GIALLOROSSI DI VERGOGNA: LA CURVA SUD INFESTATA DAGLI AMICI DI CARMINATI - ALCUNI CAPI ULTRÀ ERANO SUOI FIANCHEGGIATORI. COME FABIO GAUDENZI, DETTO “ROMMEL”, “MARIONE” CORSI, RICCARDO BRUGIA

Corrado Zunino per Repubblica.it

 

tom di benedetto   marione corsi   alemannotom di benedetto marione corsi alemanno

Lo stadio Olimpico, da sempre il più inquinato d'Italia, è stato palestra di un gruppo di fiancheggiatori del "rivoluzionario armato" Massimo Carminati. Alcuni di loro sono diventati - lo scrivono i magistrati nell'ordinanza di "Mafia capitale"  -  suoi consiglieri. I tre sostituti della Procura di Roma segnalano: "Il legame tra alcuni personaggi ruotanti attorno all'organizzazione mafiosa era rinsaldato dalla medesima militanza nelle fila del gruppo ultras romanista di destra Opposta Fazione".

 

Già, Opposta fazione. Un ristretto gruppo di tifosi giovani e violenti dell'Alberone - zona San Giovanni - e del quartiere bene di Monteverde che nel settembre 1999 prese la Curva Sud della Roma a pugni e coltelli cacciando i celebri Cucs ed egemonizzando a destra il tifo caldo sotto l'insegna "Asr".

 

mario corsi detto marionemario corsi detto marione

Per nove stagioni almeno, dal 1985 al 1994, leader dell'Opposta Fazione che si radunava negli scantinati della chiesa di via Gallia fu Fabio Gaudenzi, oggi 42 anni. Battezzato "Rommel", fu coinvolto nel colpo alla Banca commerciale di via Newton del 23 giugno 1994 che portò alla morte di Elio Di Scala  ("Kapplerino") e di una guardia giurata. Ferito, poi condannato a 21 anni per omicidio doloso e rapina, Gaudenzi è uscito dal carcere il 4 aprile 2012 e subito si è riavvicinato al boss Carminati iniziando a curarne gli affari immobiliari. "Si occupa in particolare del riciclaggio e del reinvestimento dei proventi delle attività dell'associazione", si legge nell'ordinanza.

 

È stato Gaudenzi a gestire la trattativa per l'acquisto della casa londinese del boss, a Notting Hill, e Carminati lo mette puntualmente al corrente della compravendita della sua villa a Sacrofano. Gaudenzi, ancora, prova a indirizzare Carminati verso alcuni investimenti immobiliari nell'Isola Eleuthra, alle Bahamas, in questo caso inutilmente. Parlando con il sodale Filippo Maria Macchi, "Rommel" racconta come nel tempo sia stato lui a far transitare per la Curva Sud dell'Olimpico "tanta gente", ragazzi presto attivati alla politica di destra e, poi, accompagnati "al mondo criminale dei rapinatori".

mario corsi detto marione mario corsi detto marione

 

La procura parla di Opposta fazione come di "un centro di reclutamento per batterie di rapinatori". Nell'intercettazione con l'amico da cui vuole essere finanziato Gaudenzi dice: "Io ne ho reclutata tanta di gente, ho portato quelli della politica dentro lo stadio per creare da lì il gruppo che durante la settimana si occupava di alcune cose e poi la domenica di altre... Tanto per non farsi mancare nulla... Quelli dell'Alberone, è tutto il gruppo dello stadio, il gruppo nostro diciamo dell'opposta fazione, tutta gente che viene da là... Hanno litigato sempre, da quando erano bambini... Lo stadio, sì, è un bel covo di criminali".

 

Opposta fazione era legata al leader del Movimento politico occidentale Maurizio Boccacci e tutti insieme, in una spedizione del novembre 1993, mandarono in fin di vita il vicequestore Selmin: ultras romanisti e laziali utilizzarono Brescia-Lazio come scenografia per realizzare un blitz intimidatorio anti-leghista.

 

CARMINATI CARMINATI

Tra i curvaroli di Of della prima ora c'è il braccio destro di Carminati, Riccardo Brugia, 53 anni: "Stamo inseme da 25 anni", racconta ancora Gaudenzi, "lui è uno dei più grossi rapinatori di Roma". Anche Brugia è stato arrestato nell'inchiesta "Mafia capitale". Poi i fratelli Bracci (arrestato Raffaele, 39 anni). Così i fratelli Placidi. Ancora negli ultimi campionati vanno insieme allo stadio ed è lo stesso Gaudenzi a tranquillizzare, la scorsa stagione, il 21 ottobre, il titolare di un autosalone che teme di essere picchiato all'Olimpico dagli amici di "Rommel": "Stai tranquillo", lo rassicura, "stanno tutti con me, nessuno te fa niente...".

MASSIMO CARMINATI DA GIOVANEMASSIMO CARMINATI DA GIOVANE

 

C'è poi Mario "Marione" Corsi, 56 anni, pistola dei Nar nei Settanta, lungamente sotto inchiesta con Massimo Carminati e Claudio Bracci  per l'omicidio di Fausto e Iaio a Milano, marzo 1978. Corsi, indagato nell'inchiesta di Mafia capitale, nella sua seconda vita è diventato voce radiofonica della Roma calcio. Marione è un ultrà prevaricatore passato dietro una consolle grazie a minacce, bugie e strette frequentazioni di Trigoria. È, tra l'altro, uno speaker capace di portare con sé nugoli di sponsor, cosa che lo rende appetito dalle radio della capitale.

 

L'ultima che ospita la sua trasmissione "Te lo do io Tokio" è Radio centro suono sport. In un colloquio con Carminati, si ascolta Mario Corsi discutere sul da farsi dopo gli arresti di Riccardo Mancini, l'amministratore di Eur spa ed ex Nar che sta iniziando a parlare sulle tangenti pagate dalla Breda. In un locale di Vigna Stelluti Carminati e Corsi parlano ancora delle cimici piazzate dai carabinieri del Ros, a partire dallo studio dell'avvocato Pierpaolo Dell'Anno. C'è una confidenza antica, un'intesa politica, tra Marione e il Guercio.

CARLO PUCCI - RICCARDO BRUGIA - FABRIZIO TESTACARLO PUCCI - RICCARDO BRUGIA - FABRIZIO TESTA

 

Più che a Francesco Totti, gli "ultras di Carminati" sarebbero vicini a Daniele De Rossi: lo proteggono, difendono, aiutano. Lo vanno a vedere agli allenamenti. È stato lo stesso De Rossi a chiedere aiuto al vice-Carminati, Giovanni De Carlo, dopo uno sgarbo ricevuto in discoteca. Nelle carte dell'inchiestona viene fuori Fabrizio "Diabolik" Piscitelli, 48 anni, ex capo degli Irriducibili della Lazio, arrestato a luglio per traffico di droga.

 

curva sud roma foto mezzelani gmt curva sud roma foto mezzelani gmt

Di lui lo spacciatore internazionale Ferdinando "Freddi"  Mazzalupi dice: "Ha fatto una scalata pazzesca, controlla Ponte Milvio con due albanesi e i napoletani, gente cattiva". Piscitelli ha in mano quattro locali di zona, il quinto è del figlio del "Guercio". Uno degli indagati infine, l'assessore allo Sport della giunta Alemanno, Alessandro Cochi, è stato, oltreché capo del Fronte della gioventù, uno dei capi della Curva Nord della Lazio.

DANIELE DE ROSSI jpegDANIELE DE ROSSI jpeg

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO