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IL DIVANO DEI GIUSTI - L’APPUNTAMENTO IMPERDIBILE PER IL PUBBLICO STRACULT È SU RAI DUE ALL’1, 40 CON IL GRAN THRILLER DI ENZO G. CASTELLARI “IL GRANDE RACKET” CON FABIO TESTI, VINCENT GARDENIA, ORSO MARIA GUERRINI, RENZO PALMER – DOPO LA MEZZANOTTE TORNA OVVIAMENTE SU CINE 34 EDWIGE FENECH NEL FILM, CREDO, PIÙ VISTO NEGLI ANNI DELLA PANDEMIA, “QUEL GRAN PEZZO DELL’UBALDA, TUTTA NUDA E TUTTA CALDA” -  PER CHI SI VUOL FARE UN BAGNO DI CINEMA TRASHIONE NIENTE DI MEGLIO DI “ABBRONZATISSIMI 2”, CON UNA SFILZA DI BELLONE LEGATE A MARIONE CECCHI GORI E A PAPI SILVIO BERLUSCONI – VIDEO

 

 

 

a quiet place ii.

Il divano dei giusti 25 giugno

Marco Giusti per Dagospia

 

Stasera, visto che non gioca l’Italia, potete anche andare al cinema. Di nuovo in sala c’è il potente post-pandemico “A Quiet Place II” di John Krasinski, 225 milioni di dollari in tutto il mondo. Ieri da noi era primo con 126 mila euro, superando “Crudelia”, 17 mila, e “The Conjuring”, 16 mila. C’è anche il forte revenge movie da Oscar, “Una donna promettente” di Emerald Fennell con Carey Mulligan in versione angelo della vendetta, ieri quarto con 15 mila euro.  Ha grandi critiche in America, ma non piace a tutti.

school of mafia 3

 

L’unico film italiano entrato in classifica ieri era la commedia di mafia “School of Mafia” di Alessandro Pondi, settimo con 7.564 euro. Pochino. Non si capisce come, forti di incassi davvero modesti, non solo legati al Covid, mettiamoci anche caldo e calcio, in Italia sembra che tutti stiano girando film su film.

 

TOM HANKS MEG RYAN - C'E' POSTA PER TE

A cominciare da Nanni Moretti, pronto come attore per “Il colibrì” di Francesca Archibugi, e come regista per “Il sol dell’avvenire”. Speriamo che qualcuno li veda questi film. Vi ricordo la battuta di Memmo Carotenuto che a chi gli chiedeva “Stai a girà?”, rispondeva: “Sì, pe’ casa”.

 

valeria marini abbronzatissimi 2 un anno dopo

Ecco, stasera, a casa, in prima serata in chiaro mi rivedrei su La5 la deliziosa commedia con Tom Hanks e Meg Ryan “C’è post@ per te” di Nora Ephron, remake adattato ai tempi di internet del celebre “Scrivimi fermo posta” girato da Ernest Lubitsch nel 1940 con geniale sceneggiatura di Samson Raphaelson interpretato da James Stewart e Margaret Sullavan.

abbronzatissimi 2 un anno dopo 7

 

Per chi si vuol fare un bagno di cinema trashione niente di meglio di “Abbronzatissimi 2” di Bruno Gaburro, Cine 34 alle 21, con una sfilza di bellone legate a Marione Cecchi Gori e a papi Silvio Berlusconi, da Eva Grimaldi a Valeria Marini.

abbronzatissimi 2 un anno dopo

 

Notevole Maria Grazia Cucinotta che non aveva ancora girato “Il postino” con Massimo Troisi, ma anche il cafonissimo Pier Maria Cecchini, Jerry Calà, Vanessa Gravina, Marina Occhiena, la bionda dei Ricchi e Poveri. E’ una super-replica, lo sapete, come “Le età di Lulù” di Bigas Luna con una scandalosa Francesca Neri ancora in cerca di gloria, che Cielo tv ci ripropone in maniera massiccia.

 

le eta' di lulu' 1.

Molto meno visto, Rai Movie alle 21, 10, “The Meddler” di Lorena Scarafia, con Susan Sarandon, fresca vedova newyorkese che cerca di rifarsi una vita a Los Angeles dalla figlia, Rose Byrne.

 

Per i fan dell’action ci sono il classicone “Rush Hour” di Brett Ratner con la coppia Chris Tucker – Jackie Chan, canale 20 alle 21, “X-Men. L’inizio” di Matthew Vaughn con Michael Fassbender e James McAvoy, Jennifer Lawrence e Rose Byrne, che ho visto quando uscì, ma del quale non ricordo quasi nulla, Iralia 1 alle 21, 20.

 

 

francesca neri le eta di lulu

C’è anche, su La7 alle 21, 25 il polpettone storico da 180 minuti “Gandhi” di Sir Richard Attenborough che lanciò da protagonista Ben Kingsley. Non sono mai riuscito a vederlo per intero. Non deve essere male la commedia francese “Separati ma non troppo” di Dominique Farrugia con il bel Gilles Lellouche e Louise Bourgoin presentata da Rai Uni alle 21, 25.

