
POMPEI NEL CAOS! - GUIDE TURISTICHE SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO IL DIRETTORE DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI DI POMPEI, GABRIEL ZUCHTRIEGEL (CHE HA MANDATO ALL'ARIA IL LAVORO DEL SUO PREDECESSORE, MASSIMO OSANNA) - I SINDACATI ALZANO LA VOCE: "LE STRUTTURE SONO INADEGUATE, GLI OLTRE 15 MILA VISITATORI GIORNALIERI SONO COSTRETTI AD ATTENDERE ORE PER ENTRARE. È INAMMISSIBILE PER UN SITO UNESCO. È INCONCEPIBILE CHE I TORNELLI, POCHI E LENTI, PROVOCHINO UN IMBUTO E CHE LE CASSE SIANO IN SPAZI ANGUSTI NEI QUALI ANCHE IL PERSONALE RIESCE A STENTO AD ENTRARE" - IL VIDEO DI CENTINAIA DI TURISTI CHE ASPETTANO SULLA STRADA, CON IL RISCHIO DI ESSERE INVESTITI - LA REPLICA ALLE POLEMICHE DI GABRIEL ZUCHTRIEGEL
TURISTI IN FILA PER ENTRARE NEL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI
SCAVI DI POMPEI. SINDACATI GUIDE: STRUTTURE INADEGUATE, VISITATORI COSTRETTI AD ATTENDERE ORE PER ENTRARE
Da www.notix.it
gabriel zuchtriegel - affresco di Frisso e Elle a pompei
In merito ai disservizi registrati di recente al Parco archeologico di Pompei riceviamo e pubblichiamo la posizione dei sindacati.
“Le sigle rappresentative delle guide turistiche operanti in Campania, denunciano l’attuale stato di disagio, figlio dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni di accesso al parco archeologico di Pompei. Già da anni i tre ingressi del sito soffrono la mole di visitatori in aumento costante. Il biglietto nominativo istituito li scorso 15 novembre e l’entrata in vigore delle fasce orarie dal 1° aprile, con il limite di visitatori giornaliero hanno di fatto, purtroppo, peggiorato una situazione già al limite.
Le guide denunciano, fin dall’inizio dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento di accesso al sito, l’insufficienza di spazi, casse, personale, tornelli, Totem, e strutture. In un sito archeologico patrimonio Unesco, con una media giornaliera di almeno 15 mila visitatori al giorno, le strutture esistenti risultano inadeguate e non consone. È inammissibile che centinaia di visitatori, quotidianamente, siano costretti, ad attendere in fila sulla strada anche se già in possesso del ticket online.
Che i gruppi accreditati debbano attendere almeno 45 minuti per entrare in possesso del biglietto davanti alla cassa preposta a causa del funzionamento di un software lento ed obsoleto. È altresì inconcepibile che i tornelli, pochi e lenti, provochino inevitabilmente, una sorta di imbuto, e che le stesse casse insistano in spazi piccoli e angusti, nei quali persino il personale stesso riesce a stento ad entrare e si fatica ad implementarlo a causa della inadeguatezza delle strutture.
Gabriel Zuchtriegel - direttore Parco archeologico Pompei
Riteniamo addirittura surreale la situazione in alcuni varchi di accesso, dove nello stesso punto, si concentrano visitatori che accedono al parco e altri che invece percorrono l’uscita, dando vita ad assembramenti difficilmente gestibili, e atti a provocare finanche problemi di sicurezza e di incolumità dii lavoratori e visitatori. L’altra Pompei è quella dove non si scopre nulla di bello ma mette il visitatore singolo o guidato in fila sotto il sole con temperature elevate e in mezzo ad una strada con il pericolo di essere investiti.
È quella dove si spendono milioni di euro, giustamente, per manutenzione ordinaria e scavi, promozione e progetti ma dove è difficile installare un terzo metal detector che consenta ai possessori di ticket di andare direttamente ai tornelli o dove sembra impossibile usare software all’avanguardia per ridurre tempi di attesa o per conteggiare i visitatori in uscita senza dover lasciare persone fuori ai cancelli che arrivano da ogni parte del mondo solo per realizzare il sogno di visitare la città sepolta dal Vesuvio.
L’immagine del sito viene quotidianamente danneggiata dalla gestione inefficiente dei servizi. Chiediamo pertanto che vengano rivisti i provvedimenti alla luce del malfunzionamento nel concreto delle nuove disposizioni e l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per discutere insieme alla direzione e trovare soluzioni adeguate affinché non ne soffrano i visitatori né i gruppi in visita al sito”.
Direttore Pompei, sold out? Finito tempo delle speculazioni"
(ANSA) - NAPOLI, 04 MAG - E' di 20 mila persone il dato degli ingressi di oggi al sito archeologico di Pompei, limite massimo istituito dallo scorso 15 novembre. Proprio sulle nuove misure adottate il direttore del sito Gabriel Zuchtriegel è intervenuto per precisare la posizione del Parco dopo le polemiche da parte di alcune sigle sindacali delle guide turistiche.
"Vorrei ringraziare tutti i lavoratori e lavoratrici del Parco archeologico di Pompei, in particolare i colleghi della vigilanza, delle biglietterie e dell'accoglienza, nonché gli operatori, le guide e tutti i visitatori e visitatrici grandi e piccoli. Oggi, in occasione della prima domenica del mese, c'era grandissima affluenza a Pompei, abbiamo in poco tempo raggiunto il tetto massimo del numero di visitatori, introdotto per motivi di sicurezza e tutela, e abbiamo dovuto sospendere per alcune ore gli ingressi, per riprendere nelle prime ore del pomeriggio.
Lo facciamo per salvaguardare un patrimonio unico e fragile. Grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti a gestire questa giornata; in mattinata c'erano delle file, vedremo come migliorare la gestione degli afflussi". "Ma una cosa - la precisazione del direttore del sito - deve essere chiara: il tempo in cui qualcuno fuori gli scavi rivendeva i biglietti ai turisti ignari anche nelle giornate gratuite e il sito era soggetto a fenomeni vari di bagarinaggio e speculazione sono finiti.
Su questo c'è tolleranza zero e confermiamo il biglietto nominativo legato al tetto massimo giornaliero. Pompei - conclude Zuchtriegel - non è un patrimonio da consumare come il petrolio, ma una fonte inestimabile di energia rinnovabile culturale da consegnare intatta alle generazioni future per ritrovarci le radici della nostra storia".