
PER IL CONCLAVE, LA CAPELLA SISTINA È STATA TRASFORMATA IN BUNKER - IN VATICANO TEMONO CHE QUALCUNO, DALL'ESTERNO, POSSA CAPTARE QUELLO CHE ACCADE NELLA SALA DOVE AVVIENE L'ELEZIONE DEL NUOVO PONTEFICE: PER QUESTO SONO STATI INSTALLATI DEI DISTURBATORI DI FREQUENZE - GLI STRUMENTI IMPEDISCONO AI CELLULARI DI RICEVERE O TRASMETTERE ONDE RADIO - INOLTRE È STATA APPLICATA UNA BARRIERA INVISIBILE CHE SCHERMA LA CAPPELLA SISTINA DALLE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE - LE FINESTRE SONO STATE SIGILLATE E I TELEFONI FISSI E MOBILI SONO STATI CONFISCATI DALLA GENDARMERIA VATICANA...
Estratto dell'articolo di Valeria Pacelli per “Il Fatto Quotidiano”
isis infame per te solo le lame - conclave meme
Marzo 2013. Secondo Conclave del XXI secolo. I cardinali sono riuniti: da lì a due giorni, dopo tre fumate nere e cinque scrutini, eleggeranno pontefice Bergoglio. Prima dell’Habemus Papam uno dei cardinali però inizia ad avere caldo. E apre una finestra. Tutto normale, nulla di eclatante, se non fosse che le finestre della Cappella Sistina sono sigillate.
E così questo semplice gesto – che ancora oggi viene ricordato – crea subbuglio in un momento in cui tutto deve essere tenuto al sicuro tra le mura vaticane. Da oggi, come allora, la Cappella Sistina è pronta a trasformarsi in un bunker, un luogo invalicabile dove nulla deve uscire e nulla deve entrare. E se per i 133 cardinali che parteciperanno al Conclave la pena in caso di spifferi all’esterno è la scomunica, c’è un altro rischio che il Vaticano adesso cercherà di evitare.
chiusura del palazzo apostolico in vista del conclave
Ed è quello che alcuni esperti chiamano la “controinfluenza” dall’esterno, ossia la possibilità che qualcuno da fuori possa captare, intrufolarsi, ascoltare. Anche con mezzi ad alta tecnologia, di certo sempre più avanzati anche rispetto al 2013. Non è mai successo, in nessun Conclave, ma da oggi il Vaticano è dotato di tutti i mezzi per scongiurare qualsiasi eventualità. A cominciare dai jammer, disturbatori di frequenze che vengono utilizzati per impedire ai cellulari di ricevere o trasmettere onde radio. Ne sono già stati istallati diversi.
Una barriera invisibile questa che verrà rafforzata anche dalla gabbia di Faraday, ossia una struttura metallica che crea appunto una gabbia intorno all’ambiente che si vuole isolare in grado di bloccare le radiazioni elettromagnetiche.
La Cappella Sistina è già di per sé parecchio sicura, con sistemi di protezione sempre attivi. Ma da oggi le finestre saranno sigillate e oscurate, così da evitare che dall’esterno possa esser carpito alcunché e impedire l’uso di droni o laser spia. E sarà messo in atto anche un sistema per evitare fughe di notizie magari con potenti sistemi in grado di cogliere il labiale da grande distanza.
Non ci sarà ovviamente alcun wi-fi, nessuna possibilità di connessione con l’esterno. Dunque non si vedranno computer, tablet, cellulari. Una regola questa che varrà non solo per i cardinali, ma anche per tutti gli addetti che avranno accesso in quelle zone. Che comprendono pure il tragitto, breve, dalla Sistina a Santa Marta dove alloggiano i cardinali. [...]
Proprio la mancanza di cellulari porta a un altro aneddoto che racconta chi nel 2013 era presente durante il Conclave di Papa Francesco. Quando è stato eletto, il 13 marzo 2013, tra le prime cose, Bergoglio chiese di chiamare Papa Ratzinger: nessuno aveva i cellulari e ci volle un po’ prima che qualcuno si ricordasse di un telefono fisso. [...]
chiusura del palazzo apostolico in vista del conclave - 1
chiusura del palazzo apostolico in vista del conclave - 2
i cardinali nella cappella sistina 2013
CONCLAVE DELLA CHIESA CATTOLICA