missile abbattuto dai russi vicino al ponte di kerch in crimea missili

LA VERA CONTROFFENSIVA UCRAINA? RICONQUISTARE LA CRIMEA – SECONDO I RUSSI, LE FORZE DI KIEV HANNO TENTATO DI ATTACCARE IL PONTE DI CRIMEA CON ALCUNI MISSILI S-200 – IERI IL TRAFFICO SULL’INFRASTRUTTURA, CHE COLLEGA LA PENISOLA ALLA RUSSIA, ERA STATO SOSPESO TEMPORANEAMENTE. E INTANTO, DA KIEV AMMETTONO PER LA PRIMA VOLTA LA RESPONSABILITÀ DELL’ATTACCO DELL’8 OTTOBRE 2022

 

 

 

 

missile abbattuto dai russi vicino al ponte di kerch in crimea

MOSCA, KIEV HA TENTATO DI ATTACCARE IERI IL PONTE DI CRIMEA

(ANSA) - Le forze ucraine hanno tentato di attaccare il ponte di Crimea ieri con missili S-200: lo ha reso noto il comandante delle forze aerospaziali russe, Viktor Afzalov, come riporta la Tass.

 

"Tre missili che avevano come obiettivo il corridoio di trasporto di Kerch e l'aeroporto di Morozovsk sono stati abbattuti dalle difese aeree. Non sono state segnalate vittime o danni", ha dichiarato Afzalov in una comunicazione al capo di Stato maggiore Valery Gerasimov. Ieri il traffico sul ponte che collega la Crimea alla Russia continentale era stato sospeso temporaneamente dopo l'abbattimento di un un missile da parte della difesa aerea russa.

 

KIEV, 'NEI TERRITORI OCCUPATI LA VITA SI È FERMATA, COME A CUBA'

putin zelensky

(ANSA) - Nei territori ucraini occupati dalla Russia la vita si è fermata, proprio come è successo a Cuba dopo l'ascesa dei comunisti al potere: lo afferma il capo dell'intelligence della Difesa ucraina, Kyrylo Budanov, citato sul canale Telegram dei suoi servizi. "I territori ucraini temporaneamente occupati si sono rapidamente trasformati... come a Cuba, dove i comunisti sono saliti al potere ed è iniziato il degrado e l'isolamento totale del Paese", scrive Budanov.

 

"Il 'mondo russo' porta solo degrado, distruzione e arcaismo, riportando le persone all'era preindustriale - sottolinea l'intelligence della difesa di Kiev -. Lo vediamo nei territori occupati e in Crimea, dove lo sviluppo umano si è fermato nel 2014, quando gli occupanti hanno invaso il territorio".

 

coda per passare sul ponte di kerch in crimea

KIEV AMMETTE PER LA PRIMA VOLTA ATTACCO AL PONTE DI CRIMEA

(ANSA) - Per la prima volta il ministero della Difesa ucraino ha riconosciuto la responsabilità di Kiev nell'attacco al ponte di Crimea dell'8 ottobre 2022. La vice ministro della Difesa Hanna Malyar nel 500mo giorno della guerra ha pubblicato su Telegram un elenco delle azioni più importanti messe a segno dall'esercito, tra queste proprio l'attacco al ponte: "273 giorni da quando è stato effettuato il primo attacco sul ponte di Crimea per interrompere la logistica dei russi", ha scritto. Il ponte di Crimea fu fatto saltare in aria con esplosivo portato da un camion bomba.

 

UCRAINA: ZELENSKY AD ABC NEWS, SOSTENGO USA SIA BIPARTISAN

(ANSA) - In un'intervista rilasciata a Martha Raddatz di Abc News, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che gli aiuti statunitensi a Kiev devono rimanere una priorità politica nonostante i "segnali pericolosi" di alcuni politici Usa. "E' importante per noi preservare il sostegno bipartisan all'Ucraina", ha sottolineato Zelensky. Per quanto riguarda la controffensiva di Kiev, il presidente ucraino ha dichiarato di non sentirsi sotto pressione per accelerarne il ritmo: "Oggi l'iniziativa è dalla nostra parte", ha detto.

missile abbattuto dai russi vicino al ponte di kerch in crimea

 

Zelensky non ha quindi smentito le notizie secondo cui un obiettivo chiave della controffensiva ucraina sia di raggiungere il confine con la Crimea e spingere il presidente russo Vladimir Putin a negoziati. Una volta che le forze ucraine raggiungeranno quel punto "è molto probabile che Putin sarà costretto a cercare il dialogo con il mondo civile", ha affermato Zelensky. Il presidente ucraino ha detto che la rivolta della Wagner ha rivelato la debolezza del dittatore russo.

 

"Ci sono segnali che potrebbe esserci un altro ammutinamento in Russia, una rivoluzione", ha affermato Zelensky. In merito al prossimo vertice Nato, il presidente ucraino ha espresso la speranza che da Vilnius possano arrivare concrete garanzie di sicurezza per Kiev. "Siamo un Paese rispettato, che sta davvero lottando per i valori umani, per i diritti umani, per la libertà e per la democrazia", ha sottolineato Zelensky. (

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