coronavirus

IL VIRUS CONTAGIA IL PORTAFOGLI - PER UN MESE NIENTE TASSE E RATE DEI MUTUI NELLA "ZONA ROSSA", DIECI COMUNI IN LOMBARDIA E UNO IN VENETO - INDENNIZZI ALLE IMPRESE MA ANCHE I BAR E LE ALTRE ATTIVITÀ COMMERCIALI STANNO CHIEDENDO RISARCIMENTI PER L'OBBLIGO DI CHIUSURA DOPO LE 18 DI SERA. IL TIMORE E’ CHE…

Andrea Bassi e Alberto Gentili per “il Messaggero”

 

coronavirus

Al ministero del Tesoro la crisi del coronavirus è monitorata minuto per minuto. Ma oltre alla diffusione della malattia, quello che preoccupa di più è l'effetto «panico». Il rischio è che il contagio passi dalle persone, all'economia fino ai conti pubblici è alto. Ieri lo spread è schizzato a 145 punti. Pochi giorni a questi livelli non sono un problema. Se i giorni diventano mesi gli effetti a catena si sentiranno su deficit e debito pubblico. Lo stesso vale per l'economia. Una o due settimane di crisi incidono poco (lo 0,25% del Pil, come ha ricordato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco).

 

Oltre il mese i danni potrebbero essere rilevanti. Fermare la paura però, ormai è come tentare di rimettere il dentifricio dentro un tubetto dal quale è fuoriuscito. Il primo passo è stata l'emanazione di un decreto ministeriale che congela tutte le scadenze fiscali e contributive, sia per le imprese che i cittadini, fino a fine marzo. Una moratoria di un solo mese che riguarderà anche le rate dei mutui (l'Abi ha già sottoscritto un accordo). Il provvedimento sarà limitato alla «zona rossa», gli undici comuni (dieci in Lombardia e uno in Veneto) che hanno registrato casi di coronavirus.

coronavirus milano

 

Ci sarà, sempre per gli stessi comuni, un rafforzamento del fondo per gli ospedali, in modo da garantire gli approvvigionamenti a partire dai tamponi necessari ai test. Sul tavolo c'è anche un decreto legge, un provvedimento d'urgenza per indennizzare le imprese che hanno subito danni dalle misure di contenimento del coronavirus decise dal governo. Conterrà finanziamenti straordinari per la Cassa integrazione e interventi di sostegno alla liquidità delle imprese. Ma si tratta di un testo sul quale c'è ancora molta prudenza da parte del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Le risorse a disposizione del Tesoro sono scarse e, dunque, il testo dovrà avere dei paletti ben precisi.

 

GLI INTERVENTI

coronavirus

L'intenzione di Gualtieri, che ieri ha voluto dare un messaggio «di fiducia e di impegno del governo», sarebbe quella di limitare gli eventuali indennizzi soltanto alle imprese del cratere, quelle che si trovano all'interno della zona rossa. Un'altra parte del governo spingerebbe per allargare gli interventi anche a quelle imprese che pur non essendo nella zona gialla possono dimostrare di aver ricevuto danni dalla cintura di sicurezza stesa attorno agli undici comuni. Tra queste, per esempio, ci sarebbero anche quegli stabilimenti che hanno parte del personale residente nella «zona rossa» e dunque rimasto bloccato dalla quarantena.

 

Anche i bar e le altre attività commerciali stanno chiedendo indennizzi per l'obbligo di chiusura dopo le 18 di sera. Il timore del Tesoro, insomma, è che le richieste di fondi possano allargarsi a macchia d'olio e che potrebbero diventare insostenibili se il contagio dovesse diffondersi in altre zone del Paese.

 

selvaggia lucarelli video-reportage dalla zona rossa del coronavirus

Nel pomeriggio si è svolto a palazzo Chigi un vertice, convocato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, per coordinare le misure da inserire nei provvedimenti attuativi del decreto approvato dal governo sabato notte. Al summit hanno preso parte il premier Giuseppe Conte e diversi membri del governo, a cominciare dai ministri con portafogli economici Gualtieri, Stefano Patuanelli (Sviluppo) e Nunzia Catalfo (Lavoro).

 

Prima del vertice, il dicastero dello Sviluppo economico (Mise) ha annunciato che Patuanelli ha convocato oggi pomeriggio i rappresentanti di Confindustria, Rete Imprese, Alleanza Cooperative Italiane e Confapi «per un confronto sulle misure da adottare per fronteggiare le conseguenze derivanti dal Coronavirus sul sistema produttivo del Paese».

coronavirus

In base alle indiscrezioni che filtrano dal Mise, Patuanelli «nell'immediatezza» proporrà l'accesso facilitato al fondo garanzia delle piccole e medie imprese, la sospensione dei pagamenti per i contratti di somministrazione di energia elettrica e delle forniture di gas.

 

Inoltre, «per accertato danno», il Mise garantirà contributi per la ripresa delle attività e indennizzi anche alle imprese che hanno subito danni indiretti. Sarà anche prevista una sospensione dei termini per gli adempimenti societari e la proroga generalizzata delle misure di allerta da codice della crisi. «altre misure più organiche», filtra dall'entourage del ministro dello Sviluppo, «saranno adottate appena sarà chiaro l'impatto complessivo dell'epidemia sulle imprese».

coronavirus contagiati

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...