2023divanogiusti1607

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE DITE, CI RIVEDIAMO “IL LAUREATO”? NEL LONTANO 1967 CI FECE UN EFFETTO INCREDIBILE. NON SOLO UNA GRANDE COMMEDIA BORGHESE. PROPRIO UNA COSA DEL TUTTO NUOVA COME NON AVEVAMO MAI VISTO – AVETE FINALMENTE UN CAPOLAVORO, “GIOVENTÙ BRUCIATA”, MIO FILM DELLA VITA PERSONALE DI SEMPRE - GRANDE L’INTERESSE DEL PUBBLICO MASCHILE PER IL RITORNO SULLO SCHERMO DI MONICA BELLUCCI IN “MALENA” - NELLA NOTTE PIÙ FONDA PASSA DI TUTTO, DA “SIAMO TUTTI POMICIONI” AL GROTTESCO “GRAN BOLLITO” - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

IL LAUREATO

Che vediamo stasera? Che dite, ci rivediamo “Il laureato” diretto da Mike Nichols con Dustin Hoffman, Anne Bancroft, Katharine Ross, William Daniels su Iris alle 21? Quando lo vedemmo allora, nel lontano 1967, io lo vidi a Genova al cinema Ritz, la prima sala d’essai della città, ci fece un effetto incredibile. Non solo una grande commedia borghese.

 

Proprio una cosa del tutto nuova come non avevamo mai visto. Un protagonista del tutto diverso dal solito, il Benjamin Braddock di Dustin Hoffman, con delle vaghezze vere, e Anne Bancroft come Mrs Robinson, le canzoni di Simon&Garfunkel, meravigliose, la scoperta del sesso e dell’amore.

 

LAUREATO

Le scelte che ti cambiano la vita. Nichols vinse l’Oscar per la regia. Ma adoro anche la sceneggiatura di Calder Willingham e le battute di Buck Henry, un genio. Fu un successo incredibile, il primo incasso del 1967 con 104 milioni di dollari. Lo voleva fare a tutti i costi Robert Redford, che aveva fatto già “A piedi nudi nel parco” a teatro con Nichols, ma per il regista era sbagliato come Benjamin. Troppo bello.

 

“Bob, guardati allo specchio. Puoi onestamente credere che un ragazzo come te possa avere delle difficoltà a sedurre una donna?”, gli disse. E Ava Gardner, che aveva allora 44 anni, voleva il ruolo di Mrs Bancroft. Alle sue condizioni, però, “Parliamo del tuo film”, disse a Nichols, “Ma prima di tutti sappi che non mi spoglio per nessuno”. Ma la Bancroft, che sembra molto più grande, aveva solo 34 anni.

 

 

Tom e Monica hanno guardato il film Il Laureato

E Katharine Ross, sua figlia nel film, ne aveva 28. Gene Hackman aveva firmato per il ruolo di Mr Robinson, ma non funzionava. Troppo giovane. Dustin Hoffman avrebbe dovuto fare il protagonista di “Per favore non toccate le vecchiette”, quando venne provinato per il film. Sembrava impossibile che lo scegliessero. Invece lo fece, venne pagato 17 mila dollari, che con le tasse diventarono presto 4 mila, ma diventò immediatamente una star.

 

Nichols rifiutò due canzoni di Simon&Garfunkel, scelse invece “Mrs Roosevelt” che stava scrivendo Paul Simon, dedicata a Eleanor Roosevelt, che venne trasformata in Mrs Robinson.

 

roma violenta 1

Se volete un buon poliziottesco all’italiana, su Cine 34 alle 21 passa “Roma violenta” di Franco Martinelli alias Marino Girolami con Maurizio Merli, Richard Conte, Silvano Tranquilli, Ray Lovelock. E’ il primo film di successo di Maurizio Merli, nel ruolo del Commissario Betti.

 

L’idea del film fu del produttore, Edmondo Amati, che aveva già prodotto “La polizia incrimina la legge assolve” di Enzo G. Castellari, figlio di Marino, con Franco Nero. Fu lui a scegliere Merli, che aveva appena girato il Garibaldi televisivo di Franco Rossi.

 

keanu reeves e sandra bullock in speed

“Ho fatto di tutto”, dirà Merli, “scene d’azione e scene private, anzi una di queste scene l’ho fatta aggiungere io, per creare un personaggio vero, un personaggio di tutti i giorni”. Il capo della banda di cattivi è John Steiner, “Il Chiodo”, che compie ogni genere di nefandezze.  E’ l’unico film italiano, sembra, dove si veda il baracchino da fioraio del grande caratterista Salvatore Baccaro. Fu una bomba, a Roma rimase in cartellone per quattro mesi.

