tommaso e denis verdini al funerale di silvio berlusconi

TOMMASO VERDINI, FIGLIO DI DENIS, È AGLI ARRESTI DOMICILIARI – L’ACCUSA DELLA PROCURA DI ROMA È DI CORRUZIONE E TURBATA LIBERTÀ DEGLI INCANTI: NEL MIRINO DELL’INCHIESTA, IN CUI SONO COINVOLTE ALTRE SEI PERSONE, CI SONO COMMESSE DI ANAS PER TRE MILIARDI DI EURO – AL CENTRO DELLA VICENDA C’È LA “INVER”, DI PROPRIETÀ DI VERDINI JR: ATTRAVERSO LA SOCIETÀ, IL COGNATO DI MATTEO SALVINI AVREBBE ATTRATTO IMPRENDITORI INTERESSATI A PARTECIPARE ALLE GARE DELLA SOCIETÀ DELLE STRADE, GARANTENDO L’ACCESSO A DOCUMENTI RISERVATI E INFORMAZIONI PRIVILEGIATE - I COLLEGAMENTI CON VITO BONSIGNORE E QUELLO CON FRANCESCO RIZZO, LEGALE DI FIDUCIA DELLA SORELLA DI TOMMASO, FRANCESCA...

TOMMASO VERDINI AGLI ARRESTI DOMICILIARI: È ACCUSATO DI CORRUZIONE IN UN'INDAGINE SULLE COMMESSE ANAS

Estratto da www.repubblica.it

 

TOMMASO VERDINI 2

Ai domiciliari Tommaso Verdini […]. L'ipotesi della procura di Roma è di corruzione e turbata libertà degli incanti. L'inchiesta, che vede coinvolte altre sei persone riguarda commesse sulla società pubblica Anas per tre miliardi di euro.

 

Il rampollo, a capo della società di lobbing Inver, nel luglio scorso era stato perquisito dalla Guardia di Finanza insieme all'ex ad Simonini e altri cinque alti dirigenti del colosso pubblico, indagati anche loro a vario titolo per traffico di influenze e corruzione.

 

L’inchiesta ha ricostruito un sistema di consulenze e appalti pubblici banditi da Anas, società di stato che gestisce le arterie stradali del Paese e che dal 2017 è sotto il controllo di Ferrovie dello Stato i cui manager sono del tutto estranei agli accertamenti investigativi.

 

APPALTI E CORRUZIONE IN ANAS: ECCO IL SISTEMA DI VERDINI JUNIOR

Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian per www.editorialedomani.it – articolo del 15 luglio 2022

 

TOMMASO E DENIS VERDINI AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

Tommaso Verdini, il figlio dell’ex parlamentare berlusconiano Denis, è indagato per corruzione e traffico di influenze in un’inchiesta dei pm di Roma sulla società pubblica Anas. Il rampollo, a capo della società di lobbing Inver, è stato perquisito dalla Guardia di finanza lunedì, insieme all’ex ad Simonini e altri cinque alti dirigenti del colosso pubblico, indagati anche loro a vario titolo per traffico di influenze e corruzione.

 

L’inchiesta sta ricostruendo da mesi un sistema di consulenze e appalti pubblici banditi da Anas, società di stato che gestisce le arterie stradali del paese e che dal 2017 è sotto il controllo di Ferrovie dello stato (i cui manager sono del tutto estranei agli accertamenti investigativi).

 

MATTEO SALVINI FRANCESCA VERDINI - NATALE 2023

Al centro della vicenda risulta esserci la Inver di Verdini junior, che ha sede nella prestigiosa via della Scrofa a Roma e che offre consulenze alle aziende impegnate nei lavori pubblici. Le consulenze nel mirino degli investigatori ottenute da Verdini valgono diverse centinaia di migliaia di euro. I detective della finanza hanno scoperto che attraverso Inver, Verdini attraeva imprenditori interessati a partecipare alle gare di Anas.

 

[…] In pratica, secondo l’accusa, una volta ingaggiato come consulente, Verdini sarebbe riuscito a garantire alle aziende l’accesso a informazioni privilegiate e documentazione riservata relativa ai bandi di gara, in modo da “favorire” i clienti che partecipavano ai bandi. Per esempio forniva i dati sui capitolati, così da poter preparare le offerte nel miglior modo possibile.

