
SULL’EX ILVA È SCONTRO APERTO TRA URSO E LE TOGHE – IL MINISTRO TORNA AD ACCUSARE I PM DI TARANTO DI AVERE MESSO A RISCHIO LA FUNZIONALITÀ DELL'ALTOFORNO 1 DELLO STABILIMENTO SIDERURGICO, IN SEGUITO AL SEQUESTRO DELL’IMPIANTO: “NON È STATO POSSIBILE REALIZZARE IN TEMPO GLI INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA DELLA STRUTTURA” – MA GLI ATTI DEL FASCISCOLO SULLA NUOVA INDAGINE PER INQUINAMENTO SMENTISCONO LA VERSIONE DI URSO: IN NESSUNA DELLE DUE COMUNICAZIONI UFFICIALI INVIATE ALLA PROCURA “ACCIAIERIE D’ITALIA” AVEVA CHIESTO LA “AUTORIZZAZIONE AL COLAGGIO DEI FUSI”, OVVERO L’OPERAZIONE NECESSARIA A NON FAR SPEGNERE L’ALTOFORNO...
Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”
In nessuna delle due comunicazioni ufficiali inviate alla procura di Taranto Acciaierie d’Italia chiede la «autorizzazione al colaggio dei fusi», l’operazione necessaria a non far spegnere l’altoforno. Quella, cioè, che il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, sostiene sia stata presentata alla magistratura.
Il dato emerge dalla lettura degli atti allegati al fascicolo giudiziario sulla nuova indagine per l’inquinamento causato dall’impianto dell’ex Ilva. È quello che nelle ore successive al sequestro aveva spiegato la procuratrice di Taranto, Eugenia Pontassuglia, in una lunga nota con la quale sostanzialmente smentiva il governo che aveva accusato la magistratura di aver messo a rischio la funzionalità dell’impianto.
Ed è quello che però ieri Urso ha continuato a sostenere: «Dobbiamo prendere atto del fatto che non è stato possibile realizzare in tempo congruo gli interventi per la salvaguardia dell’impianto sono passati ormai 12 giorni e alcune di quelle autorizzazioni non sono state concesse» ha detto ieri Urso.
[...] Ieri il ministro Urso ha comunque sostenuto che le trattative con gli azeri di Baku Steel non sono finite. In un’intervista a Repubblica Bari spiega di aver inviato al presidente Emiliano « il piano per un accordo di programma che prevede la piena decarbonizzazione, su cui ci stiamo confrontando con Baku Steel e che rappresenta il fondamento del nostro piano siderurgico nazionale».
altoforno 1 - stabilimento ex ilva di taranto
Anche di questo si parlerà nel tavolo che il governo ha convocato per domani con le parti sociali. Mentre politica, manager e sindacati si incontreranno a Roma gli operai - hanno annunciato ieri Fim, Fiom, Uilm - sciopereranno per quattro ore in tutti gli stabilimenti del gruppo per chiedere «azioni immediate».
«Non è possibile continuare con questa incertezza che pone 20mila lavoratori e le loro famiglie in una condizione di instabilità e a pagare il prezzo di scelte sbagliate o non assunte sulla vicenda e di chi tutt’ora deve assumerne». [...]
acciaierie d italia 1
altoforno 1 - stabilimento ex ilva di taranto