 

Su Canale 20 alle 21, 05 avete anche il super-action “Speed”, il primo e il migliore, diretto da Jan De Bont con Keanu Reeves, Dennis Hopper, Sandra Bullock, Jeff Daniels, con l’autobus in corsa pazza pieno di tritolo pronto a esplodere. Boom!

 

 

il vento del perdono

Rai Movie recupera un film poco visto del 2019, nato da una storia vera, “Migliori nemici” di Robin Bissell con Taraji P. Henson, Sam Rockwell, Wes Bentley, Anne Heche, Sope Aluko, John Gallagher Jr., dove si assiste all’amicizia tra un’attivista dei diritti civili e un leader del Ku Klux Klan che si alleano nel 1971 per combattere la segregazione razziale in una cittadina della Carolina del Sud.

 

Rai Storia alle 21, 10 presenta un legal drama di grande potenza, “La verità negata” di Mick Jackson con Rachel Weisz, Andrew Scott, Tom Wilkinson, Timothy Spall, Harriet Walter, Jack Lowden, dove un celebre studio di avvocati londinese difende una militante ebrea-americana nel processo che le ha intentato uno storico negazionista di ultra destra. Grandi attori, soprattutto Tom Wilkinson come l’avvocato londinese.

 

innamorato pazzo 3

Cielo alle 21, 15 propone il polpettone “Il vento del perdono” di Lasse Hallström con Robert Redford, Jennifer Lopez, Morgan Freeman, Josh Lucas, Damian Lewis, Becca Gardner, dove i due tranquilli amici Redford e Freeman, che se la spassano alla grande nel loro ranch nel Wyoming, si vedono arrivare la bella Jennifer Lopez con figlioletta in fuga dal marito violento.

 

“La madre di David” di Robert Allan Ackerman con Kirstie Alley, Sam Waterston, Stockard Channing, Michael Goorjian, Phylicia Rashad è un drammone con mamma che accudisce un ragazzo autistico, Tv2000 alle 21, 20.

 

il commissario di ferro

Non pare affatto male il thriller storico austriaco “Hinterland” di Stefan Ruzowitzky con Matthias Schweighöfer, Liv Lisa Fries, Stipe Erceg, Trystan Pütter, Murathan Muslu, Rai4 alle 21, 20, dove un soldato torna dopo sette anni di prigionia in Russia nella Vienna del 1920 e si ritrova, riprendendo il suo lavoro da poliziotto, a risolvere un caso di serial killer, ma se la vede anche con un clima politico totalmente mutato da quando era partito. Bello, presentato a Locarno un paio d’anni fa.

 

Rete 4 alle 21, 25 propone uno dei maggiori successi di Celentano, “Innamorato pazzo” di Castellano & Pipolo con Adriano Celentano, Ornella Muti, Adolfo Celi, Gerry Bruno.

 

innamorato pazzo

Passiamo alla seconda serata, dove la saga Maurizio Merli prosegue con “Il commissario di ferro” di Stelvio Massi con Maurizio Merli, Janet Agren, Ettore Manni, Cristea Avram, Massimo Mirani, Mariangela Giordano, Elisa Mainardi, Cine 34 alle 22, 55, dove Merli è il manesco commissario Mariani che è finito in un commissariato di quartiere dopo aver rotte le scatole a chiunque. Lo ha mollato perfino la moglie, la strafiga Janet Agren, anche se forse lo ama ancora.

 

 

gioventu bruciata

Quando un pazzo, che lo ritiene responsabile della morte del padre, inizia a molestare la sua famiglia, Merli parte alla vendetta. Secondo Mariangela Giordano “Merli era un rompiscatole come nessuno; credeva di essere Dio in terra, non era neanche un buon attore”. Occhio a Franco Garofalo.

 

Su Iris alle 23, 15 avete finalmente un capolavoro, “Gioventù bruciata” di Nicholas Ray con James Dean, Natalie Wood, Sal Mineo, Jim Backus, Ann Doran, Corey Allen, William Hopper, mio film della vita personale di sempre assieme a “Johnny Guitar”, sempre di Ray.

 

JAMES DEAN IN GIOVENTU BRUCIATA

La chicken-run, la corsa delle macchine, è giustamente celebre, ma tutto il film è una meraviglia, a cominciare da Sal Mineo pazzamente innamorato di James Dean. Solo la prima scena, con Dean sdraiato e la scimmietta meccanica venne improvvisata dall’attore e ripresa da Ray per 24 ore.

