mafia nigeriana

COSA NERA – LA MAFIA NIGERIANA CONTROLLA MILITARMENTE ALMENO NOVE CITTÀ ITALIANE – SECONDO ALCUNI DATI GLI AFFILIATI SONO PIÙ DI 100MILA – IL CENTRO PIÙ VIOLENTO? CASTELVOLTURNO, UN TEMPO ROCCAFORTE DEI CASALESI – I RITUALI VODOO, UN FIUME DI SOLDI DAI PHONE CENTER E DAGLI ALIMENTARI, LE DONNE CHE GESTISCONO LA PROSTITUZIONE: ECCO COME AGISCONO

 

Marco Gregoretti per il settimanale “VOI”

 

MAFIA NIGERIANA

Controllano militarmente il territorio in almeno nove città importanti italiane, tra cui Torino, Napoli, Milano, e Palermo. Secondo alcuni dati ufficiosi sono 100mila. Sono i Black Axe, gli Eiye, e i Maphit. Si riconoscono dai colori delle «divise»: neri o giallo neri i Black Axe, verde per Malphite, mentre blu è la tinta degli Eiye, che hanno anche una pagina Facebook.

 

Benvenuti nel tragico mondo della Mafia nigeriana. Nelle sue, feroci, capillari, disumane e incontrastate mani ci sono il traffico di droga, il mercato della prostituzione, anche minorile, le truffe informatiche, la tratta di esseri umani e, confermato recentemente da una serie di riscontri dell’Fbi, il traffico di organi umani.

 

mafia nigeriana

Il centro operativo più violento è a Castelvolturno, in provincia di Caserta, un tempo roccaforte dei Casalesi, dove il governo ha deciso di inviare 200 soldati.  Un anno fa il Servizio centrale operativo della Polizia (Sco) ha deciso di istituire una task feroce interamente dedicata alle cosiddette mafie etniche. «Dal 2017», confermano al ministero degli Interni «la Mafia nigeriana è una priorità assoluta». Allarme confermato anche dai diversi rapporti sullo stato della criminalità in Italia.

 

mafia nigeriana

IL PRIMO PENTITO

E da Austine Johnbull, conosciuto negli ambienti malavitosi come Ewosa, primo pentito della malavita nigeriana che Millennium di novembre 2018, l’inserto mensile del Fatto Quotidiano, ha chiamato il Buscetta della Mafia nigeriana. «A volte una forma di autorazzismo ci impedisce di volere vedere questa drammatica realtà», dice a Voi lo psichiatra Alessandro Meluzzi che insieme a sua figlia Maria Araceli, giovane criminologa, sta pensando di fondare un osservatorio permanente dedicato alle mafie africane.

mafia nigeriana

 

«Quello che hanno fatto alla povera Pamela Mastropietro (uccisa a Macerata il 30 gennaio 2018, ndr), ma anche alla piccola Desirée Mariottini (morta a Roma nella notte del 19 ottobre 2018) non trova parole per essere descritto. Sono state vittime di rituali criminali con i quali rischiamo di dover convivere quotidianamente».  Sarà per questo che la Procura della repubblica di Macerata ha deciso di secretare le foto del cadavere di Pamela e i verbali degli interrogatori di chi l’ha uccisa e sfregiata? Un investigatore ha detto a Voi:«Se si diffondessero potrebbero crearsi problemi di ordine pubblico».

AFFILIATI ALLA MAFIA NIGERIANA

 

RITUALI TRIBALI E FEROCI

Anche la criminologa Valentina Mercurio ha fatto diversi «studi sul campo» sui rituali e i sistemi punitivi adottati da queste bande criminali in Nigeria e in occidente. Il reportage fotografico che ha messo a disposizione della nostra redazione, che si riferisce in particolare al rituale Juju, la parte nera del Vodoo, è da incubo permanente. Al punto che abbiamo deciso di non pubblicarlo neanche con tutti gli accorgimenti tecnologici disponibili per non mostrarne la crudeltà.

MAFIA NIGERIANA

 

Ma è proprio il terrore che consente alla Mafia nigeriana, attraverso la propria rete di scafisti, i loro uomini in Libia, cosiddetti connection man, le maman in Italia, a rendere schiave per sempre le ragazze portate in Occidente, a fronte di esborsi che possono arrivare a 100 mila euro per il viaggio, con la promessa di un lavoro e finite nella strada. La storia di Daniel, una ragazza di Benin, salvata dai Carabinieri Legnano, all’inizio dell’estate scorsa, è paradigmatica di che cosa succeda nella realtà.

AFFILIATO ALLA MAFIA NIGERIANA

 

Daniel era totalmente soggiogata: le facevano bere con la forza strane pozioni a base di sangue di animale durante cerimonie mistico-religiose e la costringevano a prostituirsi a Milano, in viale Certosa, dalle 10 alle 17,00 e dalle 21 alle cinque della mattina. Tutti gli incassi li teneva la maman che le praticava anche perquisizioni vaginali per verificare se nascondesse denaro.

mafia nigeriana ai funerali di emmanuel chidi 3

 

UN FIUME DI DENARO

Le indagini dello Sco, della Dia, dei Carabinieri e della Guardia di finanza, coadiuvati in alcune città, come a Torino, anche dalla Polizia municipale, hanno portato alla scoperta di guadagni immensi che vengono già investiti in attività “lecite” come  gi alimentari etnici e i phone center. Un fiume di danaro che, con il sistema Hawala, un sorta di fiduciario sulla parola, uno in Italia e uno in Nigeria, viaggia all’interno di valigette nere che contengono 100 mila euro. Il 30 per cento se lo spartiscono i fiduciari.

