matteo renzi sindaco di firenze

“I FONDI DELLA TOTO COSTRUZIONI SONO SERVITI PER FINANZIARE L'ASCESA DI RENZI” - IL TRIBUNALE DEL RIESAME CONFERMA IL SEQUESTRO DELLA DOCUMENTAZIONE DELL’AVVOCATO ALBERTO BIANCHI, EX PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE OPEN E INDAGATO CON L’ACCUSA DI TRAFFICO DI INFLUENZE E FINANZIAMENTO ILLECITO - I PASSAGGI DI DENARO DALL’AZIENDA A BIANCHI E POI A OPEN AVREBBERO AVUTO L'OBIETTIVO DI “DISSIMULARE” IL TRASFERIMENTO DIRETTO DEL DENARO PER FINANZIARE LA SCALATA POLITICA DI RENZI DA SINDACO…

ALBERTO BIANCHI

Antonella Mollica per il “Corriere della sera”

 

I passaggi di denaro dalla Toto costruzioni all'avvocato Alberto Bianchi e da Bianchi alla Fondazione Open avrebbero avuto l'obiettivo di «dissimulare» il trasferimento diretto del denaro dal colosso delle costruzioni abruzzese alla «cassaforte» nata per finanziare la scalata politica di Matteo Renzi da sindaco.

 

Questa almeno è la convinzione dei giudici del tribunale del Riesame di Firenze che hanno respinto la richiesta di dissequestro della documentazione avanzata dai legali dell' avvocato Bianchi, l' ex presidente di Open, indagato con l' accusa di traffico di influenze e di finanziamento illecito. I giudici hanno ritenuto legittimo il sequestro dell' intera documentazione e di pc, iPad e iPhone perché necessaria agli inquirenti per indagare sui rapporti economici tra il gruppo Toto, l' avvocato Bianchi e la Fondazione.

 

Toto costruzioni

Al centro dell' inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore aggiunto Luca Turco, c' è un pagamento effettuato dal gruppo imprenditoriale a Bianchi per una consulenza legale quando era presidente di Open. Nel ricostruire i finanziamenti a Open gli investigatori hanno trovato un versamento di 25 mila euro di Renexia, società del gruppo Toto impegnata sul fronte delle energie rinnovabili ma hanno accertato anche diversi rapporti nel 2016 tra Toto e l' avvocato Bianchi. Quasi 3 milioni di euro, secondo gli inquirenti, la cifra che Bianchi avrebbe ricevuto in totale dal gruppo.

 

Il 5 agosto 2016 a Bianchi arrivano 801.600 euro. Sempre nel 2016 lo studio legale di Bianchi riceve da Toto la somma di 1 milione e 612 mila euro, oltre all' Iva per 354.000, per un totale fatturato di 1 milione e 966 mila euro come pagamento per prestazioni professionali. Il conto di Bianchi a settembre presenta un saldo attivo di 1.096.000 euro.

Così il 12 settembre Bianchi compie i due versamenti a Open (200.838 euro) e al Comitato per il sì al referendum (200 mila euro) a titolo di «contributo volontario».

 

MATTEO RENZI NEL CANDIDATO SINDACO A FIRENZE

Per i giudici del Riesame si tratta di operazioni che servivano a dissimulare il trasferimento diretto di denaro da Toto a Open. Dal dicembre 2017 al febbraio 2018 Bianchi è stato destinatario di bonifici dalla Fondazione Open per 190 mila euro con causale «restituzione parziale prestito».

 

Nel mirino degli inquirenti è finito anche un altro imprenditore vicino all' ex presidente del consiglio Matteo Renzi. Si tratta di Patrizio Donnini che dal 2012 al 2016 ha ricevuto da Open per prestazioni quasi 290 mila euro e sempre nello stesso periodo ha ricevuto dal gruppo Toto quasi 4 milioni, in parte con operazioni di compravendita di quote societarie effettuate dalla società Immobil Green, «prive di valide ragioni economiche», sostengono i giudici. La stessa società nel 2016 aveva effettuato prestazioni per 122 mila euro a favore del comitato per il sì al referendum. Anche queste, ritengono i giudici, sono operazioni dissimulatorie di un mero trasferimento di denaro.

MATTEO RENZI SINDACO DI FIRENZEMATTEO RENZI SINDACO DI FIRENZEALBERTO BIANCHI

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLA DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DA AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”