sheena lossetto incidente

SANGUE CHIAMA SANGUE. TRAGEDIA A ROMA: SHEENA LOSSETTO, UNA 14ENNE DI ORIGINE SINTI, MUORE VICINO AL CAMPO ROM DI VIA DI SALONE IN UN FRONTALE CON UNA VOLANTE DELLA POLIZIA CHE INSEGUIVA DEI RAPINATORI. L’AGENTE CHE HA TRAVOLTO LA RAGAZZA, RICOVERATO AL POLICLINICO CASILINO, FINISCE SCORTATO. ALCUNI COMPONENTI DELLA COMUNITÀ SINTI E PARENTI DELLA 14ENNE SONO ARRIVATI IN GRUPPO IN OSPEDALE - SHEENA, CHE VOLEVA FARE LA MODELLA, ERA SULL’AUTO DEL PADRE QUANDO… - LA RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE

Alessia Marani per ilmessaggero.it

 

SHEENA LOSSETTO INCIDENTE

Sheena e i suoi sogni fatti di moda, canti e balli rimasti per sempre chiusi in un cassetto. La vita della quattordicenne, italiana di origine sinti, è stata falciata ieri mattina in via di Salone, a pochi metri da uno dei tanti campi rom della Capitale, nella periferia degradata scelta dai banditi in fuga e inseguiti dalla polizia per abbandonare l’auto e nascondersi. Lei, Sheena Lossetto, era sulla Punto grigia di papà Daniele insieme con la mamma Lucia Zito e il fratello maggiore Giosuè.

 

«Stavano andando al centro commerciale sulla Tiburtina per fare degli acquisti, mio cognato è prudente, lo prendiamo tutti in giro perché va piano, lo chiamiamo “er lumaca”», racconta lo zio materno Marco. Ma il loro destino si è incrociato con la “caccia al ladro”, la polizia che insegue un’altra Punto grigia, poi l’impatto con la jeep della Stradale che non le lascia scampo.

 

 

SHEENA LOSSETTO INCIDENTE

Sheena quel mondo di degrado se lo voleva lasciare alle spalle per sempre e non amava essere confusa con chi vive in container o roulotte, pensava alle feste e ai vestiti. «Quanto ci teneva a vestire bene, abbinava tutto, si scambiava con le amiche continuamente le foto di scarpe, tute e borsette - ricorda una zia, la cugina del papà - stava sempre con quel telefonino, si facevano i selfie. Si atteggiava a fare la modella con i suoi bei capelli lunghi sempre luminosi e ben curati, ma era solo una bambina che il padre non voleva fare uscire mai di casa, tanto era geloso. Se la prendeva pure con me perché lasciavo che andasse al bar per passare i pomeriggi con le mie figlie. Anche ieri erano state insieme. Sheena era solo una bambina. Hanno distrutto una famiglia».

 

SHEENA LOSSETTO INCIDENTE

Al “residence”, come lo chiamano loro, ossia un grande comprensorio chiuso in zona Valle Martella con all’interno villette e anche l’abitazione dei Lossetto, gli altri familiari attendono notizie.

 

IL “RESIDENCE”

Man mano che si diffondono le informazioni sull’incidente, in tanti cominciano ad arrivare davanti al San Giovanni. Ci sono momenti molto tesi: una donna dalla rabbia colpisce con un pugno un’auto dei carabinieri. Qualcuno impugna un bastone. In pochi minuti l’ospedale viene circondato dal reparto mobile della polizia. Ma la tensione si stempera per lasciare spazio solo al dolore.

 

Toccano allo zio Marco gli adempimenti per il riconoscimento: «Non so come farò a dire a mia sorella che Sheena non c’è più. Lei e il marito hanno solo questi due figli. Non si riprenderanno». Con un altro zio cerca di coordinare i parenti, parla con la polizia e i medici, insieme danno gli aggiornamenti anche su Giusuè che è all’Umberto I e si sta sottoponendo a un delicato intervento a cuore aperto. Si dispera anche Manuel, cugino di Sheera, che l’ha vista crescere: «Era solare, era la luce - dice circondato dagli altri - Scherzavamo sempre, stavamo sempre tutti insieme alle feste, a ballare e a cantare come piace a tutti i sinti, e a lei piaceva semplicemente divertirsi».