 

TOMMASO VERDINI

Informazioni che sarebbero state veicolate a Verdini da un gruppo di alti dirigenti Anas, indagati per questo insieme al loro ex ad Simonini. Da quanto risulta a Domani, al momento non sono state individuate dagli inquirenti dazioni di denaro.

 

Tuttavia l’ipotesi è che il do ut des si sarebbe sostanziato nel fatto che Verdini junior avrebbe supportato i dirigenti della società pubblica per avanzamenti di carriera, promozioni o conferme di incarichi. Perciò l’indagine vuole provare a dare un nome alle sponde politiche del figlio di Denis, necessarie a ricompensare i dirigenti Anas che avrebbero aiutato illecitamente la società di lobby.

 

MASSIMO SIMONINI

[…]  Una prima conferma ai sospetti degli inquirenti sul sistema consulenze e appalti è arrivata grazie al sequestro di un pacco. Era stato spedito con il corriere da Verdini junior a Vito Bonsignore, già berlusconiano di ferro e oggi imprenditore nel settore strade, che lavora negli appalti pubblici pure con Anas. Cosa conteneva la scatola intercettata dai detective? Documentazione della società di stato che Verdini junior aveva recuperato e inviato a Bonsignore. Tutte informazioni riservate che nessuno dei due avrebbe potuto avere. Il sequestro è stato naturalmente notificato alle persone coinvolte.

 

vito bonsignore

Da qui i pm hanno ritenuto poi di procedere alle perquisizioni. Il giovane Verdini e l’esperto Bonsignore si conoscono anche per un altro grande affare. Fino alla fine del 2021 il figlio di Verdini è stato consigliere nella società autostrada Ragusa-Catania, partecipata proprio dalla holding di Bonsignore, costituita per realizzare la via di collegamento siciliana di cui parla da anni. Verdini junior è stato inserito nel consiglio di amministrazione della società «in considerazione della sua competenza e capacità» e per «implementare tutti i processi necessari comprese le procedure amministrative e autorizzative previste dalla normativa».

 

vito bonsignore giulio andreotti

C’è poi un dato curioso, che mette in collegamento Bonsignore all’altro coindagato di Verdini: con l’autorizzazione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) la società statale all’epoca amministrata da Simonini aveva deciso di versare 36 milioni a Bonsignore per i costi di progettazione dell’autostrada mai fatta. E pare che sia questa una delle motivazioni che ha spinto il governo Draghi a sostituire Simonini.

 

[…] La vicenda giudiziaria non coinvolge, ad ora, né Denis, né l’altra figlia Francesca, compagna del leader della Lega Matteo Salvini. Spulciando i documenti societari dei Verdini, però, è possibile evidenziare un sistema di rapporti, amicizie, legami familiari e d’affari interessante. Partiamo proprio da Inver, il nome dell’azienda sotto inchiesta.

 

FRANCESCO RIZZO

Verdini junior detiene il 70 per cento della proprietà, ma tra i consiglieri troviamo anche Francesco Rizzo, lui stesso socio di Inver fino a maggio scorso con il 20 per cento del capitale. Rizzo è un giovane avvocato toscano, legatissimo ai Verdini. È, infatti, il legale di fiducia di Francesca, sorella di Tommaso.

 

Una volta vendute le quote di Inver, l’avvocato Rizzo è stato nominato alla fine di giugno nel consiglio di amministrazione della società pubblica-privata Sitaf, che gestisce il traforo del Frejus.

tommaso verdini

 

Il capitale è spartito tra i Gavio e Anas, quest’ultima al centro delle verifiche della Guardia di finanza nell’ambito dell’indagine su Verdini. Rizzo è stato peraltro collaboratore di Cosimo Ferri, pure lui legatissimo a Verdini padre.

 

Ferri aveva ingaggiato Rizzo al ministero quando il magistrato (ex Forza Italia, poi renziano) era sottosegretario alla Giustizia durante il governo Letta. La nomina in Sitaf di Rizzo sarebbe stata sponsorizzata da Salvini in persona, ma l’indiscrezione è stata smentita da tutti i protagonisti. Davide Gariglio, deputato del Pd, ha presentato un’interrogazione al ministero delle Infrastrutture: chiede di conoscere il motivo della scelta dell’ex socio di Verdini «nonostante non abbia avuto esperienze professionali in tale settore». Ancora nessuna risposta.

TOMMASO VERDINIFRANCESCA VERDINI - MATTEO SALVINI - PRIMA DELLA SCALA 2023

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”