vaccini

QUALCOSA NON TORNA NELLA STRATEGIA DELLE VACCINAZIONI ANTI COVID IN ITALIA! LA FASCIA DI ETÀ TRA I 20 E I 29 ANNI È STATA VACCINATA MOLTO DI PIÙ DI QUELLA COMPRESA TRA I 70 E I 79 ANNI - MA COME SIAMO ARRIVATI A QUESTO PARADOSSO? IN PARTE HA CONTRIBUITO L'INCERTEZZA DELLA PARTENZA INIZIALE DEL VACCINO DI ASTRAZENECA, MA LA VERA RAGIONE DEL BUCO NERO È IL CRITERIO DELLE…

Mauro Evangelisti per "il Messaggero"

 

VACCINI

Qualcosa non torna nella strategia delle vaccinazioni anti Covid in Italia: la fascia di età tra i 20 e i 29 anni, in cui per fortuna c' è un bassissimo tasso di letalità (0,001 per cento), è stata vaccinata molto di più di quella compresa tra i 70 e i 79 anni, per la quale invece quella percentuale è vicina al 10 per cento.

 

Detta in modo brutale: tra i settantenni contagiati 1 su 10 muore, tra i ventenni 1 su 100.000. Ma l' Italia sta proteggendo più i secondi dei primi. I numeri fotografati a ieri pomeriggio lo spiegano. Vaccinati nella fascia di età 70-79 anni: 313.391; vaccinati tra i 20 e i 29 anni: 572.549. C' è un altro modo per raccontare questa storia: tra i 70 e i 79 anni sono morti 24.773 italiani, tra i 20 e i 29 anni i decessi sono stati 51, eppure vacciniamo più i ventenni.

VACCINI GIOVANI E ANZIANI

 

GLI ULTIMI Non solo in termini assoluti, ma anche in percentuale: ad oggi solo il 5 per cento dei settantenni ha ricevuto almeno una dose, tra i ventenni siamo ben oltre il 9 per cento. La classe di età tra i 70 e i 79 anni è penalizzata in qualsiasi confronto. Addirittura, se il paragone si fa con i cinquantenni (50-59) scopriamo che c' è un rapporto di uno a 5.

Chiaro? Per ogni cinque cinquantenni vaccinati c' è appena un settantenne. Solo gli ottantenni, come è giusto che sia, sono stati immunizzati (prima dose) più dei cinquantenni. E anche quarantenni e trentenni hanno ricevuto più iniezioni dei penalizzati settantenni.

 

tassi letalita scesi

Ma come siamo arrivati a questo paradosso per cui una delle classi di età con il tasso di letalità più alto (solo gli ultraottantenni sono più a rischio) è la meno vaccinata? In parte ha contribuito l' incertezza della partenza iniziale del vaccino di AstraZeneca, che era stato autorizzato solo per gli under 55 (ora non c' è più questo limite); in parte c' entra la sacrosanta decisione di proteggere gli operatori sanitari e le forze dell' ordine prima di tutti; ma la vera ragione del buco nero è il criterio delle «categorie da tutelare» che non solo ha rallentato la vaccinazione e offerto praterie a furbizie e corsie preferenziali, ma ha in sostanza penalizzato i settantenni.

 

campagna vaccinazione europa 4

Nell' assai sindacabile casella delle «professioni a rischio» è stato inserito di tutto, dai magistrati agli avvocati ai giornalisti. Inoltre, si è scelto di puntare su scuole e università, per proteggere insegnanti e personale. In apparenza una buona idea, nella pratica l' inizio del caos, perché abbiamo vaccinato prima il giovane assistente universitario, il quarantenne tecnico di laboratorio dell' ateneo, l' atletico insegnante di ginnastica del liceo, mentre scuole e università sono chiuse ovunque. E intanto il 79enne, molto più a rischio visti i tassi di letalità, sta ancora aspettando e chissà quando potrà vaccinarsi in alcune regioni-lumaca. Altri Paesi, ad esempio Israele, hanno deciso di procedere con il principio delle fasce di età, in questo modo hanno perso meno tempo, sono stati molto più veloci, hanno protetto prima i più fragili e oggi vedono un crollo dei ricoveri, nell' interesse di tutti, anche di chi va a scuola.

 

vaccino astrazeneca

A completare un andamento poco comprensibile e frastagliato, visto che ogni Regione fa scelte differenti, c' è il ritardo nell' immunizzare i fragili. Pensare che, laddove gli anziani sono stati protetti - Rsa - i risultati si vedono. Il report dell' Istituto superiore di sanità spiega: «L' incidenza, nell' ultima settimana di febbraio e nelle prime di marzo, raggiunge valori sovrapponibili o inferiori a quelli della prima settimana di ottobre (0,6%), in controtendenza rispetto all' andamento generale dell' epidemia. Un calo di decessi si osserva tra fine gennaio e marzo 2021, fino a raggiungere lo 0,6% dei residenti di Rsa per anziani non autosufficienti».

 

INSUCCESSO Osserva il professor Massimo Galli, primario di Malattie infettive del Sacco di Milano: «C' è stato un elemento a causare questo risultato di avere vaccinato più i ventenni dei settantenni: è più facile trovare i più giovani, perché sono operatori sanitari, dipendenti della scuola, membri delle forze dell' ordine; per gli anziani, invece, bisognava avere la capacità di organizzarsi e di portarli nei centri vaccinali.

massimo galli

 

Ciò che è successo è sotto gli occhi di tutti». Abbiamo sbagliato a disperdere le forze in mille categorie - avvocati, magistrati, scuole, università - invece di concentrarle per proteggere chi rischia maggiormente la vita in caso di contagio? «Non sarebbe stato un errore puntare su alcune categorie se fossimo stati più rapidi nel vaccinare gli anziani. Le Regioni non hanno ancora finito gli ottantenni, non hanno gestito i grandi fragili. Ci sono stati anche problemi organizzativi, non conta solo la carenza di dosi. In Lombardia finalmente ci si è accorti che c' è un reale problema nel sistema di convocazione degli anziani».

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...