lillo petrolo e le miniature

SO’ LILLO! “LA MIA PASSIONE PER LE MINIATURE? È PARTITO TUTTO DAL FATTO CHE NON RIMORCHIAVO. MI SONO DETTO: A QUESTO PUNTO SE RESTO A CASA DIPINGO" - DOPO IL SUCCESSO DI "LOL", IL COMICO SARÀ NEL FILM NATALIZIO "ELF ME" - "NON SONO UN PAPÀ, HO INVESTITO IL MIO TEMPO NEGLI AMICI. CON GREG CI SIAMO FREQUENTATI PER SEI ANNI PRIMA DI LAVORARE INSIEME. SONO UNO DI QUELLI CHE HA BISOGNO DI UN CLIMA RILASSATO SUL SET. POI C'È ANCHE CHI LAVORA BENE SOTTO STRESS. MA IO...” - VIDEO

 

Valentina Ariete per “la Stampa” - Estratti

lillo petrolo

 

Grazie alla sua versatilità, e alle grandi doti da ballerino - come ci tiene a sottolineare -, Lillo ormai è una dose di energia assicurata. Anche per gli amici.

 

Cos'è l'amicizia per Lillo?

«Per me è fondamentale: ho investito più di altri nell'amicizia e nell'affetto, perché, a parte mia moglie e i familiari più stretti, non ho avuto figli. Quindi ho sempre avuto molto spazio per gli amici».

 

Con un amico ha anche creato una coppia di successo: Lillo e Greg.

«Sì, noi abbiamo cominciato come amici: ci siamo frequentati per sei anni prima di lavorare insieme. La band Latte e i suoi derivati è arrivata molto dopo. Quindi possiamo dire che tutto è nato dall'amicizia».

 

È più facile o più difficile lavorare con gli amici?

lillo petrolo miniature

«Cerco sempre, finché posso, di crearmi un gruppo di persone a cui voglio bene. O con cui comunque sto bene. Sono uno di quelli che ha bisogno di un clima rilassato sul set. Poi c'è anche chi lavora bene sotto stress. Ma io no».

 

A Lucca Comics & Games 2023 ha presentato Elf Me, film ambientato durante le feste, che arriva su Prime Video il 24 novembre: che cosa fa Lillo a Natale con gli amici?

«Mi piace giocare: giochi da tavolo, giochi di carte. Evito solamente la tombola: ho sofferto troppo da piccolo con mia nonna che ci faceva fare sei ore di tombola partendo dalle tre del pomeriggio! Quindi ho un problema solo con quel gioco. Per il resto mi piace tutto».

 

Nel film c'è anche Caterina Guzzanti, con cui vi frequentate davvero, e che ritrova dopo la partecipazione a LOL - Chi ride è fuori. È sempre bello lavorare con lei sul set?

«Caterina è fantastica. In questo film un po' meno però: è l'assistente di Babbo Natale, particolarmente pignola, che proprio non sopporta il mio personaggio, un elfo casinista».

 

A Lucca c'è stata anche una mostra dedicata alla sua passione per le miniature: come è nata?

lillo petrolo e le miniature

«È partito tutto dal fatto che non rimorchiavo. Mi sono detto: a questo punto se resto a casa dipingo.

 

Perché le piace così tanto? Tra l'altro questa passione la avvicina a Trip, l'elfo che ama costruire giocattoli che interpreta in Elf Me.

«Dipingo una mezz'oretta, prima di andare a letto, tutti i giorni. In quel momento va via tutto e l'unica cosa a cui penso è fare un'ombreggiatura particolare sulla faccia di quell'orco. È una cosa quasi zen per me. Mi insegna a essere presente in quel momento».

 

Regala miniature a Natale?

lillo petrolo foto di bacco

«No, me le regalo io! Sono ancora uno di quelli che ama ricevere giocattoli a Natale. Preferisco una miniatura da dipingere a un orologio».

 

(...)

Quando era piccolo aveva tanti amici?

«Ero un bambino timidissimo. Giocavo ai soldatini da solo, col fortino. Ho sofferto il fatto che mia madre mi costringesse a giocare con i figli delle sue amiche, che puntualmente mi distruggevano tutto».

 

(...)

L'idea di Elf Me è di Gabriele Mainetti, che le ha fatto girare una scena alla E.T.l'extra terrestre. Com'è stato volare con le biciclette? Si è sentito di nuovo bambino?

«In realtà mi sento più la risposta italiana a E.T.! Devo ringraziare Gabriele, Goon Films e Lucky Red, che hanno prodotto il film: finalmente anche noi ci possiamo permettere di raccontare storie come questa, che fanno sognare, con tanti effetti speciali. Amo moltissimo i film di fantasia».

lillo petrolo pasquale foto di bacco

 

Ha amici tra i nuovi comici italiani?

«Amo la nuova generazione di comici. Credo, da comico maturo, che sia importante esaltare i giovani che ti piacciono. Perché il futuro della comicità è nelle loro mani. Ultimamente ci sono molti giovani talenti che mi piacciono: sicuramente Fanelli e Lundini, con cui ho lavorato nella serie Sono Lillo. Ma ce ne sono anche tanti altri. Per me che faccio questo lavoro da ormai 30 anni è piacevole vedere nuovi talenti che fanno cose che mi divertono molto».

lillo petrolopasquale petrolo detto lillo foto di bacco

Ultimi Dagoreport

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….