roberto giornalaio edicolante napoli autistico autismo

“VI CHIEDO DI ESSERE PAZIENTI E DARMI UN PO’ DI TEMPO” – LA COMMOVENTE STORIA DI ROBERTO, L’EDICOLANTE AUTISTICO DI NAPOLI CHE SI PRESENTA AI CLIENTI CON DUE FOGLI IN CUI SPIEGA COME INTERAGIRE CON LUI – L’IDEA DEI GENITORI DI FARLO LAVORARE HA AVUTO L’AVALLO DEI MEDICI: “I CLIENTI GENERALMENTE SONO GENTILI, MA…”

Gennaro Morra per www.ilmattino.it

 

roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 8

In via Piave, quartiere Soccavo, c’è un’edicola che da poco più di un mese ha cambiato gestione. Quando i clienti si avvicinano, si ritrovano davanti a due fogli A4 esposti in bellavista. Sul primo c’è scritto: «Buongiorno, mi chiamo Roberto e sono il vostro giornalaio. Ho l'autismo, vi chiedo di essere pazienti e di darmi un po’ di tempo. Impareremo a conoscerci e questo mi aiuterà a servirvi meglio. Grazie mille». L’altro foglio, invece, riporta il dialogo-routine che un cliente deve instaurare con questo edicolante “speciale” per agevolargli il lavoro, riuscendo a interagire con lui nonostante l’autismo.

roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 9

 

Roberto ha 20 anni e gestisce l’edicola insieme a Giancarlo e Titti, i suoi genitori. L’idea dei fogli per avvisare il pubblico della particolare condizione del figlio l’hanno avuta loro, avallata dal team di specialisti che segue il ragazzo da sempre: «Abbiamo notato il cambiamento di Roberto intono ai 18 mesi, dopo aver fatto la vaccinazione trivalente – spiega il padre –. A seguito della vaccinazione ha avuto febbre alta per qualche giorno e poi si è spento».

 

roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 1

Ma per la famiglia di Roberto i vaccini non sono sotto accusa: «Sono importanti, non siamo contro le vaccinazioni, però crediamo che la somministrazione di più vaccini in un’unica soluzione possa, in soggetti geneticamente predisposti, agire come causa scatenante e palesare una situazione fino a quel momento dormiente – sostiene Giancarlo –. Di certo c’è che Roberto dopo la trivalente è cambiato, ma capire quale sia la reale causa poco importa ai fini pratici».

 

roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 3

Infatti, la preoccupazione dei genitori è stata fin da subito quella di dare a Roberto la migliore delle vite: «Noi ci siamo sempre concentrati per aumentare sempre più le sue autonomie e, dopo avergli dato gli strumenti per permettergli di avere contatti con il mondo normotipico, stiamo lavorando sodo sulle sue capacità relazionali».

 

roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 2

E l’impiego all’edicola è la dimostrazione che questo lavoro sta dando i suoi frutti: «I clienti appena notano i fogli, o viene chiesto loro di leggerli, generalmente si predispongono in modo propositivo: sono tutti molto gentili e pronti a dare una mano». Eppure, nonostante tutti gli sforzi profusi da Giancarlo e Titti, insieme a Michela, primogenita 25enne, il futuro di Roberto resta un’incognita: «Noi pensiamo soprattutto al presente, a farlo vivere al meglio: lavoriamo per fare in modo che acquisisca sempre più competenze per essere incluso e partecipare quanto più possibile alla vita di tutti i giorni insieme alle persone del quartiere – spiega ancora il padre 54enne –. Per ora il ragazzo è sereno, fa parte di un gruppo di preghiera della parrocchia Nostra Signora di Fatima, dove suona lo shaker, va a messa da solo e tanti occhi di amici e conoscenti, in modo discreto, vigilano su di lui e sono lì per aiutarlo in caso di necessità».

roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 6

 

Insomma, l’esperienza di Roberto è l’esempio di come la comunità possa fare tanto per agevolare l’inclusione di soggetti svantaggiati: «Spero che l'edicola di Roberto serva a far capire alle persone che vivere insieme si può, basta predisporsi all'ascolto – dice Giancarlo –. C'è ancora tanto da fare, ma tanto è stato fatto e noi siamo contenti del percorso intrapreso».

roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 4roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 5roberto, l'edicolante autistico di napoli che chiede pazienza ai clienti 7

Ultimi Dagoreport

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)

orazio schillaci gemmato meloni ministero salute

DAGOREPORT – ALLA SALUTE DI GIORGIA! IL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL SOTTOSEGRETARIO MARCELLO GEMMATO, È DESTINATO A ESSERE PROMOSSO A VICEMINISTRO DELLA SALUTE – MA A FRENARE LA SUA NOMINA È IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI, CHE NUTRE DUBBI SUL POSSIBILE CONFLITTO D’INTERESSI DEL SOTTOSEGRETARIO, TITOLARE DI UNA FARMACIA IN PUGLIA – BASTA VEDERE IL PROVVEDIMENTO CHE HA FATTO FELICI I FARMACISTI: ORA POSSONO VENDERE CON RICCHI MARGINI DI GUADAGNO UNA SERIE DI FARMACI CHE PRIMA ERANO NELLA CATEGORIA “ASSISTENZA DIRETTA” ED ERANO DISTRIBUITI DAGLI OSPEDALI – LA DUCETTA HA CAPITO CHE ANCHE MATTARELLA POTREBBE STORCERE IL NASO DAVANTI ALLA NOMINA DI GEMMATO, E PER ORA PRENDE TEMPO…

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

MILANO TREMA: L’INCHIESTA SU “PALAZZOPOLI” POTREBBE INGROSSARSI – NELLA CAPITALE A-MORALE DEL PAESE, IMPRENDITORI, POLITICI E BUSINESSMAN SONO AMMUTOLITI E TERRORIZZATI DALLE POSSIBILI INDAGINI – SE IL GIP, DOPO GLI INTERROGATORI DI OGGI, DOVESSE CONFERMARE LE MISURE CAUTELARI RICHIESTE DALLA PROCURA, L’INCHIESTA TROVEREBBE NUOVO VIGORE, E LO SCANDALO ESPLODEREBBE IN MODO ANCORA PIÙ DECISO. A QUEL PUNTO IN TANTI, DI FRONTE AL RISCHIO DI FINIRE INDAGATI E INGUAIATI, POTREBBERO INIZIARE A PARLARE…

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…