 

UN ANGELO

SHEENA LOSSETTO INCIDENTE

Faceva la seconda media, Sheera. Sulle sue pagine social scorrono le foto in cui sfila nel cortile di casa coi tacchi alti e i capelli al vento come una mannequin, le immagini dei tanti compleanni di famiglia con torte e bottiglie di champagne, gli abbracci col fratello Giosuè che in confronto a lei, più piccolina, è un gigante. I baci al “papà migliore del mondo” e i video delle tante serate spensierate nelle taverne del residence, anche a Capodanno.

 

Nelle informazioni sulla sua pagina Facebook come è trendy tra i giovani sinti scrive “ha lavorato presso Gucci” e “precedentemente Fendi”. Un mondo di lusso e divertimenti quello immaginato. «La famiglia di Lucia è davvero sana - dice un’altra cugina - il padre e il fratello lavorano con le macchine, le prendono usate, le rimettono a posto e le rivendono». Un altro zio dice che «tuttavia di lavoro non ce n’era tanto ultimamente, l’hanno perso e vivono di reddito di cittadinanza. Sheena è un angelo innocente».

 

 

SHEENA MORTA TRAVOLTA DA UNA VOLANTE. IL POLIZIOTTO FINISCE SCORTATO: «NON RIUSCIRÒ A PERDONARMI»

SHEENA LOSSETTO INCIDENTE

Camilla Mozzetti per ilmessaggero.it

 

Nel tardo pomeriggio i sanitari del policlinico Casilino gli hanno immobilizzato la clavicola e ingessato il polso «Poteva andare peggio», dicono. Ma l'agente della polizia stradale P.T., 45 anni il prossimo luglio, è vivo nonostante il terribile incidente in cui è rimasto coinvolto e nel quale è deceduta una minorenne, Sheena Lossetto 14 anni, ieri mattina in via di Salone.

 

 

È questo che l'agente alla guida della vettura della stradale, con oltre dieci anni di servizio nella sottosezione di Roma Est, non si potrà mai perdonare. Alla moglie lo ha detto: «La morte di una ragazzina: questo non riuscirò mai a perdonarmi e a dimenticare», nonostante sia stato un terribile incidente e nonostante stesse compiendo il suo lavoro. Che ieri mattina era quello di provare a fermare una coppia di banditi che dopo aver derubato una tabaccaia di Tivoli di almeno 4 mila euro di sigarette si erano dati alla fuga. L'agente insieme al suo compagno di turno con lui sulla vettura hanno intercettato l'auto dei due malviventi sull'autostrada A24 che dopo aver forzato un posto di blocco ha imboccato via di Salone fuggendo. Da qui è nato l'inseguimento terminato pochi metri prima dell'ingresso dello storico campo nomade con un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo alla quattordicenne.

 

macchina della polizia distrutta incidente sheena lossetto

 

IN OSPEDALE

Confuso e sotto choc per l'accaduto, l'agente è stato ascoltato sommariamente dai carabinieri della stazione di Settecamini che procedono nella ricostruzione e nei rilievi del sinistro per conto della compagnia dell'Arma di Tivoli. La sua versione sommaria dovrà ora essere confrontata con quella del padre della vittima, che viaggiava con lei in auto insieme anche alla moglie e all'altro figlio ventenne, e che è stato trasportato in codice rosso al policlinico di Tor Vergata. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale ma intanto già dal pomeriggio di ieri al policlinico Casilino sono rimasti di guardia alcuni colleghi dell'agente della stradale.

 

LA MISURA

incidente sheena lossetto

Una misura di precauzione visto anche ciò che è accaduto all'ospedale San Giovanni dov'è stata portata la vittima e l'altro agente di polizia. Non appena la notizia dell'incidente mortale ha iniziato a circolare dentro la famiglia della quattordicenne, - romana ma di etnia rom e residente a Valle Martella - amici e conoscenti si sono riversati in ospedale richiedendo alla Questura il dispiegamento di un servizio d'ordine con il reparto Mobile.

 

Non sono mancati infatti momenti di agitazione: grida e urla, con alcune donne che hanno preso a pugni una vettura delle forze dell'ordine. Anche al Casilino ieri pomeriggio alcuni componenti della comunità Sinti e parenti della quattordicenne sono arrivati in gruppo per poi andar via lasciando però una trentenne a fare il palo dentro la sala d'aspetto del policlinico. Motivo per cui è stato ritenuto opportuno dai colleghi dell'agente restare nel piazzale dell'ospedale. «Non possiamo lasciare da solo il nostro collega», hanno detto «visto quello che è successo all'ospedale San Giovanni». Nei prossimi giorni l'agente sarà ascoltato anche dal pm che per la Procura di Roma segue l'inchiesta.

 

macchina della polizia distrutta incidente sheena lossetto

 

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...