadri intermedi.

 

il robot cameriere del Mitil robot cameriere del Mit

«Se il vostro lavoro consiste principalmente nel prendere un numero da una casella di Excel e metterlo in un' altra casella di Excel per poi spiegare come il numero si è spostato da un posto all' altro, i robot stanno bussando alla vostra porta.

 

Qualsiasi lavoro dove viene applicata la vostra conoscenza "speciale e unica" (...) sta per essere sostituito. State pronti». Al secondo posto della terrificante classifica ci sono i venditori. Commessi, negozianti, addetti alle vendite: «A meno che non vendiate sogni o magia», dice Palmer, «preparatevi a trovare un altro impiego». Nella categoria vanno considerati anche impieghi affini, come il cameriere o il barista.

 

ROBOTROBOT

Le grandi catene di fast food hanno già cominciato a piazzare apposite macchine con cui i clienti possono ordinare i pasti. Esistono robot che preparano il caffè e altre pietanze o che servono addirittura ai tavoli. Nei giorni scorsi, la celebre catena americana Wendy' s ha annunciato che installerà macchine per l'ordinazione automatica in 1.000 dei suoi ristoranti, cioè il 16% dei locali sparsi sul territorio statunitense.

 

In questo modo, l'azienda si aspetta di crescere del 4% nel corso del 2017. Viene da chiedersi, però: a quanti lavoratori costerà il posto questa decisione? In America, gli impiegati di queste grandi catene ricevono già salari bassissimi, e sono quelli che più di tutti usufruiscono del welfare statale (dell' Obamacare per esempio). Dunque l' automazione non solo crea disoccupati, ma influisce pure su ciò che devono sborsare i contribuenti.

 

ROBOT STAMPANTE 3DROBOT STAMPANTE 3D

Nella categoria dei venditori possiamo includere anche gli operatori dei call center, che saranno sostituiti dai cosiddetti chatbot, cioè software progettati per interagire tramite testo o voce con gli esseri umani. Volete acquistare qualcosa sul web? Ecco che il chatbot specializzato vi può aiutare suggerendovi il vostro abito preferito o può fare ricerche per voi, rendendo superfluo l' operatore umano. Messenger ha già il suo chatbot, così come Microsoft (si chiama Zo) e Google (il robot di nome Allo).

 

ROBOT UMANOIDE PEPPERROBOT UMANOIDE PEPPER

Ne esistono addirittura alcuni con competenze legali, come quello creato da un giovane studente di Stanford: un software in grado di contestare le multe, già operativo a Londra e New York. Sapete che cosa significa? Che anche i lavori da «colletti bianchi» non sono più al sicuro.

 

L'innovazione potrebbe cancellare anche quelli, assieme agli impieghi cosiddetti «intellettuali». Il terzo settore su cui si abbatterà la robotizzazione, secondo Shelly Palmer, è quello dei giornalisti, anche televisivi, che potranno essere rimpiazzati da algoritmi che selezionano notizie o addirittura da annunciatori catodici robot.

 

Al quarto posto dell' elenco di Palmer compaiono poi i contabili, e di conseguenza tutti coloro che si occupano di amministrazione, nelle banche come negli uffici. Infine, al quinto posto, ci sono i medici. Come ha notato l'ex consulente di Obama, Alec Ross, «il numero di procedure sanitarie robotiche cresce del 30% l' anno».

 

MAGGIORDOMO ROBOT 2MAGGIORDOMO ROBOT 2

Ma non ci sono solo gli interventi in sala operatoria: esistono robot infermieri, robot che assistono gli anziani nelle case di riposo e pure robot medici di base. Molto presto - promette Eric Schmidt di Google - il vostro smartphone sarà in grado di misurare le vostre funzioni vitali, di controllare il tasso di alcol nel sangue e pure di eseguire diagnosi. Secondo uno studio realizzato dal governo americano nel 2016, «c' è un 83% di possibilità che i lavoratori che guadagnano 20 dollari l'ora o meno siano rimpiazzati da robot nei prossimi 20 anni». Poi lo chiamano progresso.

robot  bombarobot bomba

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...