
LUTTO NEL MONDO DELL’ARCHEOLOGIA: È MORTO A 88 ANNI BRIAN FAGAN, TRA I PIÙ INFLUENTI E AMATI DIVULGATORI DEL PASSATO DEL XX E XXI SECOLO – L’ARCHEOLOGO BRITANNICO, NATURALIZZATO AMERICANO, È STATO UN DOCENTE ALL’UNIVERSITÀ DELLA CALIFORNIA E UN RICERCATORE SUL CAMPO CON SCAVI IN AFRICA, MA ANCHE AUTORE DI NUMEROSI LIBRI SULLA STORIA ANTICA, NONCHE' CONSULENTE PER BBC, MICROSOFT E NATIONAL GEOGRAPHIC...
Paolo Martini per Adnkronos
Brian Fagan, archeologo britannico naturalizzato americano, tra i più influenti divulgatori scientifici del XX e XXI secolo, autore di libri di successo dall'Egitto dei faraoni all'America pre-colombiana, è morto a Santa Barbara, in California, all'età di 88 anni. La notizia della scomparsa è stata pubblicata dal quotidiano inglese "The Guardian".
Fagan non è stato solo un docente di archeologia all'Università della California e un ricercatore sul campo con scavi in Africa ma un vero narratore del passato: capace di trasformare frammenti di ceramica, ossa e antichi resti in racconti vivi, pieni di umanità, contesto e visione. Con uno stile semplice ma rigoroso, ha contribuito in modo decisivo a rendere l'archeologia una scienza comprensibile e appassionante per tutti.
In Italia ha pubblicato "Gli aztechi" (Garzanti, 1995), "Il viaggio dall'Eden. L'uomo primitivo alla conquista del pianeta" (San Paolo Edizioni, 1996), "Alla scoperta dell'antico Egitto" (Newton Compton, 1996), "Antiche civiltà precolombiane" (Newton Compton, 1999), "Le origini degli dei. Dal mistero di Cro-Magnon al quinto sole. La vita spirituale dei nostri progenitori alla luce delle ultime scoperte archeologiche" (Sperling & Kupfer, 2000), "La rivoluzione del clima" (Sperling & Kupfer, 2001), "Sulle sponde del Nilo.
L'avventura dell'archeologia in Egitto tra grandi scoperte e grandi saccheggi" (Corbaccio, 2006), "Il lungo viaggio delle aringhe. Sulle rotte del pesce, la scoperta dell'America prima di Colombo" (Corbaccio, 2007), "Egitto. Misteriosa terra dei faraoni" (White Star, 2015), "Cosa abbiamo fatto a letto. Storia di un oggetto dall'antichità ai giorni nostri" (Nadia Durrani, Leg Edizioni, 2021), "Storia dei cambiamenti climatici. Lezioni di sopravvivenza dai nostri antenati" (con Nadia Durrani, Il Saggiatore, 2022), "Breve storia archeologica dell'umanità. Dalle origini alle civiltà preindustriali" (con Nadia Durrani, Carocci, 2023), "Breve storia dell'archeologia" (Salani, 2023).
Nato a Birmingham il 1° agosto 1936, Brian Murray Fagan studiò archeologia e antropologia all'Università di Cambridge, iniziando la sua carriera con scavi e ricerche in Zambia e Kenya, dove fu anche conservatore del Livingstone Museum. Ma fu proprio in quel periodo che maturò una decisione inedita: lasciare la carriera accademica "pura" per dedicarsi a insegnamento e divulgazione, consapevole che il suo vero talento era quello di raccontare il passato.
Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1966, ottenne un incarico all'Università della California di Santa Barbara, dove rimase per tutta la vita accademica, diventando professore emerito di antropologia. Lì iniziò a scrivere libri per i suoi studenti, presto divenuti classici in tutto il mondo. Nel corso della sua lunga carriera, Fagan ha scritto o curato oltre 70 volumi, tra saggi divulgativi e manuali accademici. I suoi testi sono stati continuamente aggiornati e tradotti in varie lingue.
"Storia dei cambiamenti climatici, lezioni di sopravvivenza dai nostri antenati" scritto da Fagan con la collega Nadia Durrani, ha vinto in Italia il Premio Cosmos nel 2023: il libro analizzava come i cambiamenti climatici abbiano storicamente influenzato le civiltà umane, fornendo preziose lezioni per affrontare il nostro futuro incerto. Il suo principio guida, ripeteva spesso, era semplice ma rivoluzionario: "Sempre raccontare una storia". Anche quando i dati archeologici sono minimi, anche quando tutto ciò che resta di una civiltà sono cocci e fondazioni di pietra, Fagan riusciva a ricostruire emozioni, vite, scelte.
Le sue descrizioni evocative - come i due scalpellini dell'Europa neolitica, uno dei quali mancino, o le notti nelle case degli Anasazi nel New Mexico - rendevano la preistoria incredibilmente vicina. Fagan era anche un instancabile comunicatore: ha viaggiato e tenuto conferenze in tutto il mondo, è stato consulente per Bbc, Microsoft e National Geographic, e ha scritto per riviste scientifiche e generaliste. E' stato premiato con il lifetime achievement award dell'Archaeological Institute of America, e tre volte dalla Society for American Archaeology.