stefano de martino emma marrone belen rodriguez

“BELEN? NON CI RISPOSEREMO” – STEFANO DE MARTINO, IL “FIDANZATO-MARITO DI” PIÙ INVIDIATO D’ITALIA, SPEGNE I SOGNI DI CHI VOLEVA RIVEDERLO ALL’ALTARE CON LA SHOWGIRL ARGENTINA: “IL NOSTRO MATRIMONIO BASTA PER DUE-TRE VITE. LA GENTE HA UNA SORTA DI TRANSFERT EMOTIVO NEI NOSTRI CONFRONTI. NELLA MORBOSITÀ CON CUI VOGLIONO CAPIRE COME VA A FINIRE C'È LA SPERANZA CHE CI SIA UN LIETO FINE ANCHE PER LORO.  LA SECONDOGENITA DI BELEN? MI SENTO UNO ZIO. EMMA MARRONE? UNA COSA DI GIOVENTÙ CHE RICORDO CON AFFETTO. QUANDO CAPITA VADO AI SUOI CONCERTI E…”

Elvira Serra per il “Corriere della Sera”

stefano de martino Belen

 

Stefano De Martino il 9 giugno debutta al cinema con Il giorno più bello di Andrea Zalone, accanto a Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Violante Placido e Fiammetta Cicogna.

 

Che voto si dà come attore?

«Uno!».

 

Suvvia, non si butti giù.

«Ma no, mi do 1 perché non ho mai pensato di fare l'attore. Mi sono affacciato con curiosità all'esperienza, mi affascina il dietro le quinte».

 

Qual è stata la cosa più difficile?

«Aspettare. Sarà che ora sono più coinvolto nella scrittura dei miei programmi e i ritmi sono più frenetici. Sul set mi è capitato tra una scena e l'altra di dover stare due ore seduto truccato con i tovaglioli infilati nella camicia per non sporcare il costume e un attimo dopo fare la battuta».

stasera tutto e possibile stefano de martino

 

Ha fatto fatica a imparare il copione?

«No. In televisione lavoro senza gobbo, ma non lo dico per vantarmi: semplicemente non lo so usare, non riesco a dissimulare».

 

E suo figlio Santiago ha già visto il film?

«No, non ancora: lo voglio portare in sala. Il suo parere sarà il piu severo di tutti. Mi dirà "papà mi fai ridere", e non nell'accezione che tutti ci auguriamo!».

 

Se le chiedo che lavoro fa oggi cosa risponde?

«Forse il conduttore, perché nonostante adesso sia sempre più difficile etichettare i mestieri perché facciamo tutti più cose, la conduzione rappresenta meglio me e le mie passioni».

stefano de martino

 

Aldo Grasso, a proposito del suo «Bar Stella», ha scritto: «Ci troviamo di fronte alla classica emulazione fallita di un modello alto, soprattutto perché De Martino non ha il carisma, la preparazione, l'ironia di Renzo Arbore».

«Grasso non è famoso per essere clemente, ma io non vado d'accordo con i complimenti, preferisco misurarmi con una critica. Mi spiace che non abbia colto la citazione della prima puntata: il critico televisivo del programma è un omaggio a lui».

 

Ma lei vorrebbe diventare il nuovo Arbore?

«Ma no, è che nessuno inventa nulla. Copiare per copiare, potevo copiare anche di peggio...».

 

La penalizza di più l'aspetto o l'età?

«Credo che siano strettamente collegati. Quando avrò qualche capello bianco in più e più ore di dirette sulle spalle sarà più facile scardinare il cliché. Resterò un giovane conduttore fino a 55 anni, i tempi in Italia sono questi. Mi prenderò il lusso di essere un debuttante per altri 20 anni: mi concederanno qualche errore in più».

belen stefano de martino

 

Quale programma vede come punto d'arrivo?

«Nessuno, perché quelli che mi piacciono sono disegnati sui conduttori stessi. Quando vedo Paolo Bonolis con Avanti un altro! so che quella cosa lì la può fare solo lui».

 

Ha un rito prima di un programma?

«Ascolto musica, da Carosone a Sinatra».

 

È scaramantico?

«Ho piccole manie: indosso sempre prima la scarpa sinistra e poi la destra; sulle scalette uso solo l'evidenziatore giallo di un certo tipo».

