fanatici religiosi donald trump attentato

DOVE C’È TRUMP CI SONO COMPLOTTARI E FANATICI RELIGIOSI – L’ATTENTATO AL TYCOON DA' LA STURA ALLE TEORIE PIÙ FOLLI: TRA CHI SOSTIENE CHE L’EX PRESIDENTE SIA UN "MESSIA" E CHI È PENSA SIA STATO SALVATO DAL PROIETTILE DA UN INTERVENTO DIVINO – C’È CHI HA RICONOSCIUTO UN ANGELO IN UNA BANDIERA AGGROVIGLIATA AL COMIZIO E SU X SPOPOLA L’IMMAGINE DI “THE DONALD” PROTETTO DA GESÙ – UNA NARRAZIONE CHE...

la bandiera trasformata in un angelo dai fanatici religiosi al comizio di trump

1. I FANATICI RELIGIOSI SCATENATI SULLA BANDIERA AGGROVIGLIATA AL COMIZIO

DAGONEWS

“È stato un intervento divino”. L’attentato a Trump è solo pane per i denti di complottari e fanatici religiosi, convinti che l’ex presidente sia una sorta di unto del signore. Ora gli svalvolati si sono concentrati sull’immagine della bandiera americana aggrovigliata sopra il palco il giorno dell’attentato. Un’immagine insignificante, ma che ha scatenato gli sciroccati che ci vedono un angelo. Lo stesso che avrebbesalvato Trump per volere di una potenza superiore.

 

le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 1

«La bandiera si era aggrovigliata al comizio prima che Trump salisse sul palco. Sembra un angelo» ha scritto un utente su X. «Lo Spirito Santo era sicuramente lì a proteggerlo» ha risposto un altro. «Le impronte digitali del divino sono ovunque» ha fatto eco un terzo utente. Altri, invece, hanno sostenuto che la bandiera assomigliasse a un'aquila calva, l'uccello nazionale americano simbolo di forza e libertà.

 

2. GESÙ, MIRACOLI E CROCIFISSIONI DONALD COME IL NUOVO «MESSIA»

Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

Quello che è stato accolto ieri sera alla convention da un ceto politico repubblicano ormai in gran parte trasformato in popolo Maga, non è solo un imprenditore e abile comunicatore divenuto presidente e ora leader conservatore che cerca di tornare alla Casa Bianca: per molti di loro Donald Trump è anche una figura messianica.

 

le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 7

I riferimenti religiosi, che hanno fatto breccia da anni soprattutto nel mondo evangelico, sono stati ovviamente rilanciati dall’attentato di sabato a Butler, in Pennsylvania: il quasi martirio di Trump come corpo del leader offerto in sacrificio per la redenzione dell’America che, da quando lui ha lasciato la Casa Bianca, è diventata (nelle sue parole) un pezzo di Terzo mondo. E, poi, il leader salvato miracolosamente dalla mano del Signore: l’immagine postata su Instagram e X dalla nuora, Lara Trump, le mani di Gesù sulle spalle di un Donald pensoso. Molti politici repubblicani hanno parlato di un Trump solo sfiorato dalla pallottola grazie all’aiuto di Dio.

 

 L’intersezione tra politica, religione e populismo non è una novità per l’America. Durante la guerra civile Abramo Lincoln fu paragonato da molti nordisti al Messia. E quando fu ucciso, il Venerdì Santo del 1865, in un comizio James Garfield lo paragonò a Gesù.

 

le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 6

Nell’infinita tragedia della violenza politica americana, 16 anni dopo Garfield fu il secondo presidente degli Stati Uniti assassinato in un attentato. Per venire ad anni più recenti, quando nel 2004 la permanenza di George Bush alla Casa Bianca sembrava in pericolo per l’impopolarità delle sue guerre, un grosso contributo alla rielezione venne dal suo stratega elettorale, Karl Rove, che andò a cercare negli Stati chiave sacche di evangelici, conservatori ma fin lì estranei alla politica, e li convinse ad andare a votare con un messaggio che mescolava religione e politica.

 

le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 8

Questa miscela politico religiosa ha trovato il suo interprete di gran lunga più efficace proprio in Donald Trump: dall’uso dei simboli cristiani per esorcizzare momenti per lui difficili […] a una retorica nella quale si presenta come il Salvatore.

[…]

I paragoni tra l’asserita persecuzione giudiziaria di Trump e la crocefissione di Cristo sono aumentati vertiginosamente quest’anno, soprattutto dopo la convocazione dell’ex presidente in tribunale, a New York, durante la Settimana Santa dei cristiani.

 

[…]

The Donald come un nuovo Gesù? L’ex presidente ha sfruttato l’immagine della crocefissione, ma poi, consapevole di essere un peccatore, è stato attento a non paragonarsi al figlio di Dio: meglio il ruolo di messaggero dell’Onnipotente, comunque un altro salvatore.

le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 3

 

[…] ora la sua santificazione accentua un processo di polarizzazione fatto di lotta del Bene contro il Male. Portata ai suoi estremi dalle teorie cospirative dei QAnon (a suo tempo incoraggiate da Trump) per le quali lui è il crociato venuto a combattere contro una setta segreta di pedofili che governa il mondo. […]

le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 11le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 10le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 4donald trump le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 2le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 9le immagini su donald trump dei fanatici religiosi 5

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO