andrea purgatori

“LA MORTE DI ANDREA PURGATORI È STATA CAUSATA DA UN'ENDOCARDITE INFETTIVA” – DOPO I RISULTATI DELL’INCIDENTE PROBATORIO, IL GIP HA DISPOSTO UNA MAXI PERIZIA A UN GRUPPO DI SPECIALISTI INCARICATI DI FARE CHIAREZZA SULLA PRESENZA DI METASTASI AL CERVELLO E DI TENTARE DI ACCERTARE COME E QUANDO È PARTITA L'INFEZIONE CARDIACA: “TALE PATOLOGIA NON È STATA INDIVIDUATA IN TEMPO UTILE PER…”

Da www.ansa.it

 

Potrebbe arrivare dopo l'estate la verità sulla morte del giornalista Andrea Purgatori.

ANDREA PURGATORI

Il gip di Roma, nell'ambito dell'indagine avviata in Procura e che vede indagati quattro medici per omicidio colposo, ha affidato una maxi perizia che dovrà accertare cosa ha causato il decesso del conduttore della trasmissione tv Atlantide.

 

Nell'ambito dell'incidente probatorio, che era stato sollecitato nelle scorse settimane dai pm, il giudice ha chiesto inoltre agli specialisti incaricati di fare chiarezza sulla presenza di metastasi e di tentare di accertare come e quando è partita l'infezione cardiaca. I periti hanno, ora, novanta giorni di tempo per completare le verifiche: l'udienza è stata aggiornata al 26 settembre.

 

andrea purgatori sciacallaggio no vax

Nel registro degli indagati sono iscritti il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, entrambi appartenenti alla sua equipe, e il cardiologo Guido Laudani, che ebbe in cura Purgatori. L'atto istruttorio irripetibile era stato chiesto dalla Procura capitolina nelle scorse settimane alla luce di una consulenza che era stata disposta per cercare di chiarire il quadro clinico del giornalista deceduto a 70 anni.

 

andrea purgatori foto di bacco (2)

Nell'atto di richiesta vengono citate le conclusioni della consulenza. "In estrema sintesi" l'accertamento "evidenzia che il giornalista, pur affetto da tumore polmonare in metastasi, è deceduto per le conseguenze di una endocardite infettiva che ha indotto nel paziente una diffusa embolizzazione sistemica. Tale patologia - si legge - non è stata individuata in tempo utile per poter avviare tempestivamente le cure idonee, e proprio in relazione alla sua omessa e comunque tardiva diagnosi" si è proceduto all'iscrizione del cardiologo.

 

andrea purgatori

Nel documento si afferma, inoltre, che i consulenti nominati dal pm Giorgio Orano hanno fatto emergere "gravi criticità nella refertazione della risonanza magnetica sull'encefalo l'8 maggio 2023, già oggetto di censura da parte dei familiari del giornalista". Nel referto "venivano infatti diagnosticate 'senza margini di dubbio' metastasi cerebrali del tumore primario (come detto al polmone) la cui presenza - afferma il sostituto procuratore - è stata invece esclusa dagli accertamenti autoptici e istologici. Il referto, inoltre, non segnalava la possibilità che le lesioni cerebrali evidenziate dalla risonanza avessero una natura ischemica".

 

Alla luce di questo ultimo aspetto la Procura ha proceduto all'iscrizione della dottoressa Colaiacomo che "pur non avendo avuto rapporti diretti con il paziente, con i familiari e con altri medici, risulta comunque firmataria del referto". Il pm afferma che è "doveroso sottolineare che i consulenti tecnici hanno espressamente rimesso le determinazioni conclusive sull'eventuale responsabilità dei firmatari del referto alla valutazione tecnica di uno specialista neuro radiologo".

ANDREA PURGATORI - L'ARIA CHE TIRA

 

Sulla valutazione del decorso, sia diagnostico, sia terapeutico, "anche in punto di individuazione delle responsabilità dei sanitari e di nesso causale, si gioverebbe di competenze specialistiche di natura neurologica, cardiologica e infettivologica: appaiono - conclude la Procura nella richiesta di incidente probatorio - infatti, indispensabili per convalidare il quadro delle verifiche tecniche sul decorso clinico di Purgatori e sull'accertamento delle cause del decesso".

andrea purgatori foto di bacco (2)andrea purgatori foto di baccoandrea purgatori foto di bacco

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…