 

Del tutto inutile, come sempre il thriller di Rai Due, l’ignoto “Tra sogno e realtà” di Elliott Lester con Ahna O’Reilly. Boh? In seconda serata ci sono stranamente delle prime (o quasi), come “Che vuoi che sia?” di Edoardo Leo, Canale 5 alle 23, 30, con Edoardo Leo e Anna Foglietta che per tirar su i soldi per un crowfunding promettono di fare sesso in diretta sui social.

sottozero1

 

Ma sono davvero così pronti a far l’amore di fronte a tutti? Su idea, ottima, di Carlo Verdone, ricordava Leo, si spostò l’azione da Roma alla nuova Milano post-Expo, liberata dal berlusconismo. Questo offriva un panorama intatto e nuovo della città italiana ricca e operosa dove far muovere le vite e i sogni di personaggi più piccoli e ancora non realizzati.

 

C’è anche l’ottimo “Sottozero”, commedia nordica diretta da Gian Luigi Polidoro, al suo ultimo film!, e scritta dal grande Rodolfo Sonego con Jerry Calà veneto in fuga dall’Italia e dalla moglie traditrice che trova lavoro su una lontana piattaforma petrolifera nei mari del nord, dove incontra proprio il fetente che lo aveva cornificato, cioè Angelo Infanti. E ci diventa amico. Ci sono anche Antonellina Interlenghi e Annie Papa. Grandioso Angelo Infanti, in puro stile Manuel Fantoni, che lo metteva tra i suoi film più riusciti.

 

sottozero

 

“War Bodies” di Jonathan levine, Italia 1 alle 00, 05, è un divertente film di zombi giovani e innamorati capitanato da Nicolas Hoult e Teresa Palmer. Allora venne lanciato come il film più romantico della stagione, quello per cui tutti i ragazzini americani erano in fissa. Tratto dall’omonimo romanzo di Isaac Marion, è una vera e propria storia d’amore alla Romeo e Giulietta tra uno zombie e ragazzina ancora viva.

 

edwige fenech pippo franco quel gran pezzo dell ubalda

Lui, il morto che vaga, si chiama solo R, proprio come Romeo, il resto del nome se lo è scordato, mentre lei, la biondina ancora vivente, si chiama July, proprio come Juliet-Giulietta. Inoltre è pure figlia del capo delle brigate anti-zombi, il genere John Malkovich che ha la faccia tipica dell’attore che è lì solo per i soldi. Subito stroncato dai critici dei nostri quotidiani, te pareva…, fu un rapido cult in America.

 

pippo franco edwige fenech quel gran pezzo dell ubalda

Dopo la mezzanotte torna ovviamente su Cine 34 Edwige Fenech nel film, credo, più visto negli anni della pandemia, “Quel gran pezzo dell’Ubalda, tutta nuda e tutta calda” di Mariano Laurenti con Pippo Franco, Karin Schubert e Umberto D’Orsi.

 

gino pagnani pippo franco quel gran pezzo dell ubalda

La7 passa invece alle 00, 50 “Quella sporca ultima meta”, gran bel film di Robert Aldrich con Burt Reynolds nel pieno del suo fulgore tutto ambientato in carcere e tutto costruito su una partita tra guardie, violente, e carcerati, violenti. Uno dei capolavori di Aldrich che è impossibile non amare.

 

L’appuntamento imperdibile per il pubblico stracult è perà su Rai Due all’1, 40 con il gran thriller di Enzo G. Castellari “Il grande racket” con Fabio Testi, Vincent Gardenia, Orso Maria Guerrini, Renzo Palmer. E’ uno dei migliori film di Enzo Castellari.

FABIO TESTI - IL GRANDE RACKET

 

Non era male il fumettone francese “Vidocq” diretto da Pitof con Gerard Depardieu, Guillaume Canet, André Dussolier, Ines Sastre, Rete 4 all’1, 55, anche se preferisco la vecchia versione televisiva. Il pubblico dei cineclub si registrerà sicuramente il bellissimo documentario di Frederick Wiseman “Ex Libris: New York Public Library”, 197 minuti di grande cinema che partendo alle 2, 50 non ci troveranno sveglissimi.

 

Rete 4 trasmette davvero troppo tardo l’impegnativo film di Marco Bechis “Figli Hijios”, costruito sul dramma dei figli dei ragazzi massacrati dalla dittatura argentina che vennero separati dai genitori e dati in affidamento a militari. Sono di scena due fratelli, un maschio e una femmina, che riusciranno a ritrovarsi dopo anni di attesa e di ricerca, una è cresciuta a Milano e uno a Buenos Aires.

 

stato interessante

 

Cine 34 lancia un po’ tardi, 4, 05, una delle sue perle del cinema italiano meno convenzionale come “Stato interessante”, l’aborto e gli italiani nel 1976 secondo Sergio Nasca e secondo la nostra commedia sexy del tempo. Tre episodi abbastanza confusi che avevano però il merito di mettere gli italiani di fronte all’aborto visto come una liberazione e non un’infamia.

 

Al di fuori delle ossessioni cattoliche. Il modello, insomma, è la satira di costume, solo che il tema è pesante e Nasca non è un autore leggerissimo. Forse non l’aiuta come pensava la presenza di un cast così forte, Turi Ferro, Janet Agren, Adriana Asti, Enrico Montesano, Monica Guerritore.

 

stato interessante 1

Molto interessante anche la produzione che unisce un curioso trio: Carlo Maietto, allora marito della Agren, Adelina Tattilo, direttrice di Playmen e l’attore Bruno Cirino per la Lugano Film, che produsse solo questo titolo. Tutto si chiude su Iris alle 4, 15 con un capolavoro di Jean-Pierre Melville, “I senza nome”, grande polar con Alain Delon, Yves Montand, François Perier, Gian Maria Volonté. Curiosamente esce in questi giorni in America in sale specializzate.  

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