angelo flores stupro di palermo

“MANDO IL VIDEO A CHI DEVO” - ANGELO FLORES, IL LEADER DEL GRUPPO CHE HA STUPRATO LA 19ENNE PALERMITANA, AVEVA LE IDEE CHIARE - INTERCETTATO DAI CARABINIERI, TRANQUILLIZZAVA UN COETANEO DOPO AVERGLI RACCONTATO I PARTICOLARI DELLA SERATA: “I VIDEO LI STO CANCELLANDO. LI STO MANDANDO SOLO A CHI LI DOVEVO MANDARE E LI ELIMINO”- A CHI DOVEVA INVIARLI? C’È CHI INIZIA A PENSARE CHE IL 23ENNE VOLESSE PIAZZARE LE RIPRESE PER GUADAGNARCI E...

1. «MANDO IL VIDEO A CHI DEVO» LA PISTA DEL FILMATO VENDUTO DOPO LO STUPRO DI GRUPPO

Estratto dell'articolo di Lara Sirignano per il "Corriere della Sera"

 

angelo flores uno dei ragazzi accusati dello stupro di palermo

Nelle ore successive allo stupro era preoccupato solo del video che aveva girato durante la violenza. «Li sto eliminando tutti», diceva, a un amico, Angelo Flores, il leader del gruppo che, la notte del 7 luglio, ha abusato di Francesca (il nome è di fantasia), 19 anni, palermitana.ù

Nelle chat intercettate dai carabinieri dopo la denuncia della vittima, che ha fatto subito il suo nome, Flores tranquillizza un coetaneo a cui aveva raccontato particolari della serata. «Stai attento. Non è che spunta che l’avete stuprata?», gli chiede l’interlocutore. «Ma infatti adesso li sto cancellando — gli risponde —, li sto mandando solo a chi li dovevo mandare e li elimino».

stupro di gruppo a palermo

 

Una frase che ha suscitato l’attenzione degli investigatori. [...] Forse, il leader del branco voleva piazzare le riprese in rete per guadagnarci su. Gli inquirenti sono certi comunque che il film degli abusi, su cui peraltro si è scatenata una caccia sui social, sia stato condiviso. L’indagine deve chiarire ora con chi.

[...]

Quindici minuti di orrore che smentiscono la tesi difensiva del branco, tutta centrata sul consenso della vittima, e consentono di ricostruire i ruoli di ciascun indagato. [...]

Arnao e La Grassa discutono, non sapendo di essere intercettati, del film dello stupro. Saputo che Flores era finito in galera, i due parlano in modo criptico. «Ma poi me lo scrivi su WhatsApp dove l’hai messo il telefono?», chiede Samuele. «Era sotto... era in un magazzino in un punto sotto terra. Io te l’ho detto, devi avere sempre qualcosa nascosta», risponde Elio. Sul senso della frase si interrogano gli inquirenti. [...]

caccia al video dello stupro su telegram

 

2. STUPRO DI PALERMO RECUPERATO IL VIDEO CHE INCASTRA IL BRANCO

Estratto del'articolo di Riccardo Arena per "La Stampa"

[...]

il minorenne che ha partecipato allo stupro di palermo

Fino a pochi giorni fa si sapeva di spezzoni che Flores aveva realizzato, in alcuni casi condiviso («Li ho mandati a chi li dovevo mandare», diceva nelle sue chat) e poi cancellato: il 21 agosto però il consulente delle due Procure che indagano, quella minorile e l'ordinaria, l'ingegnere Manolo Belmonte, è riuscito a prelevare il totale  [...]

 

I maggiorenni, intanto, dalla scorsa notte sono stati distribuiti fra i penitenziari della Sicilia occidentale, Termini Imerese, Trapani, Agrigento, Sciacca, Favignana e Castelvetrano. Un trasferimento effettuato al riparo dagli occhi delle telecamere e dagli obiettivi dei fotografi, dei parenti che volessero mandare un saluto, di eventuali contestatori.

i post fake degli stupratori di palermo sui social stupro palermo

 

Resta il problema di una città che continua a sentirsi insicura: non è una banalità che a venti metri dal cantiere del Foro Italico dove si consumò la brutale violenza gli atti vandalici siano continui, che nei cantieri continuino a dormire senzatetto, che il cinema poco distante stia per chiudere.

 

i post fake degli stupratori di palermo sui social

Il prefetto, Maria Teresa Cucinotta, ieri mattina ha presieduto un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza: assicura maggiori controlli nei luoghi della movida, in particolare su quel mercato della Vucciria che al calar della sera si trasforma in un luogo di ritrovo del popolo della notte. È da lì che, il 7 luglio, partì il branco dei sette ragazzini che, senza attirare l'attenzione di nessuno, trascinarono la diciannovenne fino al luogo del massacro, per poi commentare trionfalmente: "Nna scricchiammu". L'abbiamo distrutta.

lo stupro a palermomanifestazione dopo lo stupro a palermo 2manifestazione dopo lo stupro a palermo 3i post fake degli stupratori di palermo sui social

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”