martin luther king

MA QUANTO SCOPAVA IN GIRO MARTIN LUTHER KING! - BARBARA COSTA: “STAVA LONTANO DA CASA IN MEDIA 20 GIORNI AL MESE E UNA VITA SESSUALE ATTIVA ERA L’UNICO MODO PER RIDURRE STANCHEZZA E ANSIA. LE NOTTI SI DIVERTIVA CON ATTIVISTE, PROSTITUTE, SI UBRIACAVA E SI DAVA AL SESSO DI GRUPPO, E VOLEVA L’ANALE ATTIVO E GUAI A NON ACCONTENTARLO. PROVAVA PIÙ SODDISFAZIONE A POSSEDERE LE BIANCHE PERCHE'..."

martin luther king

Barbara Costa per Dagospia

 

Chi è "il bugiardo più famoso degli Stati Uniti", che "agisce come un gatto con ossessive e degenerate pulsioni sessuali"? È il reverendo Martin Luther King Jr., secondo l’FBI e secondo chi lo conosceva bene. Dati alla mano e bando alle ipocrisie: i miti sono fatti per i Paesi fiacchi, non per gli Stati Uniti, che di ogni icona accanto alla sua agiografia svela sempre il lato più oscuro e più vero.

 

Fiumi d’inchiostro a lodare il santo paladino dei diritti civili che, per carità, ha combattuto battaglie importanti, ma sapeva pure godersi la vita. Ognuno ha il diritto di viversi la propria sessualità come gli pare, sicuro, ma è accettabile che chi predica castità e contenimento e buona condotta e sacralità della famiglia in nome di Dio, poi si comporti come un Clinton o un Trump qualsiasi?

martin luther king riceve il nobel per la pace

 

Che il pene del reverendo King fosse parecchio vivace è spuntato anche tra i files relativi all’omicidio di John Kennedy desecretati da Trump l’autunno scorso. Questi files, 20 pagine, sono ancora materia di studio, ne sapremo di più nei prossimi mesi: forse non è vero che lo sposatissimo King andava a letto con Joan Baez e aveva avuto una figlia illegittima dalla moglie di un noto medico di Los Angeles nel 1962, ma che fosse un habitué di "adulteri, orge, condotte immorali", lo sappiamo da altre fonti accreditate.

 

 

Betty Moitz

Nel 1989 Ralph Abernathy pubblica "E le mura crollarono", la sua autobiografia: Abernathy era il braccio destro di King, era accanto a lui tra sermoni, lodi a Dio e marce, perciò ci dice che King non era fedele né alla moglie Coretta né alle sue amanti, le quali si dividevano in due gruppi, le saltuarie, per lo più prostitute, e le fisse, e tra queste la preferita pare fosse un avvocato, membro dell’assemblea legislativa del Kentucky. Tra le fisse scoppiavano rivalità e gelosie e litigate, una sedata proprio da Abernathy.

martin luther king progione di birmingham

 

David Garrow, storico e biografo di King tra i più stimati, nel suo "Portando la Croce", opera premio Pulitzer, scrive che King stava lontano da casa in media 20 giorni al mese, e che una vita sessuale attiva "era l’unico modo per ridurre stanchezza e ansia". La casa, i motel dove sostava, tutto era sorvegliato dalle microspie dell’FBI: King era odiato da J. Edgar Hoover, direttore FBI, e bollato come un comunista, ai tempi un pericolo per la sicurezza nazionale. Hoover ascoltava i mugolii di piacere di King con la squillo di turno, poi glieli recapitava in copia a casa, dove venivano scoperti da Coretta.

martin luther king matrimonio

 

Le agiografie narrano il matrimonio dei King come un’unione perfetta: Martin e Coretta che si incontrano a Boston, lui dottorando in teologia, lei promettente cantante. Si innamorano all’istante. Coretta per lui abbandona la carriera, mette al mondo 4 figli, due maschi e due femmine, e non sgarra di un millimetro dal ruolo di moglie muta e devota.

 

martin luther king maontgomery 1965

Altre biografie descrivono King che passa da un sit-in all’altro, instancabile, capace di tenere 350 discorsi all’anno, ma le notti si diverte con attiviste, prostitute, si ubriaca e si dà al sesso di gruppo, e vuole l’anale attivo e guai a non accontentarlo.

