scuole coronavirus francia

IL CAOS CHE VERRA': LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE - MANCANO TRE SETTIMANE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI IN PRESENZA E LE SCUOLE NON SONO ANCORA PRONTE PER APRIRE IN SICUREZZA - TROPPE CRITICITA': SOVRAFFOLLAMENTO NELLE AULE E NEI TRASPORTI PUBBLICI, DUBBI SUI CONTROLLI DEL GREEN PASS E GESTIONE DELL’AREAZIONE - RICCIARDI: “MI PREOCCUPA L'APERTURA DELLE SCUOLE. IN SCOZIA, DOVE HANNO APERTO LA SETTIMANA SCORSA, I CASI SONO SCHIZZATI VERSO L'ALTO...”

SCUOLA MASCHERINA 2

Lorena Loiacono Francesco Malfetano per “la Stampa”

 

Sono ancora tanti i nodi da sciogliere, ma il tempo stringe: mancano 3 settimane all'avvio delle lezioni in presenza e le scuole ancora non sono pronte alla ripartenza. Per sopperire alla mancanza di aule aggiuntive ad esempio sono stati stanziati fondi ad hoc in modo da affittare spazi extrascolastici ma in realtà sono poche le aule reperite: dagli enti locali infatti non sono arrivate grandi opportunità, soprattutto nelle grandi città, come Roma, dove qualche aula in più è arrivata solo dalle parrocchie. 

 

a scuola con la mascherina

E così, laddove il distanziamento tra i banchi non sarà garantito, si resterà sì in presenza ma con qualche rischio in più. In questi casi un impianto di aerazione sarebbe utile, ma in quasi tutta la Penisola non ve n'è traccia. 

 

I NODI 

Irrisolto anche il problema del trasporto pubblico che, dovendo viaggiare a capienza ridotta fino ad un massimo dell'80%, potrebbe mettere a rischio la ripresa delle lezioni in presenza: o si viaggia su mezzi sovraffollati o si arriva in ritardo a destinazione. Anche in questo caso non sono sufficienti i mezzi messi in campo, considerando anche i bus turistici prestati alle scuole, visto che resta confermato lo scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita delle classi. 

covid e scuola

 

Soprattutto alle scuole superiori tornano infatti gli orari lunghi vale a dire quelli con le classi che entrano in aula alle 10 ed escono alle 15 o alle 16. Per i docenti poi debutta l'obbligo del Green pass, e quindi sarà necessario controllarlo solo che non è stato deciso come e con quale cadenza (se tutti i giorni oppure ogni 3 per verificare i tamponi). Si tratta di un nuovo adempimento su cui le scuole chiedono di sapere di più, proprio per non ingolfare gli accessi, di mattina, in un orario già delicato. 

 

in classe con la mascherina

In realtà però, almeno per quanto riguarda l'aerazione, si potrebbe ancora intervenire. Come? Non relegandola alla sola apertura delle finestre - come indicato dal Piano scuola del ministero dell'Istruzione e dal Cts - ma installando in classe dei sistemi meccanici che, con costi contenuti, avrebbero una resa significativa. 

 

A certificarlo non solo gli appelli di diversi esperti (dalle pagine del Messaggero quelli del fondatore di Gimbe Nino Cartabellotta e del consulente del ministro Speranza Walter Ricciardi che, non a caso, ieri al Meeting di Rimini ha detto «mi preoccupa moltissimo l'apertura delle scuole, il modo con cui si sta programmando, perché guardando alla Scozia, dove hanno aperto la settimana scorsa, i casi sono schizzati verso l'alto») quanto le analisi di Giorgio Buonanno ospitate dal sito della Fondazione Hume. 

 

PROF MASCHERINA CLASSE

Il docente di Fisica tecnica ambientale all'Università degli Studi di Cassino ha infatti elaborato un modello in cui simula l'impatto in un'aula scolastica delle misure antiCovid disponibili. In una classe standard da 50 metri quadri, aerata solo con ventilazione naturale, e con un insegnante e 25 studenti presenti per un tempo di esposizione di 5 ore, il rischio è che l'insegnante (se positivo) abbia una capacità di infettare 7.2 persone.

 

L'uso delle mascherine chirurgiche abbatte questa capacità a 4.2. Meno di quanto farebbe l'uso di ventilazione forzata, sia che si ricorra a dei purificatori d'aria (2.5) che di impianti di ventilazione meccanica controllata (1.4). Per giunta anche solo il docente utilizzasse un microfono, in modo da parlare a bassa voce, gli infettati crollerebbero a 1.3. 

CORONAVIRUS - SANIFICAZIONE NELLE SCUOLE

 

L'AERAZIONE

Il tutto con una spesa accettabilissima. «Prendendo a riferimento i costi definiti dal governo italiano per la mascherina chirurgica (0.50 ) - ha spiegato Buonanno - il costo annuale sarebbe di 2500 per classe» ma «Un purificatore in grado di fornire 3 ricambi ogni ora ha un costo di circa 1000 comprensivo dei costi di esercizio, quello di un impianto di ventilazione meccanica controllata attorno ai 5000». 

 

infografica el pais diffusione coronavirus a scuola con mascherine e ventilazione

Un microfono con relativo impianto invece, costa anche meno di 100 euro. Per ora però la soluzione è stata adottata solo nelle Marche guidate dalla giunta Acquaroli che, stanziando 6 milioni di euro per un bando dedicato, ha dotato di ventilazione meccanica controllata 170 scuole (per la Regione, coinvolte 1.500 aule per 24 mila studenti). L'iniziativa interesserebbe anche altrove, ma ci sono le solite difficoltà. 

 

«Io da preside l'ho valutata - spiega Mario Rusconi, dell'Associazione nazionale presidi di Roma - i fondi ci sono dopo gli stanziamenti di 150 milioni di euro del dl Sostegni e i 310 milioni in arrivo, ma c'è bisogno di coordinamento con gli enti locali». 

infografica el pais diffusione coronavirus a scuola senza mascherine e ventilazione

 

Gli aeratori di per sé non sarebbero il vero problema: «Noi possiamo comprarne 50 per 50 aule, ma per farlo dobbiamo sapere se l'impianto elettrico della scuola li reggerebbe. E questo deve dircelo il proprietario, quindi il Comune o la Provincia. Gli stessi a cui abbiamo chiesto di indicarci spazi alternativi per le aule senza avere risposta. Così rischieremmo solo di comprare 50 aeratori per metterli accanto ai banchi a rotelle». 

infografica el pais diffusione coronavirus a scuola con mascherinescuole coronaviruscoronavirus scuola germania 8scuole coronavirus 1CHE SUCCEDE IN CASO DI CONTAGIO A SCUOLAPREPARATIVI IN UNA SCUOLA DI MILANO PER LA RIAPERTURACORONAVIRUS SCUOLAPROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURAcome ripartono le scuole nell era del coronavirus 4

Ultimi Dagoreport

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…