parole vocabolario pensieri

LEMMA LEMMA – "EMPATIA", “RESILIENZA”, “BOTTA DI ADRENALINA”, “MIGRANTE”: SONO SOLO ALCUNE DELLE CENTINAIA DI PAROLE CHE USIAMO IN MODO SCORRETTO – AD ESEMPIO, SAPEVATE CHE ANCHE PER FARCI GLI SPAGHETTI ALLE VONGOLE UTILIZZIAMO UN “ALGORITMO”?

Paolo Bianchi per “Libero Quotidiano”

 

lettere e parole

Il conformismo della lingua riduce la percezione del significato dei singoli termini. Quando si parla come tutti, ci si impantana in parole tanto inflazionate quanto poco comprese. Ormai qualunque sensazione forte, dal torrentismo a un sorpasso sulla Serravalle è paragonata a una scarica di adrenalina, meglio ancora a una "botta di adrenalina". Spesso si sentono frasi come: «Il successo? Per me è adrenalina pura».

 

vocabolario parole

«Non c' è niente come giocare a calcetto per farmi salire l' adrenalina». Sbagliato. Impreciso, perlomeno. Perché l' adrenalina (e basterebbe guardare su un' enciclopedia medica o più banalmente su wikipedia) è un neurormone, un neurotrasmettitore la cui azione è collegata non alla piacevolezza, ma alla paura e alla necessità conseguente, istintiva, addirittura primordiale, di mettersi in fuga.

 

Venti secondi di adrenalina nel vuoto

Per esempio, una sera tardi stai tornando a casa a piedi dal cinema e da dietro un cespuglio salta fuori un energumeno armato di piccone. È lì che scorre l' adrenalina! Ti metti a correre come un matto, riscontrando in te stesso una forza muscolare che nemmeno pensavi di avere.

 

Il giorno dopo, in ufficio, potrai a ragione raccontare ai tuoi colleghi che hai sperimentato una botta di adrenalina. Non se sei andato a pomiciare su una giostra. Quella al limite era dopamina. Passiamo a un' altra, usata ormai fino alla nausea: algoritmo. Ormai qualunque cosa è merito o colpa dell' algoritmo. Nelle interminabili e oziose dissertazioni in rete, sui social, il termine è usato "a schiovere".

 

intelligenza artificiale

PROCEDIMENTO LOGICO

Siamo in piena sindrome da algoritmo. C' è sempre qualcuno che ti mette in guardia: attento all' algoritmo, anzi agli algoritmi: ti spiano. Vero fino a un certo punto. L' algoritmo di per sé non è cattivo, anzi, è cosa buona e giusta. È semplicemente un procedimento logico che consente di compiere una determinata azione attraverso una serie minima di passaggi, nella matematica e nell' informatica come nella vita quotidiana.

 

parole

Anche per farci gli spaghetti alle vongole utilizziamo un algoritmo, cioè una serie di passi semplici e fondamentali, come far bollire l' acqua, preparare il sugo, buttare la pasta eccetera. È il modo più semplice e diretto e logico per fare qualcosa? Allora è un algoritmo. Non un homunculus che ti scruta da dentro una macchina (tipica paranoia grillina), semmai un sistema di calcoli che, statisticamente, stabilisce quali sono le presunte preferenze di chi usa un computer. Per capirne meglio, si può leggere L' algoritmo definitivo di Pedro Domingos (Bollati Boringhieri) oppure, di Dominique Cardon, Che cosa sognano gli algoritmi (Mondadori).

 

Una terza parola? Resilienza. Ormai la resilienza è ovunque, e ha sostituito la cara e vecchia Resistenza, alla quale ci avevano abituato se non altro i libri di storia.

algoritmo

La Francia reagisce agli attacchi terroristici? È resiliente. Hai 104 anni ma guarisci dall' influenza? Sei un anziano davvero resiliente. Il tipo dell' altra sera la picconata te la dà veramente, ma tu sopravvivi, ti rialzi e gli spacchi la faccia? Bravo, sei stato resiliente. La moglie ti ha messo le corna, ma tu anziché disperarti parti per un fine settimana con una caraibica di vent' anni più giovane? Complimenti per la resilienza. In Sicilia si sono persino inventati il vino Resilience.

 

resilienza 1

La resilienza è un concetto della fisica: riguarda la capacità di un materiale di resistere a un urto senza spezzarsi. Ha anche a che fare con l' elasticità, nel caso in cui quell' oggetto torni allo stato iniziale. Di lì, il termine è stato "sdoganato" (a proposito!) in una serie di ambiti, dall' ecologia, alla biologia, alla psicologia. Per non usare il concetto a vanvera è suggerita la lettura, oltre che di un manuale di fisica delle medie, di un paio di libri di Boris Cyrulnik da La vita dopo Auschwitz (Mondadori), a I brutti anatroccoli (Frassinelli).

 

migranti mediterraneo

IMPRECISIONI

Sempre in campo psicologico, abbiamo empatia, qualità attribuita a chiunque mostri interesse verso il prossimo, come se potesse sentirne gli stati d' animo, quando invece si limita a comprenderli. Altrimenti si dovrebbe usare "simpatia" o "compassione", quest' ultima ormai poco di moda.

 

Un altro lemma pronunciato miliardi di volte al giorno è migrante. Chi dice migrante è considerato una persona migliore di chi dice immigrato. Eppure grammaticalmente ha ragione il secondo, se la persona ha varcato i confini nazionali del paese che lo riceve e si è arrestato.

 

resilienza

Migrante è un sostantivo derivato dal participio presente del termine "migrare".

Ma migrante è colui che è "emigrato" dal paese d' origine e non si è ancora fermato da nessuna parte. Se decide di fermarsi, è tecnicamente un immigrato. Infine, una parola strausata nel curriculum vitae di migliaia di giovani è motivato. L' accezione originaria è semplice: ciò che ha motivo di essere.

 

Quella comune assume invece una connotazione di entusiasmo, passione, voglia di fare ("Sono talmente motivato che spaccherei le montagne"). Ma resta generica, anche perché qualunque datore di lavoro dà per scontato di assumere una persona che abbia voglia di lavorare. Una dritta che vi darebbe un consulente del ramo?

algoritmo tripadvisoralgoritmo

Evitatela.

Ultimi Dagoreport

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...