 

mafia nigeriana ai funerali di emmanuel chidi 2

Una cupola mafiosa: omicidi, tentati omicidi, rapine, estorsioni, traffico di stupefacenti, di organi, sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, armi, truffe informatiche e traffico organi. Chi sgarra paga in modo terrificante. Per esempio con il rituale che chiamano il brodo. Provate a immaginare con che cosa la fanno. O meglio: con chi.

AFFILIATI ALLA MAFIA NIGERIANA

 

LE MAMAN DELLA CUPOLA NERA

Torino, Via Ormea o Porta Palazzo: prostituzione e spaccio controllati da «radici africane». Commenta per Voi Maria Araceli Meluzzi, criminologa. «Una seria tratta di donne nigeriane, sia nel loro ruolo di capo che di vittime, è capace di immettere sul mercato della prostituzione molte minorenni. Una volta arrivate in Italia vengono instradate nei circuiti dello sfruttamento sessuale dalle “maman”. Le “sacerdotesse” della mafia nigeriana si servono del sacrificio di gatti e di galline sgozzati per soggiogare le ragazze: devono bere il sangue per essere benedette quali schiave del sesso.

mafia nigeriana ai funerali di emmanuel chidi 1

 

La falsificazione dei documenti viene utilizzata già prima della partenza dai paesi di origine per incrementarne i guadagni: difficile capire chi sia maggiorenne e chi no. Gli strumenti tradizionali non bastano per fronteggiare il fenomeno. Mancano i traduttori: in Nigeria esistono tre gruppi etnici-linguistici principali (Yoruba, Igbo, Fulani) con altrettanti e più dialetti. I servizi sociali territoriali e le forze di Polizia sono i primi testimoni di queste organizzazioni criminali».

MAFIA NIGERIANA

 

BLITZ CONTRO LA MAFIA NIGERIANAAFFILIATI ALLA MAFIA NIGERIANA

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nicola fratoianni giuseppe conte elly schlein matteo ricci

DAGOREPORT – BUONE NOTIZIE! IL PRIMO SONDAGGIO SULLO STATO DI SALUTE DEI PARTITI, EFFETTUATO DOPO LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO, REGISTRA UN CALO DI 6 PUNTI PER FRATELLI D'ITALIA RISPETTO ALLE EUROPEE 2024 (IL PARTITO DELLA MELONI, DAL 29% PASSEREBBE AL 23) - A PESARE È LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE, DALLA PRODUTTIVITÀ CALANTE DELLE IMPRESE A UN POTERE D’ACQUISTO AZZERATO DAI SALARI DA FAME - IL TEST DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, CHE CHIAMA ALLE URNE 17 MILIONI DI CITTADINI,   POTREBBE DIVENTARE UN SEGNALE D'ALLARME, SE NON LA PRIMA SCONFITTA DELL’ARMATA BRANCAMELONI - A PARTIRE DALLE PERDITA DELLE MARCHE: IL GOVERNATORE RICANDIDATO DI FDI, FRANCESCO ACQUAROLI, È SOTTO DI DUE PUNTI RISPETTO AL CANDIDATO DEL CAMPOLARGO, IL PIDDINO MATTEO RICCI - LA POSSIBILITÀ DI UN 4-1 PER IL CENTROSINISTRA ALLE REGIONALI, MESSO INSIEME ALLA PERDITA DI CONSENSI ALL'INTERNO DELL'ELETTORATO DI FDI, MANDEREBBE IN ORBITA GLI OTOLITI DELLA DUCETTA. NEL CONTEMPO, DAREBBE UN GROSSO SUSSULTO AI PARTITI DI OPPOSIZIONE, SPINGENDOLI AD ALLEARSI PER LE POLITICHE 2027. E MAGARI FRA DUE ANNI LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SARÀ RICORDATA SOLO COME UN INCUBO...

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO - MA LA VITTORIA DI OGGI DEI CALTA-MELONI PUÒ DIVENTARE LA SCONFITTA DI DOMANI: “SENZA UN AZIONARIATO DI CONTROLLO STABILE IN GENERALI, NON BASTERÀ LA SBILENCA CONQUISTA DI MEDIOBANCA PER METTERE AL SICURO LA GESTIONE DEL RICCO RISPARMIO ITALIANO (800 MLD) CHE TUTTI VORREBBERO RAZZIARE” - L’ULTIMA, DISPERATA, SPERANZA DI NAGEL GIACE TRA I FALDONI DELLA PROCURA DI MILANO PER L'INCHIESTA SULLA TORBIDA VENDITA DEL 15% DI MPS DA PARTE DEL MEF A CALTA-MILLERI-BPM – UNA SGRADITA SORPRESA POTREBBE ARRIVARE DAGLI 8 EREDI DEL VECCHIO - PIAZZA AFFARI? SI È FATTA GLI AFFARI SUOI: METTERSI CONTRO PALAZZO CHIGI PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE DI UNICREDIT, BENETTON, MEDIOLANUM, FERRERO, LUCCHINI, UNIPOL, ENTI PREVIDENZIALI, ETC. – L’ERRORE DI NAGEL E GLI ''ORRORI'' DI DONNET: DA NATIXIS AL NO ALLO SCAMBIO DELLA QUOTA MEDIOBANCA CON BANCA GENERALI…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)