 

Leggo che Dean si arrabbiò con Ray che aveva dato lo stop quando vide che si era ferito nella scena del duello col coltello. Il film era nato da un progetto di cura con l’ipnosi dei ragazzi violenti. Ne scrisse un trattamento il mitico Dr Seuss, grande illustratore e narratore di libri per l’infanzia, e il protagonista doveva essere Marlon Brando.

 

Rai Movie alle 23, 30 presenta invece una storia d’amore celebre interazziale, “A United Kingdom” di Amma Asante con David Oyelowo, Rosamund Pike, Tom Felton, Laura Carmichael, Jack Davenport. Un po’ caramelloso. Su Tv8 alle 23, 30 la commedia diretta da Mark Mylod, regista di serie famose, “(S)Ex List” con Anna Faris, Chris Evans, Eliza Coupe, Zachary Quinto, Mike Vogel, Chris Pratt, dove una ragazza recupera i 19 fidanzati precedenti per cercare il suo uomo ideale. Insomma…

 

monica bellucci malena

Grande l’interesse del pubblico maschile per il ritorno sullo schermo di Monica Bellucci in “Malena” di Giuseppe Bertolucci, Rete 4 alle 23, 50. Uno dei film di maggior successo di Tornatore, anche perché si rifà a modelli collaudati, tra Germi e Samperi. Luciano Vincenzoni, autore del soggetto e del primo trattamento non gradì molto il risultato finale.

 

Il film, distribuito in tutto il mondo dalla Miramax di Harvey Weinstein, venne pesantemente sforbiciato nelle edizioni internazionali, e dai 108 minuti originali ne passarono 92.  Minchia! Sembra che Giuseppe Sulfaro, ragazzino di 12 anni, allora, non avesse mai visto una donna nuda.

 

monica bellucci malena 4

 Su Rai4 alle 0, 50 il fantascientifico “Jumper” di Doug Liman con Hayden Christensen, Jamie Bell, Samuel L. Jackson, Rachel Bilson, Diane Lane, Tom Hulce, Michael Rooker, dove un ragazzo di 15 anni, che riesce a teletrasportarsi in ogni luogo si scontro contro i Paladini, che odiano i jumper come lui e vogliono ucciderlo.

 

Su Iris all’1, 30 trovate la sofisticata versione di Philip Haas di un romanzo di Somerset Maugham “Una notta per decidere” con un bel cast formato da Kristin Scott Thomas, Sean Penn, Anne Bancroft, James Fox. Tutto ambientato a Firenze negli anni ’30.

 

Occhio su Rai 3 all’1, 40 alla commedia realistica “Cuori senza frontiere” di Luigi Zampa con Raf Vallone, Gina Lollobrigida, Cesco Baseggio, Enzo Staiola, ambientata in un paesino istriano attraversato da una linea di confine che divide l’Italia con la Jugoslavia titina nel dopoguerra. E’ l’unico film italiano che tratti il tema del confine. In piccoli ruoli appaiono i critici triestini Tullio Kezich e Callisto Cosulich.

 

Gioventu bruciata

Su La7 alle 2 in punto passa il bel documentario di Emir Kusturica dedicato a “Maradona”, cioè “Maradona by Kusturica”. Nella notte più fonda passa di tutto, da “Siamo tutti pomicioni” di Marino Girolami con Mario Carotenuto, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Alberto Bonucci, Cine 34 alle 2, 25, al grottesco “Gran bollito” di Mauro Bolognini con Shelley Winters, Max von Sydow, Renato Pozzetto, Alberto Lionello, Laura Antonelli, dove si racconta la storia della saponificatrice che uccideva le vecchie amiche della zona, interpretate qui da attori maschi famosi en travesti, Rete 4 alle 2, 25.

Siamo tutti pomicioni

 

Dell'avventuroso “Black Cobra 3” di Edoardo Margheriti con Fred Williamson, Forry Smith, Debra Ward, David Light, Kelly Wicker, Ned Hourani, Iris alle 3, 20 alla bella commedia di Luigi Comencini “Mio Dio, come sono caduta in basso” con Laura Antonelli, Alberto Lionello, Michele Placido, Jean Rochefort, Rai3 alle 3, 25.