 

«Made in Sud», «Stasera tutto è possibile», «Bar Stella». In quale si è divertito di più?

«Stasera tutto è possibile mi è servito per la conduzione, subentravo ad Amadeus e dovevo trovare una formula mia. Bar Stella mi ha coinvolto e divertito di più: parte da un'idea mia e di Riccardo Cassini. Ha un valore affettivo perché era il nome del bar di mio nonno».

belen 7

 

Stefano Scassillo: ha fatto in tempo a vederlo?

«No, è mancato nel 2016, mia nonna l'anno scorso. Però è stato un modo per glorificare anche la loro vita. Una scelta rischiosa, il progetto poteva risultare fallimentare. Con mio nonno giocavo a carte su un tavolo del bar in chiusura.

Mi ha insegnato la dedizione al lavoro e come si sta al mondo: lo vedevo modulare il comportamento a seconda dei clienti».

 

Gli hanno mai chiesto il pizzo?

«A Torre Annunziata il Bar Stella era un'istituzione, c'era rispetto. Poi con l'avvento degli esponenti più giovani della criminalità organizzata è stato più difficile gestirlo. Credo sia stata una delle ragioni che lo hanno portato alla chiusura, difficilmente si piegava a certe richieste».

 

Che infanzia ha avuto?

«Il primo ricordo che ho è del mare e del lido, ogni anno la mia famiglia prendeva una cabina di legno. Posso ancora sentire l'odore delle stuoie di vimini che mia madre portava nella borsa, io le camminavo dietro e mio padre ci seguiva».

belen e stefano de martino

 

Mamma maestra di sostegno, papà ballerino. Per lei è stato inevitabile ballare?

«Come tutti i figli d'arte ho avuto una repulsione per la danza e ho voluto prima provare gli altri sport. Poi accompagnando in bici alla scuola di danza mia sorella Adelaide, che ha cinque anni meno di me, mi sono innamorato anch' io. Ho cominciato a 10 anni, ero l'unico studente della mia scuola a fare danza».

 

stefano de martino pre belen

Sua sorella balla ancora?

«Lavora con me, è il mio valore aggiunto. Ha 27 anni e si occupa della logistica, è la problem solver. Ho anche un fratello, Davide, che come tutti i diciottenni non sa cosa fare nella vita. Io alla sua età avevo già le idee molto più chiare».

 

A 18 anni lei era al Broadway Dance Center.

«L'America è molto formativa, ha un approccio professionale: qui in Italia la danza è vista come un hobby, salvo diventi un mestiere».

 

Dove abitava?

«Al Greenwich Village. Riuscivo a mantenermi con una borsa di studio, e per arrotondare lavoravo come cameriere nei locali italiani».

belen stefano de martino prima

 

Ha fatto anche il fruttivendolo.

«Sì, prima di Amici . Quando sono ritornato dall'America il mestiere più gettonato era cameriere, ma siccome avevo una fidanzata che andavo a scuola e l'unico momento uscire era durante il weekend, ho virato sul fruttivendolo».

 

E si alzava alle 4.30 del mattino.

«Ho sempre trovato qualcosa di romantico nei mercati ortofrutticoli. Quando cominci a lavorare così presto hai un vantaggio sul resto del mondo, ti sembra quasi di far parte di un'élite».

 

emma marrone stefano de martino 1

In quegli anni poteva diventare tante cose.

«Sono cresciuto a Torre Annunziata nei primi anni '90, i tempi del pizzo e della malavita organizzata. Ma nei luoghi più difficili ci sono tantissime persone perbene che si fanno scudo con la loro professionalità per smentire quella fama».

 

Ad «Amici» come andò?

«Avevo fatto un'audizione con la Scuola Del Balletto Di Toscana, ma quando ho visto il costo degli affitti sono tornato a Napoli un po' sconfitto: la vita da artista non me la potevo permettere. Amici è stato l'ultima chance che mi sono dato».

 

stasera tutto e possibile stefano de martino

Quale incontro l'ha emozionata di più?

«L'unica persona che mi è sembrata onestamente poco terrena è Diego Armando Maradona: non sono un patito del calcio, non pensavo di subirne il fascino, ma lui mi è sembrato quasi un essere mitologico. L'ho incontrato a Roma in una puntata di Amici ».

