concessioni balneari

L’INFLAZIONE È UN’OTTIMA SCUSA PER I BALNEARI CHE SPOLPANO I VACANZIERI – QUEST’ESTATE UN LETTINO COSTERÀ 3 EURO IN PIÙ AL GIORNO (DA 6 A 9 EURO), PER AFFITTARE UN OMBRELLONE SI DOVRANNO TIRARE FUORI 2 EURO IN PIÙ. SE SI CHIEDE IL PERCHÉ DEI RINCARI LA RISPOSTA È UN GENERICO “AUMENTO DEI COSTI” – ANCHE GLI ALBERGHI SI FANNO PAGARE DI PIÙ: UNA STANZA DOPPIA AL MARE COSTERÀ 60 EURO IN PIÙ RISPETTO AL 2022 (OLTRE I 250 EURO)

1 - L’INFLAZIONE ERODE ANCHE LA SPIAGGIA SAPORE DI MARE SEMPRE PIÙ SALATO

Estratto dell'articolo di Viola Giannoli per “la Repubblica”

 

mappa dei canoni demaniali degli stabilimento balneari in italia

Cara, carissima estate. Desiderata, attesa e lievitata. Tra gli strascichi di una piovosa primavera la stagione balneare ha aperto i cancelli per davvero nel Ponte del 2 giugno. E qui finiscono le buone notizie.

 

Perché, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, stendersi in spiaggia costa fino al 25 per cento in più rispetto allo scorso anno. Lo dicono gli addetti del settore, costretti a ritoccare i listini per via dei prezzi di energia e concessioni, per «il costo della manodopera, quello della corrente e del gasolio con il quale alimentiamo i mezzi che puliscono gli arenili», spiega Marcello Giocondo, presidente campano del sindacato italiano balneari. E lo dice il Codacons, più ottimista, che stima aumenti tra il 10 e il 15 per cento.

concessioni balneari

 

Nel primo weekend di giugno, racconta l’indagine di Federconsumatori, le sdraio costavano già 9 euro invece che 6, l’ombrellone 13 euro e non più 11, l’abbonamento giornaliero 32 euro e non 28-29. E pure per andare sul mare col pattino, come diceva la canzone, bisogna tenere a portata di mano qualche monetina in più. I rincari oscillano tra il 12 e il 42 per cento, preludio d’agosto. […]

 

Se, ad esempio, si vuole l’ombrellone in versione maxi allora si devono mettere in conto cinque euro in più. Tre euro in più costa il pilates al tramonto. Due euro e mezzo in aggiunta per le manovre linfodrenanti o ayurvediche. E così anche per i gazebo con il comfort di lettini deluxe. Persino spalmarsi la crema sarà più costoso, seppur necessario: +7,9 per cento sui prodotti di bellezza è l’impennata accertata dal Codacons.

 

concessioni balneari

[…]  Sullo stagionale la differenza si percepisce meglio: in prima fila si pagano 1.455 euro contro 1.398 del 2022. Scendiamo verso la Toscana: l’ingresso giornaliero al Bagno Teresa di Viareggio costava 35 euro nel 2022 in alta stagione. Adesso quello è il prezzo della bassa. Il conto in cassa ora è di 5 euro in più. Livorno: tariffe in su del 5 per cento in quasi tutti i bagni.

 

[…] E ancora: in Salento le tariffe andranno da 40 a 120 euro al giorno. Il titolare del lido Ponticello di San Cataldo ha raccontato: «Sono state ritoccate solo per una percentuale vicina al 10 per cento». Non cambia il menù sul Gargano: il responsabile provinciale del Sip ha verificato aumenti del 5 per cento per ombrellone e sdraio.

concessioni balneari

 

Esempio: a Vieste in alta stagione si pagano ora 45 euro al giorno. Finalmente Sardegna. Basta sfogliare i listini di uno stabilimento qualunque sulla lunghissima spiaggia della Cinta di San Teodoro, a sud di Olbia: il posto in prima prima costa 60 euro al giorno, prima ne costava 50.

 

ltra grande isola: in Sicilia un’indagine della Cna racconta di aumenti più contenuti, non superiori al 10 per cento, e solo per la metà dei gestori. Qualche trucco per risparmiare resta: rinunciare all’ all day long, sfruttare la mezza giornata e vedere l’abbonamento pressoché dimezzato. […]

 

2 - FINO A 252 EURO PER UNA DOPPIA VOLANO I PREZZI DI HOTEL E B&B AUMENTI RECORD NELLE CITTÀ D’ARTE

Estratto dell'articolo di Federico Formica, Rosaria Amato per “la Repubblica”

 

rincari benzina diesel 4

Si preannuncia un’estate da record per alberghi, campeggi e B&B, ma anche i prezzi non saranno da meno. Se l’istituto Demoskopika prevede 68 milioni di turisti e quasi 267 milioni di pernottamenti, con una crescita rispettivamente pari al 4,3% e al 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, Federconsumatori e Assoutenti stimano aumenti medi dal 18 al 28% per camere e case vacanza.

 

[…] Secondo le previsioni dell’osservatorio nazionale Federconsumatori una camera doppia al mare in alta stagione costerà in media 252 euro a notte, contro i 196 di un anno fa e i 157 del 2021. Va un po’ meglio in montagna, dove la doppia costerà 210 a notte. Anche secondo Assoutenti gli aumenti in montagna saranno di circa l’8% rispetto a un anno fa, in linea con l’inflazione […]

 

rincari in bolletta

Secondo Assoutenti i rialzi maggiori saranno per le città d’arte, tra il 25 e il 40%: «Gli aumenti in Italia sono in linea con quelli delle più belle destinazioni in Europa e nel mondo.

— obietta Salvatore Pisani, presidente Turismo e Servizi di Confindustria Venezia — In più, per noi a Venezia il costo dei trasporti, e quindi dei rincari legati ai carburanti e all’energia, è del 20-30% superiore rispetto alle altre città».

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”