rissa in aereo

E POI CI MERAVIGLIAMO SE IN AEREO SI LITIGA - SPAZI SEMPRE PIÙ STRETTI, TROPPI SERVIZI A PAGAMENTO, L'INSOFFERENZA TRA I PASSEGGERI È CRESCIUTA DEL 36% - INSULTI, MANCATO RISPETTO DELLE MINIME REGOLE DI SICUREZZA, SPINTONI, CALCI, PUGNI, MOLESTIE, PALPEGGIAMENTI, MINACCE, MA ANCHE TENTATE IRRUZIONI NELLA CABINA DI PILOTAGGIO - LE TRATTE PROBLEMATICHE? DA GRAN BRETAGNA E OLANDA - VIDEO DELLE PEGGIORI RISSE

 

 

 

 

Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”

 

rissa aereo el al

C' è chi, come le compagnie aeree, dà la colpa agli aeroporti: per i passeggeri - sostengono - è troppo facile comprare alcolici, s' imbarcano ubriachi e sono più predisposti a provocar casini. C' è chi, come i gestori degli scali, replica ai vettori: le tensioni in volo sono dovute allo spazio a disposizione sempre più ridotto. Per non parlare delle associazioni dei consumatori di mezzo mondo che puntano il dito contro entrambi. E contro un modello di business che «ammassa» in tubi di metallo a dieci-dodici chilometri di quota sempre più persone.

 

Risultato: in aereo si litiga sempre di più. Insulti, mancato rispetto delle minime regole di sicurezza (allacciarsi le cinture, non fumare, impostare i dispositivi elettronici in modalità «aereo»), spintoni, calci, pugni, molestie, palpeggiamenti, minacce, ma anche tentate irruzioni nella cabina di pilotaggio.

una donna balla nuda sul volo e parte la rissa

 

A confermarlo è il database «Steades» della Iata (la principale associazione internazionale delle compagnie) che è pure l' unica piattaforma che registra questa realtà a livello globale. «Nel 2017 le liti denunciate dagli assistenti di volo sono state 8.731», spiega Tim Colehan, direttore degli Affari esterni della Iata nel quartier generale di Ginevra, in Svizzera. Un dato in calo rispetto ai 9.837 dell' anno prima e ai 10.854 del 2015.

 

una donna balla nuda sul volo e parte la rissa 1

E allora come mai va peggio? «Perché è un dato fortemente sottostimato: non tutti i vettori sono membri della Iata e non tutti gli associati forniscono le informazioni», chiarisce Colehan. Ma soprattutto perché i casi vanno rapportati al numero dei voli. Così, guardando in «Steades», si scopre che nel 2016 c' è stato un incidente ogni 1.424 voli (o circa 7 ogni diecimila collegamenti), nel 2017 uno ogni 1.053 (9,5 ogni diecimila): più 36%. «In un volo intercontinentale un atterraggio di emergenza può costare anche 250 mila dollari», calcola Colehan.

una donna balla nuda sul volo e parte la rissa 2

 

La Iata non fornisce una distribuzione geografica dei passeggeri problematici. Ma diversi dirigenti e assistenti di volo di vettori europei, contattati dal Corriere, hanno ben chiara una mappa delle liti. «I voli dal Regno Unito alle località di mare in Spagna e Grecia sono un incubo d' estate», racconta un dirigente di una delle più grandi low cost. Anche Olanda e Germania non sono da meno. «Gli aerei da e per Palma di Maiorca diventano quasi dei ring: diversi tra noi preferiscono lavorare su altre destinazioni», aggiunge uno steward di un' altra low cost.

 

rissa in aereo 5

Che sottolinea come negli scali non ci sia un limite alla vendita di birra e vino. «E così anche una banale gomitata che tra individui sobri si risolverebbe con le scuse, tra ubriachi si trasforma in una dichiarazione di guerra».

 

rissa in aereo 4

Gli esperti puntano il dito anche sul tasso di riempimento: gli aerei sono sempre più pieni, l' estate passata è stato raggiunto il record mondiale. In Europa nel periodo luglio-agosto i velivoli hanno viaggiato all' 88,9% della loro capienza. In tutto il 2018 i passeggeri imbarcati secondo la Iata saranno 4,34 miliardi.

 

Anche lo «spezzettamento» del biglietto finisce nel mirino. Il timore di dover pagare costi extra se non si rispettano le regole dei vettori - come quella di un solo bagaglio a bordo - porta i viaggiatori ad essere più nervosi già al gate. Per non parlare delle limitazioni all' uso del telefonino: un elemento di distrazione (e isolamento) nella vita quotidiana, ma non nella maggior parte dei voli. Cosa che «costringe» il passeggero a fare i conti con la realtà. Una realtà, in alta quota, sempre più affollata. E nervosa.

STATI UNITI - RISSA IN AEREO

Ultimi Dagoreport

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…