 

Maria De Filippi la sente ancora?

«Sì, mi confronto spesso con lei e so che è un piccolo grande lusso per il mio mestiere. Prima delle grandi decisioni la chiamo».

 

Ed Emma Marrone?

belen e il marito stefano de martino in salento

«È una persona bellissima. La nostra storia è stata una cosa di gioventù che ricordo con affetto. Mi fa piacere sia riuscita a evolversi come artista: è una cantante affermata, fa cinema, tv...».

 

Va ai suoi concerti?

«Quando capita volentieri, l'ultimo prima del Covid. Siamo rimasti in ottimi rapporti».

 

E veniamo a Belén. Ormai siete gli Al Bano e Romina 2.0. State di nuovo insieme, giusto?

«Sì sì. Credo ci sia una sorta di transfer emotivo nei nostri confronti. Tutti hanno avuto un amore tormentato: nella quasi morbosità con cui vogliono capire come va a finire c'è la velata speranza che ci sia un lieto fine anche per loro».

 

stefano de martino maria de filippi

Vi siete sposati nel 2012. Finì perché eravate troppo giovani o per la pressione mediatica?

«In dieci anni cambiano tante cose. La vita fa percorsi strani e ho smesso di analizzarli. Cerco di improvvisare, come faccio nel lavoro».

 

 Va ancora dallo psicologo?

«Tutte le settimane. Si parla tanto di salute fisica, ci prediamo cura di noi stessi il 60-70% in più rispetto a nostri genitori. Mi sembra stupido dedicare così poco tempo alla salute mentale».

 

belen e stefano de martino in puglia 2

In che cosa le è stato utile?

«Ho imparato ad auto analizzarmi, a capire come funziono sotto stress. Riesco a guardarmi da fuori, prima ero in balia delle emozioni. Vanno fatti dei tentativi, non è scontato trovare subito lo psicologo giusto».

 

Il lavoro su di sé l'ha aiutata anche a vivere il rapporto con Belén in modo diverso?

«Ma sì, sicuramente. I problemi che ho avuto tra i 20-25 anni li hanno tutti i ventenni: si fa fatica ad avere un'identità ben precisa. Quando sei con un riflettore sempre puntato addosso, la mancanza di consapevolezza emerge. Oggi mi riconoscono grazie al mio lavoro ed è più appagante per me, mentre la cosa difficile dell'essere noti da giovani è che tutti ti conoscono quando non sei pronto: non sai neanche tu chi sei».

emma marrone stefano de martino 2

 

Che papà è?

«Quando Santiago è nato è stato il giorno più bello della mia vita, mi ha catapultato nella vita adulta da un secondo all'altro. Con lui provo a essere un padre presente, cerco di costruirmi una quotidianità, non credo ai grandi gesti. Se non ci sono, mi piace mandargli un messaggio prima che va a scuola e fare una video chiamata quando esce. È il nostro rito quotidiano».

 

STEFANO DE MARTINO MARIA DE FILIPPI AL CONCERTO DI EMMA MARRONE

E se è a Milano?

«Provo ad accompagnarlo a scuola la mattina. Il tablet ha sostituito un po' il ciuccio, ma i figli preferiscono sempre giocare con i genitori».

 

Che rapporto ha con Luna Marí, la secondogenita di Belén?

belen rodriguez e stefano de martino a venezia 4

«È la sorella di mio figlio, mi sento uno zio».

 

Ma voi avete mai divorziato?

«Oddio, non ne sono sicuro, ma credo di sì».

 

Le piacerebbe risposarla?

«Di matrimonio ne ho fatto uno, e quello nostro per come si è svolto basta e avanza per altre due-tre vite!».

 

Oggi è felice?

stefano de martino belen stefano de martinomeme su stefano de martinostefano de martinostefano de martino belen e stefano de martino a letto insieme 2stefano e adelaide de martino a capri MARIA DE FILIPPI STEFANO DE MARTINOemma marrone stefano de martino

«Sono felicissimo».

belen e stefano de martino in puglia 3MARIA DE FILIPPI STEFANO DE MARTINOstefano de martino tatuatostefano de martino stefano de martinostefano de martino ricompensa

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…