NUOVO PASTICCIACCIO DI LETTA-NIPOTE – PER CAPIRE QUALI MULTE E TASSE SCADUTE RIENTRANO NELLA SANATORIA INSERITA NELLA LEGGE DI STABILITA’ BISOGNERA’ FARSI IL SEGNO DELLA CROCE E CHIAMARE L’INDOVINO
Valentina Conte per ‘La Repubblica'
La buona notizia è che la mini-sanatoria delle cartelle esattoriali riguarda anche multe stradali e bollo auto. Quella cattiva è che i contribuenti interessati a risparmiare qualche denaro dovranno con ogni probabilità fare due file. Una per sapere quali cartelle sono ammesse allo "sconto". Un'altra per pagare. Dove? La prima fila, presso gli sportelli di Equitalia. La seconda, anche alle Poste tramite bollettino F35.
Di cosa parliamo? Della possibilità , inserita nella legge di Stabilità , di pagare un po' meno, seppur in un'unica soluzione, le cartelle e gli "avvisi di ricevimento esecutivi" ancora pendenti (tranne i mancati contributi Inps e Inail). In pratica, se il contribuente sceglie di saldare vecchie multe, tasse e imposte scadute, avvisi vetusti, entro il 28 febbraio, non verserà né gli interessi di mora né gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo già maturati. Tutte le cartelle avranno questo sconto? No, solo quelle "affidate" ad Equitalia prima del 31 ottobre 2013 (così dice la legge).
Per averne conferma, basta rintracciare la voce "data di consegna del ruolo" sulla cartella arrivata a casa. Ma Equitalia raccomanda comunque di chiedere allo sportello, perché magari molte cartelle, seppur affidate prima di ottobre, non sono state ancora spedite.
Né in questo senso aiuta l'accesso online alla propria scheda fiscale. Perché il sistema elettronico non dà (ancora) purtroppo l'informazione sulla "data di consegna del ruolo" (da non confondere con la data in cui la cartella viene recapitata nella posta, di solito successiva). Peccato, perché ogni mese circa 650 mila persone accedono ad Equitalia via web. Dunque è consigliabile, a tutti coloro che vogliono approfittare della mini-sanatoria, di richiedere direttamente nelle sedi di Equitalia il proprio "estratto di ruolo", ovvero l'unico documento in grado di rivelare quali cartelle sono "rottamabili" e quali no.
Il tempo a disposizione è poco. E qualche disagio sarà da mettere in conto: file, confusione, caos. L'iniziale proposta prevedeva un lasso di tempo più ampio (entro fine giugno) e anche il pagamento rateale. Ma la versione finale, poi diventa legge (la legge di Stabilità ), ha fissato la scadenza al 28 febbraio e il pagamento in unica soluzione. Ma "sanare" le cartelle conviene e quanto? Si risparmia su due voci. La prima, gli interessi di mora, vale il 5% annuo.
Dunque se il debito è di mille euro e pende da dieci anni, lo sconto è pari a 500 euro. Non male. La seconda voce, gli interessi di ritardata iscrizione al ruolo, vale circa il 4% annuo. Nell'esempio, poniamo due anni di ritardo, dunque altri 80 euro di bonus. Ma questa seconda voce si applica solo ai debiti fiscali (come Irpef e Iva), non anche alle multe stradali.
Cosa andrà comunque pagato? Le sanzioni (ad esempio quelle previste dai Comuni sulle multe stradali: il doppio dell'importo iniziale). L'aggio di Equitalia (l'8% sul totale da versare). Le spese di notifica (fisse, ora a 5 euro e 29). Quanti italiani posso essere interessati? Moltissimi, se si considera che ogni anno Equitalia invia circa 15 milioni di cartelle. Fin qui già 200 contribuenti hanno "sanato". A chi ha cartelle molto vecchie conviene di sicuro. Entro il 30 giugno poi, Equitalia confermerà via posta l'estinzione del debito.
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