pfizer

SIAMO STATI INOCULATI – NEL CONTRATTO TRA PFIZER E LA COMMISSIONE EUROPEA C’È SCRITTO NERO SU BIANCO CHE IN CASO DI REAZIONI AVVERSE ALLA SOMMINISTRAZIONE, LA CASA FARMACEUTICA NON È RESPONSABILE PER EVENTUALI RICHIESTE DI RISARCIMENTE - INTANTO LA SVEZIA, INVECE CHE FARE CAUSA COME CONTE E ARCURI, SOSPENDE DIRETTAMENTE I PAGAMENTI ALLA MULTINAZIONALE...

MEME SUL VACCINO PFIZER

VACCINI: LA SVEZIA SOSPENDE I PAGAMENTI A PFIZER

 (ANSA) - ROMA, 26 GEN - La Svezia ha sospeso i pagamenti per i vaccini a Pfizer. Lo rendono noto i media svedesi spiegando che la sospensione è legata alla quantità di dosi prelevabili da ogni fiala dopo che la casa farmaceutica ha fatto sapere che con particolari aghi era possibile prelevarne sei invece che cinque, addebitando la dose aggiuntiva alle forniture. "È inaccettabile. Se un Paese ha la possibilità di ricevere solo cinque dosi, ha ricevuto meno dosi allo stesso prezzo", ha affermato il coordinatore svedese per i vaccini Richard Bergström al giornale Dagens Nyheter.

DOSI DEL VACCINO PFIZER IN ITALIA

 

LA CLAUSOLA SEGRETA "IN CASO DI REAZIONI AVVERSE A RISARCIRE SARÀ LO STATO"

Fabio Tonacci per "la Repubblica"

 

Scorrendo le clausole del contratto "madre" stipulato lo scorso novembre tra la Commissione europea e Pfizer-BionTech, e quelle inserite nelle due lettere d' ordine firmate successivamente dal commissario Domenico Arcuri per la fornitura all' Italia di 39 milioni di dosi in sei mesi, non è difficile intuire da che parte sia il manico del coltello.La multinazionale americana è stata la prima a ottenere l' autorizzazione dagli enti regolatori europei.

 

VACCINO PFIZER 1

In Occidente, la grande corsa al vaccino l' ha vinta lei. Con un prodotto che è grezzo ma efficace, costoso (la Commissione ha ordinato 300 milioni di dosi al prezzo unitario di 15,5 euro, per un importo totale di 4,6 miliardi) e di non facile conservazione dovendo viaggiare in scatole congelate a -75 gradi.

 

domenico arcuri by osho

Quando si è trattato di mettere su carta l' impegno immane di distribuire le fiale su tutto il territorio dell' Unione, Pfizer si è tutelata per bene. Ha preteso che nel contratto venissero inserite formule per garantirsi il più possibile da reclami in caso di mancato rispetto del cronoprogramma. E si è tutelata anche nei confronti dei destinatari finali del vaccino: in caso di reazioni avverse alla somministrazione, la Pfizer non è automaticamente responsabile per eventuali richieste di risarcimenti e indennizzi. A pagare è lo Stato italiano.

 

il vaccino pfizer arriva allo spallanzani

«Nei contratti stipulati dalle Regioni per i normali vaccini antinfluenzali, o per quelli presenti sul mercato da anni, clausole del genere di solito non ci sono», conferma a Repubblica una fonte qualificata che lavora nel settore. Anche perché in Italia esiste una legge (la 210 del 1992) che obbliga lo Stato a indennizzare chi subisce danni irreversibili da trasfusioni, somministrazioni di emoderivati e vaccinazioni.

 

DOMENICO ARCURI 1

Si applica a eventi rarissimi, causati quasi sempre da dosaggi sbagliati o da errori umani nelle procedure. I vaccini autorizzati, del resto, hanno un livello di sicurezza molto alto. E tuttavia Pfizer si è voluta tutelare da qualsiasi tipo di causa intentata da chi lamenta reazioni avverse, anche solo temporanee, al farmaco inoculato. La clausola non copre, invece, il caso in cui il vaccino (la cui è efficacia contro il Covid-19 è stata testata, in fase di sperimentazione, al 95 per cento) non dovesse funzionare.

 

scatole di vaccino pfizer distribuite negli usa 1

Anche l' impianto contrattuale che regola l' inadempienza nelle forniture appare, nel complesso, sbilanciato a favore di Pfizer. È di queste ore la notizia dell' invio da parte dell' Avvocatura generale dello Stato di una diffida alla casa farmaceutica «perché adempia ai propri obblighi contrattuali relativi, anzitutto, alla mancata consegna delle dosi destinate alla campagna di vaccinazione della popolazione italiana». È stato soprattutto Arcuri a volerla, dopo la piega che hanno preso le forniture nelle ultime due settimane.

 

Nella pianificazione concordataa fine dicembre con Pfizer, e sui cui il governo ha basato il programma delle vaccinazioni, era stato stabilito che a gennaio l' azienda ci avrebbe fornito in media 469 mila dosi alla settimana. L' 8 gennaio l' Ema, l' ente regolatore europeo, ha autorizzato l' estrazione di 6 dosi da ogni fiala (inizialmente erano 5), aumentando così il computo dei vaccini spediti.

 

scatole di vaccino pfizer distribuite negli usa

Fin qui tutto bene. Per la settimana dal 18 al 24 gennaio Arcuri si aspettava l' arrivo di 562 mila dosi, ma Pfizer ne ha inviate solo 397 mila: è l' ormaifamoso taglio unilaterale del 29 per cento, comunicato con una mail e motivato con «problemi di manutenzione del sito produttivo belga di Puurs». Anche questa settimana le dosi previste erano 562 mila, ma dal Belgio ne arriveranno 455 mila, circa il 20 per cento in meno. Dunque, la diffida.

 

PFIZER

Leggiamo ora l' accordo Pfizer-Ue.Le penali per il mancato rispetto dei termini ci sono, valgono il 20 per cento del valore delle dosi non consegnate, ma: 1) l' applicazione «non è automatica»; 2) il volume della fornitura è calcolato su base trimestrale, quindi non si può stabilire se ci sia violazione contrattuale prima del 31 marzo prossimo. È una clausola di garanzia che impone, prima della sanzione, l' obbligo di provare altre vie per ricomporre la lite, quali il rimborso delle fiale non consegnate e, al limite, la cessazione del contratto. Misure intermedie che proteggono, prima di tutto, l' azienda.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…