scuola

DIN, DIN, LA RICREAZIONE E’ FINITA – TUTTE LE NOVITA’ ANTI-CONTAGIO PER GLI STUDENTI – NELL’INTERVALLO NON SI POTRÀ PIÙ USCIRE NEI CORRIDOI – IL NO DEL COMITATO AI CORI SCOLASTICI: ». IL RISCHIO INFATTI È L' ECCESSO DI DROPLET, UNA PRESENZA MASSICCIA DI GOCCIOLINE NELLO STESSO AMBIENTE – E IN PALESTRA SI PUO’ FARE GINNASTICA MA NON BASKET E PALLAVOLO (MA PERCHE’? C’E’ ANCHE LA RETE…)

Lorena Loiacono per il Messaggero

 

scuola

Tutti in classe, ma la scuola non è più la stessa. Non ci saranno abbracci nel rivedere i compagni e la maestra dopo le vacanze, né canti e recite o esultanze dopo un goal messo in porta durante l' ora di ginnastica. Le giornate scolastiche dei ragazzi cambieranno notevolmente e allora è meglio prepararli prima della ripartenza.

 

La mascherina sul volto, infatti, non sarà l' unico segnale che qualcosa è cambiato: gli studenti dovranno indossarla in tutti i momenti cosiddetti dinamici, quindi quando si spostano nei corridoi ma anche all' interno della stessa aula, quando si alzano per raggiungere la lavagna avvicinandosi ai compagni seduti. Ma la mascherina, di fatto, rappresenta una novità con cui gli studenti hanno già preso confidenza.

 

scuola coro

Sono previsti invece cambiamenti radicali a cui i ragazzi non sono abituati. Nella nuova quotidianità scolastica, infatti, le classi dovranno fare i conti con nuove regole sanitarie e di comportamento e quindi con un' atmosfera in aula decisamente diversa. Le linee guida per la sicurezza dettano legge e prevedono innanzitutto il distanziamento, anche tra i bambini, e le protezioni che diventano indispensabili anche nel rapporto tra alunni e docenti.

 

A qualcuno mancherà il contatto fisico, spesso consolatorio tra un bimbo e la maestra, ad altri mancheranno tutte quelle abitudini che prima c' erano e che, ora, inevitabilmente non ritroveranno tra i banchi di scuola. A cominciare proprio dagli stessi banchi che dovranno essere, appunto, singoli. Ma si cambierà anche modo di fare attività fisica, ricreazione e il pranzo tutti insieme. Il Covid va infatti a toccare quei momenti di socialità che, probabilmente, faranno sentire la loro mancanza anche tra i banchi di scuola.

 

RICREAZIONE

Da ilmessaggero.it

 

scuola palestra

La vecchia ricreazione, quella in cui era possibile mangiare un panino tra i banchi o giocare con i compagni, non ci sarà più: non sarà possibile infatti muoversi all' interno della classe, se non con la mascherina sul volto. Quindi, per mangiare la merenda, sarà necessario restare seduti al proprio posto. Vietato anche incontrare i compagni delle altre classi in corridoio.

 

Ovviamente nel rispetto del distanziamento, le classi, su decisione dei docenti, potranno scegliere di scendere in giardino mantenendo sempre le distanze sia lungo i corridoi sia all' aperto. Ma non tutti potranno farlo: sono tanti infatti gli istituti che stanno ampliando gli spazi didattici adottando misure temporanee, come gazebo o tensostrutture, proprio nei cortili all' aperto.

 

In quel caso il giardino, trasformato in una classe, diventa off limits. Resta il tempo di andare in bagno, seguendo sempre le regole dettate dalla scuola e osservando le misure di pulizia necessarie: innanzitutto igienizzare le mani, anche prima di entrare.

coro canto scuola

 

SPORT

In palestra il distanziamento raddoppia: un metro non è infatti sufficiente, ne servono due. Il motivo? Come per il canto il problema è nella respirazione che, quando è affannata come durante l' attività sportiva, consente alle goccioline di saliva di avere una spinta maggiore da naso e bocca.

 

Quindi è meglio mantenere la dovuta distanza di sicurezza. L' attività motoria durante l' orario scolastico si sposta quindi preferibilmente all' aperto, anche perché le palestre interne spesso saranno occupate da aule aggiuntive per ospitare le classi sovraffollate. Ma sempre nel rispetto di due metri, sarà impossibile praticare sport di squadra come calcio, pallavolo o basket.

 

Il contatto fisico, ovviamente, resta vietato: il Comitato tecnico scientifico ha ribadito che il sudore non è veicolo di contagio, ma la respirazione sì. Probabilmente l' unica attività consentita, quindi, sarà la ginnastica sul posto. Niente giochi di squadra, appunto, dalla pallavolo al basket: troppo poco sicuri, almeno per il momento.

 

MUSICA

i banchi singoli con le rotelle

Lo dice il Comitato tecnico scientifico e lo ribadiscono i virologi. Addio cori e recite di gruppo, quindi, il problema sta nella potenza con cui il canto fa fuoriuscire le temute goccioline rispetto alla voce o al respiro normale. Nonostante sia una delle attività predilette dei più piccoli, quest' anno andrà ripensata «Ci sono esperienze negli Stati Uniti - ha precisato Andrea Crisanti, professore di Microbiologia dell' Università di Padova - che hanno mostrato come una persona cantando in un coro ne abbia infettate 50».

 

Il rischio infatti è l' eccesso di droplet, una presenza massiccia di goccioline nello stesso ambiente. Con il canto, infatti, si sta vicini e quindi a contatto con goccioline più frequenti e più veloci: «in questo modo - avvertono gli esperti - ricostruiamo condizioni favorevoli alla trasmissione». Per ora non è possibile capire quale sia la distanza di sicurezza per poter cantare in gruppi: niente cori a scuola, quindi, almeno fino a data da destinarsi.

 

scuola

MENSA

Addio alle lunghe tavolate con i bambini tutti insieme, a mensa. Quel momento di convivialità, tipico del refettorio scolastico in cui gli alunni mangiano tutti insieme imparando ad assaggiare i cibi, dovrà essere necessariamente modificato. Anche quando saranno seduti al tavolo della mensa, infatti, gli studenti dovranno restare distanti di un metro gli uni dagli altri.

 

Non esistono deroghe, come accade invece nel caso dei banchi in classe, perché per ovvi motivi a mensa la mascherina non si può indossare. Quindi senza spazi aggiuntivi nascono i guai: le scuole, almeno quelle che possono, organizzeranno più turni nei locali del refettorio o allestiranno i tavoli in spazi aggiuntivi.

PREPARATIVI IN UNA SCUOLA DI MILANO PER LA RIAPERTURA

 

Ma chi non potrà farlo, dovrà far mangiare i bambini in classe, seduti al banco con il lunch box portato da casa o fornito direttamente dalla scuola. I bambini riceveranno il pranzo, già sporzionato, in un vassoio e con i piatti monouso, direttamente in classe. Un' altra abitudine nuova da accettare.

CORONAVIRUS SCUOLAazzolina scuola mascherinaPROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURA

 

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")