 

Chiudo con l’ormai lontano dramma erotico “Una storia d’amore” di Michele Lupo con Anna Moffo, Gianni Macchia, Caterina Boratto, Gigi Ballista, Alicia Brandet, Bedi Moratti, Iris alle 4, 50, dove una donna sposata con figli, la Moffo, si innamora pazzamente del ventenne Gianni Macchia, playboy molto richiesto dalle sue amiche. Soggetto di Antonio Leonviola. Leggo recensioni non positive, ma lo vedrei volentieri.

monica bellucci malena 5giuseppe tornatore e monica bellucci sul set di malenaKUSTURICA MARADONA 77Siamo tutti pomicioni Siamo tutti pomicioni monica bellucci malena 3monica bellucci malena 2roma violenta

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen donald trump friedrich merz giorgia meloni emmanuel macron

DAGOREPORT - SIAMO DAVVERO SICURI CHE L’UNICA GRANDE COLPEVOLE DELLA ''DOCCIA SCOZZESE'' EUROPEA, COI DAZI TRUMPIANI AL 15%, PIÙ PESANTI IMPOSIZIONI SU GAS E ARMI, SIA LADY URSULA? - SE TRUMP NON DEVE RENDERE CONTO A NESSUNO, URSULA SI RITROVA 27 PAESI ALLE SPALLE, OGNUNO CON I SUOI INTERESSI, SPESSO CONFLIGGENTI: MENTRE MACRON AVREBBE VOLUTO USARE IL BAZOOKA CONTRO IL ''DAZISTA'', COME LA CINA, CHE HA TENUTO TESTA, DA VERA POTENZA, A WASHINGTON, MERZ E MELONI ERANO PER IL “DIALOGO”, TERRORIZZATI DALLE “VENDETTE” POLITICHE CHE TRUMP AVREBBE POTUTO METTERE IN ATTO (UCRAINA, NATO, MEDIORIENTE) - MELONI SA BENE CHE IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE: LA STANGATA SULL’ECONOMIA ITALIANA DOVUTA AI DAZI SI ANDRÀ AD ACCAVALLARE ALLA FINE DEL PNRR E AI SALARI PIÙ BASSI D’EUROPA - SE L'AUTUNNO SARA' ROVENTE, NON SOLO ECONOMICAMENTE MA ANCHE  POLITICAMENTE (CON IL TEST DELLE REGIONALI), IL 2026 SI PREANNUNCIA DA SUDORI FREDDI... 

riccardo muti concerto agrigento alessandro giuli

DAGOREPORT - “AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA 2025” DOVEVA ESSERE PER IL MINISTERO GIULI-VO UN “APPUNTAMENTO CON LA STORIA” ED È FINITO NEL SOLITO “APPUNTAMENTO CON LA CASSA” - PER “INTERPRETARE IL SENSO DI UNA MEMORIA CONTINENTALE EURO-AFRICANA CONDIVISA E FARNE IL FERMENTO DI UN RITROVATO BENESSERE INDIVIDUALE DI CRESCITA COLLETTIVA” (SEMPRE GIULI), COME È POSSIBILE CHE LA REGIONE SICULA ABBIA SBORSATO LA FOLLIA DI 650MILA EURO PER UN SINGOLO CONCERTO NELLA VALLE DEI TEMPLI DELL’ORCHESTRA GIOVANILE CHERUBINI DIRETTA DA RICCARDO MUTI? LO STESSO EVENTO, ORGANIZZATO L’ANNO SCORSO DAL COMUNE DI LAMPEDUSA, ERA COSTATO APPENA 100MILA EURO - DEL RESTO, CON BUDGET DI 150 MILIONI, I 461MILA EURO PER LA “PROMOZIONE E PUBBLICITÀ DEL PARCO ARCHEOLOGICO” CI STANNO. COME IL “MOVITI FEST”: PER 473.360 MILA EURO, UN “PROGETTO CHE MIRA A COINVOLGERE E ANIMARE I LUOGHI DEL CENTRO STORICO AD AGRIGENTO” - ALLE CRITICHE, IL SINDACO DELLA CITTÀ DELLA CUCCAGNA, FRANCESCO MICCICHÈ, SI OFFENDE: “BASTA DILEGGIO STERILE. SE VINCE AGRIGENTO, VINCE LA SICILIA”! (QUI CE NE VOGLIONO 100 DI MONTALBANO…”)

