
ORRORE CAPITALE - MASSACRATO DA DUE AMICI A ROMA DOPO UN FESTINO A BASE DI COCA E ALCOL -UNO DEI DUE RAGAZZI FERMATI HA CHIESTO AIUTO AL PADRE: “NON SO PERCHE’ L'HO FATTO” - L’ALTRO E’ STATO TROVATO IN UN ALBERGO DOVE HA TENTATO IL SUICIDIO...
Un festino a base di alcol e cocaina che finisce in omicidio. Un giovane romano di 23 anni è stato ucciso, massacrato a coltellate e a colpi di martello, in un'abitazione di via Igino Giordani 2, al Collatino, sabato notte, da due amici: uno 29enne studente universitario fuori corso di Giurisprudenza, padrone di casa, e un 28enne. I tre iniziano a bere e a drogarsi quando la situazione degenera. "Non so perché lo abbiamo fatto", ha detto il 29enne ai carabinieri dove si è presentato insieme al padre.
Sono le 23 di sabato sera. Lo studente di 29 anni e il suo amico invitano il 23enne a casa per una serata a base di alcol e cocaina. I tre iniziano a drogarsi e ubriachi perdono la lucidità e in quel momento scatta la furia omicida: il 23enne, incensurato, viene massacrato con due grossi coltelli da cucina, viene lasciato a terra in una pozza di sangue mentre i due scappano.
Il 29enne, figlio di ristoratori, contatta il padre preso dal rimorso e insieme si presentano dai carabinieri ai quali non ha saputo indicare il motivo dell'omicidio. Del 28enne invece non si hanno notizie.
Dopo una serie di indagini viene rintracciato in un albergo in zona piazza Bologna: i militari intervengono e lo trovano in stato di incoscienza a causa di un mix di alcolici e barbiturici che il giovane ha ingerito tentando il suicidio. Viene portato d'urgenza all'ospedale Sandro Pertini e sottoposto alla lavanda gastrica: non sarebbe in pericolo di vita.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo di via in Selci e i militari dell'Arma della compagnia di piazza Dante.