
“IN POCHI MINUTI È VENUTO GIÙ IL CIELO. HO AVUTO MOLTA PAURA” – IL RACCONTO DI ARRIGO SACCHI, DOPO LA TEMPESTA CHE SI È ABBATTUTA SU MILANO MARITTINA E GLI ALBERI CADUTI ANCHE SULLA SUA VILLA: “DORMIVO CON MIA MOGLIE, CI HANNO SVEGLIATO I TUONI E IL VENTO. VEDERE I PINI SRADICATI IN MANIERA TANTO FACILE È INQUIETANTE. MI RITENGO FORTUNATO SE SONO ANCORA VIVO” – “MI PIANGE IL CUORE. MA LA NATURA È QUESTA: COMANDA LEI, È PIÙ FORTE DI NOI…” – VIDEO
Estratto dell’articolo di Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”
arrigo sacchi in strada a milano marittima dopo il maltempo
«Un disastro, un disastro vero. Mai vista una cosa del genere». Ora è più tranquillo, ma Arrigo Sacchi ha ancora la voce di chi ha vissuto una notte di paura vera. Il maltempo che si è abbattuto sulla sua Milano Marittima, nella notte fra sabato e domenica, con raffiche oltre i cento chilometri orari e centinaia di alberi caduti, ha lasciato il segno.
Mister, cosa è successo?
«Stavo guardando le partite di serie A davanti alla televisione, come sempre, perché il calcio resta la mia grande passione anche oggi che ho 79 anni, infatti ne scrivo con entusiasmo nella mia rubrica sulla Gazzetta. Poi mi sono addormentato. Ero a casa con mia moglie Giovanna. Ci hanno svegliato i tuoni e il vento».
Quale è stato il primo pensiero?
«La paura, perché in pochi minuti è venuto giù il cielo. La cosa che colpisce di più sono gli alberi. Sapevo che i pini avevano radici superficiali, ma vederli così sradicati dal terreno, in maniera tanto facile, è inquietante. Visto quello che è successo, la prima cosa che ho pensato è che mi ritengo decisamente fortunato se sono ancora vivo».
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VILLA DI ARRIGO SACCHI DANNEGGIATA DAL MALTEMPO A MILANO MARITTIMA
La sua casa ha riportato danni gravi?
«Dobbiamo ancora capire nel dettaglio, ma spero non eccessivamente. Vediamo il tetto, il giardino. È andata peggio ad alcuni vicini di casa, mi dispiace molto. Ora ci sono gli operai al lavoro, in tutta la zona. Sono bravissimi, come i vigili del fuoco che non stanno fermi un momento, da ore. Meritano tutti un encomio. Qui tutti si stanno dando una mano».
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Nato a Fusignano, dopo aver allenato fra le altre squadre anche il Milan e la Nazionale, ora vive a Milano Marittima dove gestisce anche uno stabilimento balneare: ha sempre mantenuto le radici in Romagna.
«Questa è la mia terra, la terra dei miei padri. La mia casa, le mie cose, il mio dialetto. Qui sono nato e qui morirò. Qui in zona ci sono anche le prime squadre che ho allenato: Alfonsine, Bellaria, Cesena, Rimini. Insomma: c’è tutta la mia vita. Per questo mi piange il cuore.
ARRIGO SACCHI A MILANO MARITTIMA
Ma la natura è questa: comanda lei, è più forte di noi. È sempre stato così. Solo che a volte ce lo dimentichiamo».
VILLA DI ARRIGO SACCHI DANNEGGIATA DAL MALTEMPO A MILANO MARITTIMA
arrigo sacchi