kinga legg ian griffin

SESSO, LUSSO E MORTE – LA STORIA DELL’OMICIDIO DI KINGA LEGG, 36ENNE DI ORIGINI POLACCHE DIVENTATA RICCHISSIMA IN INGHILTERRA IMPORTANDO POMODORI: IL COMPAGNO IAN GRIFFIN NEL 2009 L’HA UCCISA ALL’HOTEL BRISTOL DI PARIGI CON CENTO COLPI ALLA TESTA E AL TORACE, POI ERA SCAPPATO IN PORSCHE – RIFUGIATOSI IN UN BOSCO VICINO LIVERPOOL, FU TROVATO E CONDANNATO A VENT’ANNI: “SOFFRIVO DI DEPRESSIONE, AVEVAMO LITIGATO E LEI…” – VIDEO

 

 

 

Paolo Beltramin per www.corriere.it

 

kinga legg 3

Appassionato dei film di 007, dagli amici dell’alta società Ian Griffin amava farsi chiamare modestamente «Bond». Sarà anche stato incapace di intendere e di volere a causa dell’alcol e delle pastiglie, come ha sostenuto al processo, ma nelle ore dopo l’omicidio si è mosso con una certa lucidità.

 

Prima ha provato a pulire le tracce di sangue, ma si è reso conto che sarebbe stato comunque impossibile far sparire un cadavere da uno degli alberghi più lussuosi del mondo, a metà strada tra il palazzo dell’Eliseo e l’Arco di Trionfo. Quindi ha telefonato alla reception per annunciare che lui e la sua compagna avrebbero prolungato il loro soggiorno. Ha raccolto le sue cose, ha messo fuori dalla porta della suite il cartellino «Do not disturb», è montato sulla sua Porsche 911 metallizzata ed è scappato.

la stanza dov'e' stato trovato il corpo di kinga legg

 

L’albergo più lussuoso al mondo

Il Bristol di Parigi non è soltanto un hotel cinque stelle. Progettato in stile Art déco e inaugurato nel 1925, nel pieno degli anni folli, è stato eletto miglior albergo di Francia e d’Europa, e miglior Luxury City Hotel del mondo. Ospita un ristorante tre stelle Michelin, l’Épicure; gli arazzi rinascimentali e le statue neoclassiche che si possono ammirare nella hall sono stati acquistati nel 1930 a un’asta di opere che facevano parte delle collezioni del Louvre.

 

la casa di ian e halina wold

Ci hanno dormito Josephine Becker e Grace di Monaco, Sophia Loren e Mick Jagger. Qui si è tolto la vita Amschel Rothschild, erede della dinastia di banchieri, ricchissimo e depresso. Qui Woody Allen ha girato diverse scene della sua commedia brillante Midnight in Paris.

 

Dalla Polonia comunista al successo

la casa di kinga legg da 3 milioni di sterline a oxshott

Quando il personale di servizio del Bristol entra finalmente nella stanza del delitto, una mattina di maggio del 2009, Griffin ha già lasciato Parigi e oltrepassato la Manica. Il corpo senza vita della sua compagna è immerso nella vasca da bagno e ha i segni di un centinaio di colpi, dei quali 17 alla testa e 33 al torace. Nella camera il tavolino e le sedie sono rovesciati, per terra ci sono i frammenti di vetro di alcune bottiglie di champagne rotte.

ian griffin

 

Kinga Legg aveva 36 anni, era nata nel villaggio di Tlokinia, 500 anime nella Polonia comunista, e appena diventata maggiorenne era emigrata in Gran Bretagna in cerca di fortuna. L’aveva trovata. I giornali economici la chiamavano «la regina dei pomodori», la sua società di import-export riforniva dalle campagne polacche le multinazionali come Mc Donald’s, Tesco e Carrefour. Biondissima, slanciata, elegante, aveva da poco lasciato il secondo marito per un nuovo amore, incontrato per caso a un aperitivo.

kinga legg

 

la tomba di kinga legg a tlokinia in polonia

Anche Griffin era un imprenditore, proprietario di una catena di solarium e di negozi di souvenir nel nord dell’Inghilterra, ma aveva fatto bancarotta. Quarant’anni, fisico scolpito, carattere brillante, disoccupato e nullatenente, continuava a vivere come una star di Hollywood con i soldi dei genitori e delle donne che conquistava. Lui e Kinga in quei giorni di maggio erano diretti in Costa Azzurra, dove li aspettava una vacanza a bordo dell’Overdraft, mini yacht da un paio di milioni di euro.

 

La condanna, la liberazione e le foto su Facebook

lo yacht che aveva prenotato kinga legg

Tra tutti i posti del mondo dove poteva nascondersi, Bond ha scelto il bosco della contea di Chershire, a sud di Liverpool, poco lontano dalla villa di famiglia dove era cresciuto. La polizia lo ha trovato 5 giorni dopo il delitto, dormiva sotto una tenda tra i clochard. Estradato e processato in Francia, in aula ha giurato di non ricordare nulla: «Soffrivo di una grave forma di depressione. Ho un buco nero, dovuto all’alcol e alle benzodiazepine. Avevamo litigato e probabilmente lei è caduta sbattendo la testa».

 

ian griffin 1

«Tutte balle — ha replicato il pubblico ministero Philippe Courroye — questo è un tipico caso di violenza contro le donne». Il giudice ha riconosciuto a Griffith le attenuanti legate ai disturbi mentali e lo ha condannato a vent’anni scesi a 14 in appello, ulteriormente ridotti per buona condotta e motivi di salute: in carcere gli è stata diagnosticata una malattia neurologica. Due anni fa è tornato libero, si è stabilito in Alsazia e ha pubblicato su Facebook le sue foto con la nuova compagna, Tracey Barker, ex concorrente del reality show «La tana del dragone», e la loro bambina. A un amico ha raccontato che si sta preparando a fare il giro del mondo in barca a vela. Kinga invece è tornata a casa e riposa nel piccolo cimitero di Tlokinia, accanto alla chiesa cattolica dove andava a messa da bambina.

kinga legg 1ian griffin da giovanekinga legg 2la chiesa dove andava da giovane kinga legg

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)