mosaici dentro il duomo di san dona 3

NON C'È PIÙ RELIGIONE - A VENEZIA QUATTRO ALUNNI DELLE SCUOLE ELEMENTARI SONO STATI LASCIATI FUORI DAL DUOMO DI SAN DONÀ, DOVE SI TROVAVANO PER UNA GITA, PERCHÉ NON FREQUENTANO L'ORA DI RELIGIONE - A UNA BAMBINA SONO STATE CONSEGNATE LE PAROLE CROCIATE PER INGANNARE L'ATTESA - I GENITORI, QUANDO L'HANNO SCOPERTO, SI SONO INCAZZATI - LA PRESIDE SI È SCUSATA, ANCHE PERCHÉ NON SI TRATTAVA DI UNA MESSA, MA DI UNA USCITA DIDATTICA...

Giovanni Cagnassi per “La Stampa

 

duomo di san dona 1

Non frequentano l'ora di religione a scuola, niente visita ai mosaici del duomo di San Donà. È accaduto in una scuola elementare della provincia di Venezia, dove le insegnanti hanno deciso che quattro bambini di una quarta dovessero restare fuori ad attendere i compagni.

 

mosaici dentro il duomo di san dona 1

Al ritorno a casa, due di loro hanno raccontato tutto ai genitori sentendosi umiliati e offesi. Sono stati lasciati all'esterno della chiesa di San Donà, ad aspettare, seduti sugli scalini e al sole, l'uscita della classe.

 

mosaici dentro il duomo di san dona 2

A una bambina, stando ai genitori, sarebbero state consegnate delle parole crociate come passatempo. I genitori hanno protestato e scritto una lettera, precisando che loro avevano dato il consento all'uscita senza imporre limiti e che non si trattava di una messa, ma di una uscita didattica.

 

La dirigente dell'istituto scolastico ha compreso le ragioni delle famiglie, scusandosi a nome dei docenti con i quali si è aperto un confronto. «Sicuramente le insegnanti potrebbero aver agito in maniera non condivisibile» ammette la dirigente dell'istituto comprensivo, «soprattutto alla luce dei fatti raccontati da un genitore».

 

duomo di san dona 2

Era il 27 maggio: «Appena venuta a conoscenza dei fatti, ho chiesto il confronto con le docenti - prosegue -. Ma non c'è stato il tempo. Preciso che solo una famiglia delle quattro coinvolte ha ritenuto la scelta lesiva e fonte di disagio, sconcerto e umiliazione. Non è facile tenere conto della molteplicità delle situazioni nella scuola di oggi e rispondere alle richieste sempre più individuali delle famiglie. Gli insegnanti hanno ritenuto potesse essere la scelta più opportuna in quel momento».

 

mosaici dentro il duomo di san dona 4

«Non è stata la scelta giusta per tutte le famiglie? - si chiede infine la dirigente -. In ogni caso, ne sono sicura, non è avvenuta con intento vessatorio. Si sarebbe certo potuto evitare con maggior ascolto e dialogo da parte di tutti».

 

Di questo episodio non era a conoscenza la parrocchia del Duomo che si affaccia sul corso centrale della città sulle rive del Piave, corso Trentin, passeggiata pedonale nel cuore di San Donà.

 

Il parroco, don Paolo Carnio, ha spiegato che le visite per ammirare i nuovi mosaici sono organizzate direttamente dalle scuole e la parrocchia non viene informata su eventuali selezioni che sono a cura dei docenti e dei dirigenti scolastici.

 

mosaici dentro il duomo di san dona 3

L'episodio, che ha imbarazzato l'istituto scolastico, ha destato un certo disappunto anche nella comunità del Basso Piave, intenerita nel sapere che dei bambini di neppure 10 anni sono stati lasciati fuori dalla chiesa in attesa dei loro compagni per quella che appare una discriminazione a sfondo religioso.

 

Anche in Comune a San Donà, sindaco e assessori non risulta ne fossero a conoscenza. Ora ci saranno degli incontri chiarificatori fra dirigenza scolastica, insegnanti e genitori. E non si escludono provvedimenti disciplinari per i docenti.

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”