temptation island

LE ANTICIPAZIONI DI “TEMPTATION ISLAND” - APPASSIONATI DI CORNA E FALÒ, AVETE PREPARATO GELATO E POP CORN PER LE ULTIME TRE SERATE DEL PROGRAMMA? SI PARTE DOMANI SERA E DAGOSPIA È IN GRADO DI RIVELARVI COSA ACCADRÀ TRA LE COPPIE - "FORREST GUMP" ANTONIO, DOPO ESSERE IMPAZZITO CON TANTO DI CORSA DISPERATA PER UN INVITO ALLO STADIO FATTO DAL TENTATORE ALLA SUA FIDANZATA, LA VEDE AL FALÒ E LE CHIEDERÀ DI SPOSARLO - L'AQUILOTTO VALERIO SI AVVICINA SEMPRE DI PIÙ ALLA SINGLE ARY E FINISCE PER TRADIRE SARAH. I DUE CHE ABITANO A ZAGAROLO DARANNO VITA A UNA SPECIE DI "ULTIMO TANGO A ZAGAROL". SARÀ LUI CHE, DISPIACIUTO E CON IL CUORE IN MANO, CHIEDERÀ DI POTER INCONTRARE LA COMPAGNA PER RIVELARLE DI PROVARE UN INTERESSE PER LA SINGLE E… - VIDEO

giorgia meloni dario franceschini guido crosetto francesco verderami senato elly schlein

DAGOREPORT - MA DAVVERO FRANCESCHINI, INTERVENENDO AL SENATO, HA MANDATO “MESSAGGI CIFRATI” AI MAGISTRATI FACENDO INTENDERE DI FARLA FINITA DI INDAGARE ESPONENTI DEL PD (SALA E RICCI), OPPURE SI RITROVERANNO SENZA I VOTI DEI RIFORMISTI PD AL REFERENDUM CONTRO LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA BY NORDIO? –CHE SIA UNA ’’IPOTESI SURREALE”, SBOCCIATA DALLA FANTASY DI VERDERAMI SUL “CORRIERE”, LO SOSTIENE, A SORPRESA, ANCHE GUIDO CROSETTO - IL DISCORSO DI FRANCESCHINI NON MIRAVA INFATTI ALLA ‘’SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DELLE TOGHE, BENSÌ ATTACCAVA LO SDOPPIAMENTO DEL CSM, CON I COMPONENTI SCELTI COL SORTEGGIO, MANCO FOSSE “LA RUOTA DELLA FORTUNA” - FRANCESCHINI HA POI MOLLATO UNO SCHIAFFO ALLA SUA EX PROTEGÉE ELLY SCHLEIN, NEMICA GIURATA DEI VARI ‘’CACICCHI” DEL PARTITO, QUANDO HA DIFESO IL SISTEMA DELLE CORRENTI INTERNE ALLA MAGISTRATURA (CHE LA RIFORMA VORREBBE SCARDINARE) - MA LA DICHIARAZIONE PIÙ RILEVANTE DI ''SU-DARIO'' L’HA DETTATA AI CRONISTI: ‘’IL REFERENDUM CI SARÀ NEL 2026, SARÀ SENZA QUORUM E SARÀ TUTTO POLITICO CONTRO IL GOVERNO MELONI’’ - BEN DETTO! SE UNA SCONFITTA SAREBBE BRUCIANTE PER LE TOGHE, PER GIORGIA MELONI LA BOCCIATURA SAREBBE UNA CATASTROFE IRRIMEDIABILE...

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’, BALBETTANO PIÙ SPAVENTATI DI UN CONIGLIO - SE IL GIP DELLA PROCURA DECIDESSE DI ACCOGLIERE LE PROPOSTE DEI PM, A QUEL PUNTO, ESPLODEREBBE UNA SANTA BARBARA A MISURA DUOMO. E POTREBBE RIPETERSI CIÒ CHE SUCCESSO ALL’EPOCA DI TANGENTOPOLI: A TANTI DEI 74 INDAGATI, LA PAURA DI FINIRE IN GABBIA A SAN VITTORE APRIREBBE DI COLPO LE VALVOLE DELLA MEMORIA - DA PARTE SUA, IL SINDACO BEPPE SALA, INDAGATO, INTASCATA LA SOLIDARIETÀ DA DESTRA E SINISTRA, HA RIPRESO A MACINARE ARROGANZA, E HA SPARATO TESTARDO E SPAVALDO: “LE DIMISSIONI NON AVREBBERO FATTO COMODO A NESSUNO…” – QUALCHE ANIMA PIA GLI RICORDI CHE L’USO SBARAZZINO DELL’URBANISTICA MENEGHINA È AVVENUTO SOTTO IL SUO NASONE... 

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...