 

Dio comanda di non fornicare, non commettere atti impuri, e Abernathy dice che King faticava a seguire questi comandamenti: da uomo di Chiesa gli piacevano le donne e lui piaceva loro, e provava più soddisfazione a possedere le bianche, forse a intima rivalsa del suo folle amore per Betty Moitz, ragazza bianca che King conobbe prima di Coretta, e che avrebbe sposato se non fosse stato per i genitori di lei, che rifiutarono King perché nero.

martin luther king lyndon johnson

 

Scrive Abernathy: "King era affascinante, gentile, educato. Attirava le donne a frotte. Le donne sono affascinate degli eroi, e lui lo era". Taylor Branch, attento e scrupoloso biografo di King tanto da dedicargli una sterminata biografia in 3 volumi, "America in the King Years", conquistandoci un Pulitzer, parla di festini di King con prostitute addirittura a Oslo, al ritiro del premio Nobel per la Pace.

 

Betty Moitz

Tutte malignità e invenzioni? Facciamo finta che sia così, ma sono sempre invenzioni quelle di un gruppo di ricercatori della Stanford University che, lavorando sugli scritti di King, ha scoperto che la maggioranza di essi è frutto di plagio? Pure uno dei libri più famosi di King, "La Forza di Amare", best-seller mondiale, sarebbe pieno di scopiazzature, interi brani rubati da lavori altrui senza citarne le fonti. King era troppo impegnato a sognare per scrivere e sudar fatica su roba di suo pugno?

martin luther king lorraine motel

 

Martin Luther King Jr. è morto ammazzato il 4 aprile 1968 a Memphis, e di quell’omicidio sappiamo ben poco. C’è la verità ufficiale, che alle 6 di sera a sparargli un colpo di fucile alla testa dalla finestra di un bagno di una pensione di fronte al motel Lorraine dove alloggiava il nero King, è stato il bianco James Earl Ray, prima reo confesso, poi ritrattatore indefesso, condannato all’ergastolo e morto nel 1998.

 

martin luther king lorraine motel arrivo

Coretta King non ha mai creduto alla tesi del pazzo solitario, chiedendo commissioni d’inchiesta e indagini che provassero il complotto. Mai scoperto nulla, e Coretta stessa ha avuto altro da fare: tramutare a icona la figura del marito. Coretta da vedova trovò la parola e prese il posto di King come oratore e attivista e marciatrice, concedendo interviste pagate a peso d’oro, litigando coi soci di King per i soldi di King, e poi coi suoi stessi figli per l’eredità.

 

Figli che ancora oggi girano il mondo a pagamento, esortandoci a gesti di amore e gentilezza secondo le giuste parole del padre. C’era anche la nipotina di King, Yolanda Renee, 9 anni, all’ultima marcia anti-armi di Washington. L’hanno mandata sul palco ben indottrinata a ripetere: "Ho un sogno, un mondo senza armi".

martin luther king lorraine motel 3 aprile 1968

 

Alveda King non è tanto d’accordo: la signora è un’altra nipote di King, repubblicana dura e pura, una trumpiana convinta. Religiosissima, ha avuto tre matrimoni, tre divorzi, sei figli, e tre aborti voluti. Oggi rompe le palle a tutti, e in famiglia e in tv, contro l’aborto e i matrimoni gay. Ci scrive libri, marcia, manifesta. Dice che lo fa in nome di Dio, e pure di suo zio.

martin luther king la forza di amaremartin luther king attiviste in mississippitaylor branch america in the king yearsmartin luther king attiviste in alabamamartin luther king documento fbimartin luther king assassinio 2yolanda renee kingmartin luther king attivistemarcia dei diritti civili 28 agosto 1963james earl raymartin luther king 1martin luther king 2martin luther king arrestato 1958martin luther king arrestato 1963coretta kingharlem dopo la morte di kingalveda kingalveda king donald trumpberenice king, figlia di martin luther kingalveda king (1)billy graham e martin luther king jrmartin luther king assassinio 1martin luther king bob kennedymartin luther king camera ardentemartin luther king corettamartin luther king funerale 1martin luther king famigliamartin luther king joan baezmartin luther king funeraleralph abernathy autobiografiamartin luther king il piu' gran bugiardo...martin luther king john kennedy alla casa bianca

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....